La conferenza dei servizi (leggi l’articolo) di martedì scorso in Regione dedicato alla discussione della variante al progetto di centrale biogas a Petriolo ha lasciato strascichi giudiziari dopo che la rappresentante legale della Imac Maria Grazia Sagretti ha denunciato il sindaco Piera Mancini per abuso di uficio. Era presente alla riunione anche il consigliere regionale del Pdl Enzo Marangoni che commenta:
“La Conferenza si è subito bloccata ed è stata sospesa dalla Regione poichè la ditta proponente l’impianto ha contestato la presenza di persone, a suo dire, non autorizzate. Si trattava di amministratori di Petriolo e tecnici comunali che affiancavano il Sindaco oltre, in particolare, al coordinatore dei Comitati in rete Adriano Mei, presente come consulente del Sindaco stesso. Al di là del caso specifico in questione, va osservato che è davvero curioso questo comportamento degli imprenditori del biogas e della Regione. Infatti, nelle parecchie decine di Conferenze di servizi svoltosi in Regione Marche, i legali rappresentanti delle imprese del biogas erano quasi sempre accompagnati da numerosi loro consulenti ed esperti tecnici di loro fiducia, come ingegneri, agronomi, avvocati, talvolta persino funzionari delle banche finanziatrici.
Questi consulenti delle imprese del biogas sono intervenuti quasi sempre nelle conferenze di servizi con dichiarazioni messe a verbale. In ogni caso, erano tutti consulenti delle varie aziende proponenti interessate alla realizzazione dell’impianto. Come mai questi numerosissimi consulenti hanno potuto partecipare e intervenire alle Conferenze di servizi mentre i consulenti del Sindaco e gli amministratori comunali che collaborano col Sindaco non potrebbero nemmeno partecipare? Come mai i funzionari della Regione hanno sempre accettato la pletora di consulenti ed esperti vari pro biogas che hanno affiancato gli imprenditori nelle Conferenze di servizi? Alcuni mesi era stata sospesa per due volte la conferenza di servizi riguardante l’impianto di Recanati per la mia presenza come Consigliere Regionale, nonostante sia stato eletto dal popolo maceratese. Martedì 10 settembre si è arrivati addirittura a contestare il diritto di partecipare alla Conferenza di servizi a soggetti portatori di interessi pubblici, con il benestare dei soliti funzionari e dirigenti della Regione Marche. Si è così calpestata la legge n. 241/1990 che, all’art. 9 recita che “Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonchè i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, hanno facoltà di intervenire nel procedimento”. E’ evidente la differenza di trattamento riservata dalla Regione Marche alle imprese del biogas e ai loro consulenti rispetto al trattamento riservato ai Comuni e ai loro consulenti. E’ una disparità di trattamento non prevista dalla legge ma introdotta arbitrariamente, come anomala consuetudine, dalla Regione Marche. E’ chiaro che la Regione Marche conosce bene l’affermazione di Giolitti: “per gli amici la legge si interpreta, per i nemici la legge si applica”.
Vicinanza al sindaco Mancini è stata espressa anche dal Comitato Pro Petriolo: “Esprimiamo tutta la solidarietà e la nostra stima nei confronti del Sindaco di Petriolo coscienti del fatto che questa vuole essere solo una azione intimidatoria nei confronti della massima autorità sanitaria locale che già in passato aveva espresso legittimamente il suo parere negativo per questioni sanitarie. Ci sfugge contemporaneamente anche la motivazione giuridica legata a tale denuncia, visto che la legge non vieta ai soggetti partecipanti alla conferenza dei servizi di dotarsi di consulenti propri e tantomeno non vieta la presenza di cittadini, comitati e degli stessi consiglieri regionali anche oggi intervenuti per esercitare il loro ruolo ispettivo. Siamo sicuri che tutto si risolverà in una bolla di sapone, invitando l’amministrazione comunale di Petriolo a continuare la giusta battaglia in nome della legalità e della tutela degli interessi della comunità petriolese, confidando anche che l’indagine in corso da parte della Procura di Ancona e Macerata prosegua nell’accertamento della verità e delle responsabilità nell’affaire biogas”.
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C’è da capire la delusione di chi, pieno di soldi, con l’edilizia che non è più conveniente, voleva investire in un affare facile facile… facilitato dall’amministrazione regionale. Poi, i comitato NO Biogas, con i loro esponenti esperti e ferrati nella materia, come Adriano Mei, si sono messi di traverso ed hanno inaugurato una lotta di base, al di fuori dei partiti, ormai al lumicino ed inutili.
Alcuni sindaci, da parte loro, convinti dalla popolazione, o sentendo la puzza di bruciato della grossa porchetta messa sul fuoco dal Capitale e dalla Regione, si sono accodati alla lotta popolare, anche da subito.
Ringrazio Marangoni che da sempre si è battuto contro il Biogas e continua a farlo ancora oggi.
Avanti con la battaglia contro i prepotenti, i politicanti maneggioni, gli speculatori e i burocrati leccaculo di Stato. Siamo tutti portatori di interessi, quando parliamo di ambiente, paesaggio e salute pubblica. Ti siamo vicini sindaco, avanti….contro la prepotenza ottusa e vile.
bravo sindaco, però l’aspetterò quando ci sarà da parlare o da votare all’interno della conferenza dei servizi del cosmari che si parla anche lì di una centrale biogas anche molto più grande di quelle già fatte o proettate e fermate. Starò li a vedere cosa dirà , se coltiverà solo l’orto di casa sua o come è giusto guarderà anche quello degli altri dato che ha anche se in minima parte potere decisionale, x coerenza dovebbe essere contro, e uso il condizionale xche con voi politici non si sà mai!!.