I residenti hanno incontrato questo pomeriggio l’amministrazione
di Claudio Ricci
(foto di Guido Picchio)
L’effetto domino della ridisposizione dei posti auto in centro in seguito all’ordinanza del sindaco Romano Carancini si abbatte sui residenti che vedono gli spazi dedicati alla sosta sensibilmente diminuiti. Un problema non da poco per chi vive da sempre o da anni nel cuore della città e parcheggia l’auto negli spazi di corso Matteotti (pedonalizzato ormai da tempo), via Gramsci e via Berardi. Spazi che da qualche giorno sono dedicati alla sosta veloce a pagamento senza eccezioni neanche per chi il permesso per il parcheggio già lo paga, perchè residente. Una situazione paradossale per gli abitanti che oggi pomeriggio hanno ottenuto un incontro con il sindaco Romano Carancini, a cui era presente anche l’assessore Stefania Monteverde. Due ore di serrato confronto a porte chiuse in cui i cittadini hanno avanzato le proprie perplessità in merito all’ordinanza in corso di attuazione, richiedendo il ripristino della situazione precedente.
Il sindaco Carancini discute con alcuni commercianti e residenti
«La sosta veloce toglie i posti che di diritto spettano a noi – sottolinea Silvia Lapponi , residente in galleria del commercio – una soluzione questa che è stata attuata per venire incontro alle richieste dei commercianti ma che non tiene conto delle esigenze di noi che qui ci abitiamo. Ciò non significa che non solidarizziamo con le richieste degli esercenti. Noi vogliamo solo che ci venga riconosciuto il giusto numero di posti». Si unisce alla sua lamentela Paul Bowley anche lui residente nella galleria del Commercio «Quello che di fatto abbiamo richiesto è il ripristino del parcheggio in via Gramsci e dei posti nella piazzetta Berardi. Capiamo le problematiche che il Sindaco si trova ora davanti ma così facendo non considera i residenti e il loro diritto di vivere il centro in maniera tranquilla».Istanze mosse soprattutto da famiglie di giovani coppie con necessità di mobilità da adattare a carichi impegnativi come figli piccoli o spese ingombranti. Famiglie che si vedono oggi costrette a ripensare alla propria scelta di non abbandonare il centro storico. «Qui si tratta di mostrare una certa disponibilità alle famiglie con bambini piccoli – dice Elena Todosi – ho chiesto di persona al sindaco di esaminare anche questo tipo di esigenza ma non mi ha risposto».
Un incontro che di fatto non ha portato a nulla di concreto se non la promessa di un ulteriore confronto ad inizio di settimana prossima e la possibilità di una trattativa sullo spazio di via Berardi. «Siamo rimasti d’accordo per un incontro da fissare tra martedì e mercoledì a cui parteciperà solo uno o al massimo due rappresentanti dice – Anna Laura Porfiri – dopo che il sindaco, come ha promesso, contatterà la proprietà del parcheggio di Rampa Zara per cercare una soluzione per noi residenti. Ci tengo a precisare che la nostra richiesta non entra in contrasto con le istanze dei commercianti che già alla prima riunione con il sindaco si mostrarono sensibili nei nostri confronti. La stessa Paola Piangiarelli mosse un’obiezione in nostro favore dicendo che non era intenzione dei commercianti recare danno ai residenti». La coperta troppo corta dei parcheggi ridotti insomma produce una solidarietà di intenti tra commercianti e cittadini. Infatti i primi, intervenuti alla fine dell’incontro di oggi pomeriggio, confermano quanto raccontato dai residenti e la delegazione composta da Andrea Venturino, Stefania Meletani, Aldo Zeppilli, Milena Consoletti, Federico Lelli Ferretti e Paola Piangiarelli, accolta dal Sindaco al primo incontro di giugno,precisa: «Possiamo testimoniare che le nostre posizioni in merito alla questione dei parcheggi non sono mai state volte a danneggiare i residenti, come invece è stato riferito dal sindaco durante l’incontro di oggi. Abbiamo sempre fatto notare all’amministrazione come questo tipo di provvedimento piuttosto potesse nuocere anche loro, persone che conosciamo bene e di cui condividiamo bisogni e necessità».
I residenti Paul Bowley e Elena Todosi
Alcuni dei residenti presenti all’incontro con il sindaco
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caro sindaco,questa e’stata una grande boiata.
noto dalle foto pubblicate,che alcuni dei commercianti del centro,non abitano molto lontano,vorrei capire a cosa gli serve l’auto per andare a lavoro?eppoi perche’non prendono l’autobus?
Bella, Lory! Direi anzi: perché non aboliamo la ZTL? Tanto a che serve? Del resto il numero di permessi rilasciati (= pagati) è di gran lunga inferiore ai posti disponibili che continuano a diminuire (ma il prezzo del permesso non diminuisce proporzionalmente, chissà perché…).
Un’altra cosa: lei dove abita? Sono certo che sarà pienamente solidale con noi residenti del centro, quando arriveranno a mettere sotto casa sua tutte le restrizioni (a pagamento) che toccano a noi.
Il passo indietro di lasciare 21 posti auto in piazza, penso sia stata una scelta condivisibile ed appropriata. Così più della metà della piazza è pedonalizzata ed ordinata. Piazza Libertà non può essere solo delle auto ma anche dei cittadini che hanno il diritto di godersela. La piazza non è dei commercianti e dei residenti del centro storico ma di tutti i cittadini del nostro comune oltre di tutti quelli che vogliono venire a Macerata per turismo, studio ed altro. Tutte le strumentalizzazioni lette in questi giorni mi lasciano una grande amarezza di come la politica maceratese voli basso, invece di indicare delle soluzioni di un progetto della città che ne metta al primo posto l’identità ed il ruolo in considerazione anche dell’emergenza primaria di opportunità di lavoro. L’invito che rivolgo a tutti è di guardare al bene comune.
….AMEN….. padre meschini…
Giusto Meschini ! ! !
Aggiungo che anche noi non residenti in centro vogliamo il giusto numero di posti ! ! !
Vorrei anche la ZTL sotto casa, ci sarebbero in circolazione meno persone, meno delinquenti e ladri.
banalizzo: ieri pomeriggio negozio in centro, boccettina di profumo 110 euri, io qualche posto in piu glielo darei, in galera pero’! Come si dice a napoli: chiagneno e fottono!
Da residente in centro storico non provo alcuna solidarietà per i commercianti, che da come li conosco sono persone aggressive, titolari di negozi per lo più carissimi dove io certo non posso accostare, e che pretendono di comandare non si capisce perché.
Ricordo infine che il permesso residenti costa poco più di 40€ l’anno e quindi, pur essendo interessatissimo a parcheggiare più tranquillamente,, non è dal costo del permesso, che ha un prezzo politico, che posso far risalire un diritto.
Purtroppo mi sembra che non sia ancora chiaro che le ultime misure – sosta veloce a pagamento in P.zza della Liberta’, Via Gramsci e P.zza Berardi – hanno reso INSOSTENIBILE una situazione gia’ molto difficile per chi abita nel centro storico, specialmente accanto alla P.zza della Liberta’. La domanda e’: dove devono parcheggiare i residenti di questa zona, tenendo conto dei nostri cicli di vita – lavoro, bambini che devono essere portati e ripresi da scuola, necessita’ di accompagnare i bambini alle varie attivita’ pomeridiane, spostamenti vari, spesa ecc. ?
Tanta amarezza…si… ma davanti ad una consapevolezza spiazzante: il progetto che vanta di essere rivolto al bene della citta’ e di tutti i suoi cittadini inizia col calpestare il DIRITTO di chi vive il centro storico in prima persona di avere le minime condizioni per una vita serena. In nome di cosa poi? Di una pedonalizzazione che NON E’ veramente pedonalizzazione?
Tanta amarezza ancora quando ti e’ chiaro, anche se fai fatica a credere, che NESSUNO comprende le difficolta’ REALI legate ai parcheggi nel centro (tranne chi le affronta piu’ volte al giorno, ogni giorno, 24 ore su 24) pero’ vedi che le persone si affrettano a dare dei giudizi astratti e scollegati dalla realta’!
Invito tutti coloro che pensano che i residenti non abbiano il DIRITTO di parcheggiare ad una distanza decente dalla loro abitazione ( che non significa sotto casa!) senza costi e sforzi aggiuntivi a sperimentare una giornata tipo di un residente del centro…
Purtroppo per colpa di qualche commerciante miope si innescano polemiche pretestuose che non fanno altro che allontanare i cittadini dal centro e dai loro negozi.Ora si passa alla guerra tra quartieri come se chi vive fuori dalle mura abbia chissà’ quali privilegi in fatto di parcheggi nonostante si paghi o meno il tiket(venite ad abitare in via Roma è provate a trovare un posto libero prima delle otto di sera).Il commercio non è’ legato ai parcheggi e se si comprendesse questo semplice concetto potremmo riservare il centro ai soli residenti e limitare drasticamente il caos preesistente che non portava benefici di nessun genere.Ribadisco un altro concetto,che molti commercianti non vogliono recepire,che emerge da molti commenti espressi in fondo ai vari articoli sulla pedonalizzazione:i maceratesi non comperano in centro per i prezzi e per l’inadattezza dei negozianti a fare il proprio compito.
come piu’ volte sostenuto la soluzione adottata era ed e’ una boiata colossale sia per i residenti che per i commercianti siano essi titolari di negozi carissimi,ma come sosteneva in molti negozi di una certa specificita’ che si dovrebbero distinguere dalla massa che ritroviamo in giro….e negozi normali ….e che comunque secondo qualcuno il commercio specialmente in questo periodo storico non e’ legato alla fruibilita’ del posto ed al parcheggio beh….bisogna avere le fette di speck in viso per non vederlo…..