I rappresentanti dei commercianti durante l’incontro con gli assessori Enzo Valentini e Stefania Monteverde
di Carmen Russo
(Guarda il video a cura di Erika Mariniello)
(foto-servizio di Guido Picchio)
“Vorremmo sapere se verrà acquistato il ParkSì”. E’ la domanda che i tanti commercianti che oggi pomeriggio si sono ritrovati davanti al Comune hanno rivolto al sindaco Romano Carancini, letteralmente scacciato dopo pochi minuti con un coro ripetuto più volte: “Qui lei non è gradito”.
I commercianti si sono riuniti in piazza della Libertà alle 18.30 per una conferenza stampa pubblica dopo l’incontro di questa mattina in Comune con il sindaco, l’assessore Stefania Monteverde e l’assessore Enzo Valentini e dopo il documento “Accendiamo il centro storico” consegnato ieri sera (leggi l’articolo).
Il sindaco Carancini rientra in Comune dopo i cori dei commercianti
La conferenza stampa dei commercianti in piazza della Libertà
“Non so se verrà acquistato il ParkSì, -risponde Carancini – Si sta facendo un approfondimento sulla sua stima, all’esito dell’analisi contabile, tecnica di quello che può valere e si farà una valutazione che non deciderà il sindaco, ma il consiglio comunale”.
I commercianti incalzano: leggiamo di una spesa di circa 3 milioni di euro per una struttura che già c’è, quando con una cifra simile si potrebbe fare il parcheggio a Rampa Zara. Il sindaco ribatte: “Le cifre non sono corrette, non le so nemmeno io. E’ difficile fare un’ipotesi di questo tipo. Il ParkSì nasce perché il privato che è proprietario delle aree dove dovrebbe sorgere il parcheggio Rampa Zara si è dileguato e non intende realizzarlo. Noi avevamo dato disponibilità urbanistica, ma quella è un’area privata che nel 2011 era stata data a disposizione per realizzare la struttura, per la quale noi eravamo disponibili. Se il privato è disponibile a realizzare il parcheggio a Rampa Zara immediatamente, io mi impegno in consiglio comunale a presentare la variante urbanistica come era programmato. Il parcheggio Rampa Zara costa almeno 5 milioni di euro, provo a spiegare…” e mentre cerca di rispondere, un coro dei commercianti si alza verso di lui “E’ gradito? No. E’ gradito? No”.
E su queste parole Carancini torna nel palazzo comunale, tra gli applausi dei commercianti.
Questa è stata la scena – molto simile alla manifestazione di due settimane fa – che si è vista in piazza della Libertà.
“Ci siamo riuniti qui perché la piazza è la nostra e noi la viviamo. Ma nessuno ha chiamato il sindaco“, ha detto Paola Piangiarelli dell’omonima profumeria. Qualcuno tra i negozianti aveva però esplicitamente chiesto ancora risposte dal primo cittadino, che allora è sceso.
“L’obiettivo dell’incontro era presentare le proposte dei commercianti – spiega ancora Paola Piangiarelli – Abbiamo chiesto almeno 50 posti auto che siano di sosta. Oggi abbiamo incontrato la Giunta che ci ha spiegato il suo punto di vista. La conditio sine qua non del sindaco è che la piazza sia libera dalle auto. Con una lunga discussione abbiamo ottenuto l’impegno degli assessori Monteverde e Valentini nel farsi carico di convocare una riunione della giunta e parlare del compromesso che abbiamo proposto, chiedendo a tecnici esperti progettazioni per una soluzione che tenda al compromesso. Noi vogliamo anche sottolineare il problema in cui incorrerebbero i residenti, e noi ci preoccupiamo anche per loro che sono i nostri primi clienti”.
A dare la loro opinione anche alcuni tra i residenti, contrari alla pedonalizzazione di piazza della Libertà, come ad esempio una giovane donna che lamenta la scomodità di non poter usufruire del parcheggio soprattutto per le famiglie, i bambini e le esigenze di ognuno. Ancora per qualche giorno si potrà entrare con la macchina e parcheggiare in piazza. Si dichiarano contrari anche coloro che proprio nel pomeriggio di oggi, durante la conferenza dei commercianti, hanno attraversato e lasciato la propria automobile nei posti ora adibiti alla sosta.
Una studentessa che studia a Macerata
Dopo l’incontro di questa mattina con l’Associazione commercianti del centro storico, l’Amministrazione comunale ha lanciato un’ulteriore ipotesi di confronto e di collaborazione nel suo disegno sperimentale di pedonalizzazione del centro storico, come quanto espresso nella seguente nota: “Mantenendo salde le linee guida della delibera approvata nelle scorse settimane che regolarizza l’accesso e la pedonalizzazione del centro storico, l’Amministrazione ha, infatti, proposto di aumentare il numero dei posti auto destinati alla sosta breve in via Gramsci, con l’aggiunta di ulteriori posti, anch’essi destinati alla sosta breve, in piazza Vittorio Veneto, vale a dire un’area centrale ma esterna alla Ztl che consente l’accesso da parte delle auto e la conseguente possibilità di sosta durante tutta la giornata. In sostanza, sommando la possibilità di parcheggio di via Gramsci, via Berardi e piazza Vittorio Veneto, ci sarebbe una disponibilità di oltre 50 posti auto destinati alle soste brevi all’interno delle mura della città.
I commercianti, a loro volta, nel corso dell’incontro in questione, hanno presentato un documento che richiede irremovibilmente la presenza di 50 posti auto sulla piazza della Libertà. L’Amministrazione Comunale garantisce la sua disponibilità a verificare le richieste dei commercianti e al contempo attende una risposta da parte degli stessi. Sottolinea la valenza della nuova ipotesi avanzata stamattina e mantiene fermi i principi sui quali ha lavorato da tempo per delineare il disegno di accesso e pedonalizzazione, come già ampiamente confermato a seguito dell’ultimo consiglio comunale e della successiva giunta. L’auspicio generale è che il confronto resti aperto, non solo coi commercianti ma anche coi residenti, i cittadini, le istituzioni, la cittadinanza intera, e che esso si mantenga su toni civili di pacifico scambio, affinché non vengano trasmessi messaggi negativi di scontro e affinché non vengano prese in considerazione, come forma di mera protesta, iniziative che vadano a danneggiare la città e il rispetto dei programmi culturali prefissati da lungo tempo con lo scopo di rendere ogni giorno più vivo il centro storico della città”.
Paola Piangiarelli e Giuseppe Romano
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Tranquillo Carancì, tanto co li pupi de lo maestro Gorla ttappi la vocca a tutti!!! Lascili parlà….tu concentrete su le cose mportanti….
Finalmente una città che si accende, finalmente una città che si vuole svegliare, finalmente dei cittadini stanchi di subire soprusi, arroganze, imposizioni e pulizie etniche commerciali, residenziali e sociali.
Questa città ha voglia di reagire e cacciare le tribù dei malvagi che l’hanno occupata e saccheggiata per anni.
IL SINDACO E LE SUE TRIBÙ SE NE DEVONO ANDARE.
Poco….
Prigionieri di 4 commercianti presuntuosi e viziati!!!
Ma come ??? 11 milioni in barba a tutti, solo per favorire pochi privati massoni maceratesi e non si trovano 5 milioni per il parcheggio che di cittadini ne favorirebbe tanti ????
Come sarebbe a dire che non ci sono interessi , se non ci fossero si ripopolerebbe il centro STORICO e si adotterebbero politiche adeguate in tal senso !
L’ultima foto e’ la più imbarazzante, politici di opposte fazioni che prendono insieme un aperitivo ! Che importa se dei nostri concittadini chiudono le proprie attività ?
Io boicotterò in modo silenzioso ogni iniziativa di questi fannulloni della politica , da musicultura al Macerata opera, dallo sport alle attività culturali finché il rispetto per ciascuno di noi non sarà al centro delle attività di questi ipocriti fanfaroni !!!
Diamo solidarietà e liberiamoci da questi figli di una politica dalle origini lontane in cui si è pianificato tutto questo !
e alla fine…in qualche modo…respinto anche da una parte dei residenti…il sindaco zitto zitto inizio’ a modificare le sue idee e si convertii alla forza abbandonando il lato oscuro…meditate giovani jedi…meditate….alla fine Carancini e santa Monteverde topperanno e l’unica cosa che rimarra’ in piazza della Liberta’ sara’ un mausoleo come se ci trovassimo sulla piazza Rossa….
indiscreto maceratese sono con te, ma tanto per essere chiari, nell’ultima foto, quello al centro è un commerciante ! e il caso ha voluto che siano disposti tutti nella giusta posizione C’è LA DESTRA, C’è LA SINISTRA e al centro c’è chi della politica non gli frega niente e cerca di difendere il suo lavoro la sua famiglia e si batte con i colleghi commercianti uniti che finalmente hanno capito che solo con la reciproca solidarietà possono cambiare le cose e offrire un centro storico migliore a tutta Macerata che ancora ama recarsi in centro.
Chiunque ha intenzione di candidarsi alle prossime elezioni, da oggi, è cosciente che c’è una nuova forza con la quale fare i conti, ” i commercianti uniti per riaccendere il centro storico”.
da oggi niente più campagna elettorale sulla pelle delle famiglie che vivono e lavorano in centro storico !
CAGAPOUND…OPS…. CASAPOUND….MA FAMMI IL PIACERE….AHAHAHAHAHAH!!!!!
” la piazza é nostra e noi la viviamo”. Cari commercianti, questo non é un vanto o un onore. È ammissione di colpevolezza per le pessime condizioni del centro. Abbassate i prezzi, nn trattate con sufficienza i clienti e – pedonalizzazione o meno – forse torneremo a spendere i nostri pochi soldi in centro.
Bravo Miche’!!!! Macerata e’ l’unico capoluogo di provincia dove, se ti vai a fare due passi con i figli in piazza rischi che rimangano attaccati al paraurti di qualche auto che ti passa a 2 cm!!!
daje miche!!! che te se scardatu lu cervellu per stu penziero profunno!!!
Sarebbe questo il modo con cui si dibattono problemi e soluzioni in questa città, in questo Paese? Allucinante.
Non si tratta più del parcheggio in Piazza della Libertà. Siamo di fronte al simbolo clamoroso dell’incapacità della politica maceratese di elaborare una visione del futuro di questa città. Sempre a rincorrere interessi privati, di chi più urla in questo caso, molto spesso di chi più ha, e che agisce dietro le quinte. Intanto Macerata sta lentamente morendo. Il centro storico poteva essere il laboratorio, un modello per un nuovo progetto di città. Evidentemente servono altri tempi e un altro protagonismo della cittadinanza.
I 50 posti in Piazza della Libertà non hanno impedito a decine di attività di chiudere e a centinaia di residenti di fuggire. Morire lentamente facendo soldi (qualcuno).
Onestamente se debbo prendere
l auto per andare in centro la prendo,
ma per andare in centro a Civitanova
oppure a Porto Recanati ..
negozi + belli + forniti + economici .
Oltre a questo una prova pero’la farei .
Un paio di mesi con le auto e un paio di mesi
senza …poi controllo dei corrispettivi di quei 4 mesi
ed infine tirare le somme …
Sono certo che x almeno due mesi
non si faranno scontrini e x gli altri
due invece si .
Comunque una delle due soluzioni adottate
sara’ piu o meno uguale a quella attuale .
Intendevo dire quella dove si fanno scontrini …
🙂
Ecco questa e’ esattamante la differenza tra lei ed un MACERATESE !!!
Per l’ennessima volta leggo la solita frottola.
Il duo Farroni-Intermesoli non sono proprietari dell’intera area dove hanno presentato il loro progetto di parcheggio. Né hanno mai manifestato l’intenzione di comprare la parte mancante. Neanche quando hanno presentato il progetto.
Quindi allo stato attuale i posti effettivi che il privato potrebbe reallizzare sono circa 80/100 in meno di quelli progettatti.
Per quanto riguarda il centro storico credevo fosse fatto di abitazioni e di gente che ci vive, e non una serie di negozi come un centro commerciale. Ovviamente un centro commerciale deve avere parcheggi comodi e gratuiti
L’altro particolare sono i 50 posti macchina: direi di farli nominativi e riservati. È quella la clientela di quei negozi, corrispondente alla tipologia di merci e prezzi. Certamente gente che non si abbassa ad andare a piedi o prendere un autobus.
50 posti auto e il centro è salvo!
Nb. I posti devono essere gratuiti, soprattutto certa gente non è disposta a mollare un centesimo.
Quelli da spennare con le tariffe sosta sono i residenti, i lavoratori del centro storico e gli studenti, meglio se a basso reddito. Quelli sono sempre disposti a pagare per i furbi e i ricchi.
Leggendo quanto riportato nell’articolo e ascoltando il video, confesso che concordo in pieno con quanto riportato nella pagina di facebook di C.N.S., credo che vi sia in tutta onestà una certa strumentalizzazione.
Mi sbaglio oppure i posti alternativi proposti dalla Giunta sarebbero sottratti ai residenti?
Credo che Giuseppe Bommarito non sbagli: i posti di piazza vittorio veneto e via gramsci offerti come alla riffa dal sindaco verrebbero sottratti ai residenti. Del resto nella delibera 216 del 2014 sulla smart city c è scritto che i parcheggi saranno comunque eliminati dalla stessa piazza vittorio veneto , quindi si offre il nulla tentando di mettere uno contro l altro residenti e commercianti.
Nella stessa delibera inoltre c è scritto che verranno eliminati i parcheggi anche da tutta piazza mazzini , xxx aprile e piazza strambi.
si…. che poi la soluzione di tutto sono i parcheggi in piazza…. ma fatemi il piacere!!!!!
http://www.farwest.it/?p=1186
La sinistra inizia a prendere i propri frutti…. Non si fanno le sperimentazioni sulla pelle degli altri. Se mancano i soldi per iniziative iniziassero ad incassare i proventi del piano casa, da noi onesti cittadini i soldi li pretendono sempre!!
Non mi stava simpatico Carancini; però commercianti del centro e i loro 50 posti macchina e “la piazza è mia e me la gestisco io” me lo stanno facendo diventà simpatico….
bravi Michele Mucci, Arianna Perroni, Helena Pieroni!
Come d’incanto dopo le parole del Sommo Dante Ferretti ecco materializzarsi in Piazza della Libertà un set cinematografico di prim’ordine.Sotto un’ oscuro regista,con il patrocinio della ConfCommercio e con un cast Holliwoodiano ieri 19 giugno si girava un remake della saga di Star-Trek:Guerre Centrali-Macerata 2014 La Rivolta;dove un manipolo di impavidi commercianti intergalattici sprezzanti del pericolo che li circondava materializzato da navicelle spaziali in cerca di parcheggio davano la caccia a DARTH VADER-CARANCINI per dirgliene o dargliene quattro.A fondo scena partiva qualche commento cinematografico di qualcuno che non aveva apprezzato lo sforzo di Star e comparse varie:chi buttandola sulla fantascienza “Ho visto cose al’interno dei bastioni del Duomo che voi civitanovesi non potete immaginare”;chi più Fantozzescamente sbottava “Questa manifestazione è una ca..ta pazzesca”;chi con le mani tra i capelli “Non ci resta che piangere”.Per finale come consuetudine le Star esauste si sono rinfrancate al bar dove non poteva mancare l’immortale”Martini-mescolato non shekerato” e poi via tutti in villa a riposare in attesa dei prossimi ciak.D.V.C. non mollare.-10.
Ma credete sul serio che la gente non farà più acquisti in centro perchè verranno tolti i posti in Piazza Libertà?? E’ uno scherzo vero? Analizziamo meglio chi va a parcheggiare in piazza e perchè……forse è meglio!
I parcheggi attorno le mura non mancano e se vado in centro a me non passa neanche per l’anticamera del cervello di parcheggiare in piazza!!! Ma forse…faccio male io!
Quindi Marina confermi che teoricamente non vi saranno piu’ parcheggi nel centro neanche per i residenti???
e di grazia dove parcheggeranno i residenti??? perche’ gia’ molti dei pochi posti rimasti lungo le mura sono occupate dalle auto delle persone che vivono in centro storico….
Ciao Gualtiero non ho la palla di cristallo. Ma leggendo oggi la delibera 216 Del 2014 pomposamente denominata progetto smart city si evince a chiare lettere che è intenzione della giunta togliere i posti parcheggio , c e scritto, da piazza vittorio veneto , tutta piazza mazzini e piazza xxx aprile , ovvero quella antistante la chiesa di san giorgio. Dalla delibera questo si capisce benissimo, meno chiaro perlomeno per me, quale sia la smart city di cui si vagheggia.
Cari commercianti, secondo me dovreste distinguere l’andamento del mercato dalla pedonalizzazione altrimenti mi sorge spontanea una domande, perche attivitá come maga cacao, presenti addirittura nella piazza e che quindi dovrebbero sentire il maggior peso di questa operazione, sono favorevoli?
La risposta vien da sé passando a qualsiasi ora serale davanti il locale.
Un’altra considerazione che farei riguarda la durata di questa SPERIMENTAZIONE che se attuata terminerá il 31 dicembre, per tanto se partisse a luglio quantificabile in 6 mesi.
Tolto agosto che tutte le attivitá (o comunque gran parte) chiudono per ferie rimarrebbero 5 mesi,tolte le domeniche e festivi 4 mesi lavorativi.
Ora….io non credo che con 4 mesi rischierete il fallimento, anzi piccola parentesi, secondo studi di settore nelle aree dei centri storici che hanno subito pedonalizzazioni le attivitá commerciali hanno visto incrementare i loro fatturati,
riterrei piu opportuna una protesta con dati alla mano dopo il 31 dicembre.
Il mondo va avanti di cambiamenti e non di staticitá, ma purtroppo come dice Friedman in uno dei suoi ultimi libri, la mentalitá gattopardiana domina l’italia..e difficilmente si dissolverá secondo me.
Un’altra domanda che mi viene spontanea é: i commercianti presenti nel video sono contrari alla pedonalizzazione per le loro attivitá o per paura di non trovare posto per le loro auto?
In quanto residente posso affermare che buona parte di questi signori sostano per le vie del centro durante la giornata, quindi magari invece di richiedere piu posti auto, inziate a lasciar fuori le vostre macchine e vedrete che i posti saranno piu che sufficienti, sia per i residenti, sia per i clienti.
Il dato più drammatico in tutto questo e’ che i nostri commercianti
dall alto delle loro indubbie conoscenze di marketing ,
ritengano che una volta ottenuto quello che pretendono , poi
come d’ incanto i loro tanti e dico tanti problemi , dovuti più alle loro manchevolezze che non a quelle degli altri, si risolvano ,,,
Mi spiego meglio ???
Ma chi c ha più voglia …
A Macerata non mancano i parcheggi vicino al centro storico….e lo sanno tutti, anche i commercianti. Solo che a qualcuno piace parcheggiare e poi fare due passi a piedi, anche se la salita è dura, e a qualcun’altro piace parcheggiare davanti anzi….. dentro la vetrina del negozio, fare acquisti e tornarsene a casa!! Purtroppo però i soldi e l’economia girano solo grazie a questi ultimi….
Non so ho se fà lo stesso effetto anche a molti di voi, ma la passione, il fervore, la voglia di cambiare la città di queste persone che ci stanno mettendo anche la faccia, il cercare di svegliarla dal torpore che la avvolge da più di 20 anni mi dà una bella sensazione e sopratutto mi ha fatto capire che la città non si è arresa hai tanti bigotti, benpensanti, criticoni, per dirla in parole più chiare alle centinaia di rotture di cog…ni e sfigati che sono stati gli opinion leader di questo maledetto ventennio.
Molti di questi che sono anche ben rappresentanti in questi commenti pensano che la città sia come in un condomio dove un cacac..zi riesce a condizionare e rovinare la vita di centinaia di persone.
È scattata un’ inaspettata miccia che fará esplodere il malcontento generale e queste rotture di cog…ni dovranno tornare a fare le loro passeggiate solitarie ai giardini o lungo le mura e lasciare la piazza al ritrovo, al movimento, alla vitalità, al commercio, perchè se andate sul vocabolario della lingua italiana alla parola “città” non troverete luogo di pace, dove passeggiare con le carrozzine e i bambini, luogo silenzioso e riposante, senza auto e senza parcheggi, ecc. per cercare questo luogo dovete andare a cercare “parco pubblico” o “campagna”.
Speriamo che questi valorosi “rivoluzionari” non si arrendano e aumentino sempre di più e come è successo in questa occasione “scaccino” dalla piazza tutti quelli che ancora pensano che Macerata deve essere una CITTÀ CHE RIPOSA IN PACE.
Casapound???? filobus??? Hahahahah …..
Primo Cittadino.
1 ) Lei chiede : perche attività come maga cacao, presenti addirittura nella piazza e che quindi dovrebbero sentire il maggior peso di questa operazione, sono favorevoli? E si risponde :
Ma la risposta non viene affatto da sé, merita una bella analisi approfondita invece.
La risposta sta qui innanzitutto, ed è una risposta generalizzata :
Padova: «Regalo il mio negozio Caleidos a condizione di non farne un bar»
Ma nessuno si è presentato a rilevare la rivendita di poster e oggettistica di piazza Capitaniato. E ora la titolare Mariapia Bizzaro ha deciso di chiudere: «Il centro non può essere solo food & drink (ed enoteche).
http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/05/31/news/regalo-il-mio-negozio-caleidos-a-condizione-di-non-farne-un-bar-1.9332256
Se vuole quella circostanziata, perché oltre al fatto che gli orari dei parcheggi gratuiti previsti dopo le 21 le tornano utili rispetto le attività solo diurne (dei commercianti che protestano) ; perché come esercizio commerciale gode di una clientela mista , di passaggio, residenti , studenti , ma soprattutto perché per il tipo di attività è di largo consumo, come tutti i bar, punti di ristoro, pizzerie, ossia di offerta di beni non durevoli – i cosiddetti beni a basso rischio d’investimento per i consumatori. Un’attività che tira insomma, ovunque si trovi, piazza o non piazza, pedonalizzata o no, e specie in periodi di deflazione dove ad aumentare sono i consumi di beni voluttuari, alimentari, a scapito di quelli durevoli, tipico dei periodi di crisi.
Ho voluto risponderle perché già mesi fa, in altre contesti e in tempi non sospetti, avevo rilevato questa criticità che si sta rivelando fondata se osserviamo altre città e casi come quello segnalato. E infatti lanciai un allarme di rischio inflazione per questo proliferare incontrollato di esercizi tutti omogenei nell’offerta, che non fanno altro che aggravare la crisi esistente perché tipicizzano troppo, soffocano lo sviluppo di altre attività intorno impedendo un’offerta diversificata ,e quindi sempre meno concorrenziale per il commercio del centro coi centri commerciali. Questo è il dato di mercato allarmante da tenere in considerazione che sta emergendo per il commercio legato alle isole pedonali , la cui quantificazione del danno che si aggiunge a danno, si potrà fare solo tra qualche anno per Macerata.
2 ) Per quanto riguarda le sue considerazioni temporali sulla “sperimentazione”, lei la fa facile, ma guardi dove cade. E ‘ un semestre viziato, perché comprende l’estate con i suoi appuntamenti fissi, da Musicultura alla Lirica a San Giuliano , e gli ultimi due mesi , periodo pre-natalizio e natalizio. Ad essere onesti, bisognava farla da gennaio-febbraio fino a giugno: ; allora sì, si potevano tirare le somme in modo obiettivo.
Una domanda ora gliela faccio io: per gli studi di settore che cita, quali sono le attività che indicano aumenti di fatturato nei centri pedonalizzati, in quali aree del Paese, in quali città…turistiche, mete di pellegrinaggio, montane, pedemontane, sulla costa, dopo quanto tempo …sia più preciso. Perché sa, se mi include “ La città che muore” Civita di Bagno Regio, 12 abitanti in tutto, dove a nessun mezzo motorizzato è consentito l’accesso, ma dove arrivano turisti da ogni parte per arrivare a piedi fino in paese ,in salita, per chilometri, lei capisce, siamo ben lontani dal centro di Macerata come flusso turistico.
Primo Cittadino.
1 ) Lei chiede : perche attività come maga cacao, presenti addirittura nella piazza e che quindi dovrebbero sentire il maggior peso di questa operazione, sono favorevoli? E si risponde :
Ma la risposta non viene affatto da sé, merita una bella analisi approfondita invece.
La risposta sta qui innanzitutto, ed è una risposta generalizzata :
Padova: «Regalo il mio negozio Caleidos a condizione di non farne un bar»
Ma nessuno si è presentato a rilevare la rivendita di poster e oggettistica di piazza Capitaniato. E ora la titolare Mariapia Bizzaro ha deciso di chiudere: «Il centro non può essere solo food & drink (ed enoteche).
http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2014/05/31/news/regalo-il-mio-negozio-caleidos-a-condizione-di-non-farne-un-bar-1.9332256
Se vuole quella circostanziata, perché oltre al fatto che gli orari dei parcheggi gratuiti previsti dopo le 21 le tornano utili rispetto le attività solo diurne (dei commercianti che protestano) ; perché come esercizio commerciale gode di una clientela mista , di passaggio, residenti , studenti , ma soprattutto perché per il tipo di attività è di largo consumo, come tutti i bar, punti di ristoro, pizzerie, ossia di offerta di beni non durevoli – i cosiddetti beni a basso rischio d’investimento per i consumatori. Un’attività che tira insomma, ovunque si trovi, piazza o non piazza, pedonalizzata o no, e specie in periodi di deflazione dove ad aumentare sono i consumi di beni voluttuari, alimentari, a scapito di quelli durevoli, tipico dei periodi di crisi.
Ho voluto risponderle perché già mesi fa, in altre contesti e in tempi non sospetti, avevo rilevato questa criticità che si sta rivelando fondata se osserviamo altre città e casi come quello segnalato. E infatti lanciai un allarme di rischio inflazione per questo proliferare incontrollato di esercizi tutti omogenei nell’offerta, che non fanno altro che aggravare la crisi esistente perché tipicizzano troppo, soffocano lo sviluppo di altre attività intorno impedendo un’offerta diversificata ,e quindi sempre meno concorrenziale per il commercio del centro coi centri commerciali. Questo è il dato di mercato allarmante da tenere in considerazione che sta emergendo per il commercio legato alle isole pedonali , la cui quantificazione del danno che si aggiunge a danno, si potrà fare solo tra qualche anno per Macerata.
2 ) Per quanto riguarda le sue considerazioni temporali sulla “sperimentazione”, lei la fa facile, ma guardi dove cade. E ‘ un semestre viziato, perché comprende l’estate coi suoi appuntamenti fissi, da Musicultura alla Lirica a San Giuliano , e gli ultimi due mesi , periodo pre-natalizio e natalizio. Ad essere onesti, bisognava farla da gennaio-febbraio fino a giugno: ; allora sì, si potevano tirare le somme in modo obiettivo.
Una domanda ora gliela faccio io: per gli studi di settore che cita, quali sono le attività che indicano aumenti di fatturato nei centri pedonalizzati, in quali aree del Paese, in quali città…turistiche, mete di pellegrinaggio, montane, pedemontane, sulla costa, dopo quanto tempo …sia più preciso. Perché sa, se mi include “ La città che muore” Civita di Bagno Regio, 12 abitanti in tutto, dove a nessun mezzo motorizzato è consentito l’accesso, ma dove arrivano turisti da ogni parte per arrivare a piedi fino in paese ,in salita, per chilometri, lei capisce, siamo ben lontani dal centro di Macerata come flusso turistico.
Perché non fate un enorme parcheggio sotto il centro storico?
il periodo natalizio suonera’ il de profundis per tante attivita’ commerciali….la speranza e’ che una mano dal cielo scagli una saetta per azzerare la giunta ed il sindaco….ah caro Primo Cittadino ora le faccio io una domanda… lei abita in centro…la sua auto dove la parcheggia??? e gli altri abitanti del centro storico che ne dicono di questa genialata’??? perche’ mi sembra che molti non siano decisamente daccordo…..
a proposito buona la caz….degli studi di settore per i centri storici….zelig ha proprio fatto scuola…..
I residenti del centro prigionieri dei commercianti!!!!!!!!!!! I residenti sono costretti a pagare un permesso per avere l’opportunità di tornare a casa, e per accontentare i commercianti, adesso addirittura tolgono i parcheggi gialli per loro, per dare l’opportunità ai clienti di poter andare nei loro negozi!!!!!! Ma fatemi il piacere…….cominciate ad essere più umili, cari commercianti, quando si entra nei vostri negozi, studiate il cliente cominciando a guardarlo dalla testa ai piedi e se per caso non ritenete che possa spendere una cifra importante…..diventate anche ignoranti!!!!!!!!!!!!!! E purtroppo sono così una grande maggioranza!!!!
cara Lisa lei forse ha ragione ,,,ma guardi che le commesse dei negozi dei centri commerciali o dei negozi IN ad esempio di Civitanova…non sono da meno….
Ma comè che sabato mattina Canesin è arrivato fino in piazza con la macchina e ce l’ha pure parcheggiata? Per loro vige una regola diversa? Hanno i pass? Basta sto schifo siate coerenti e date il buon esempio!