Il Consiglio di Stato, nella camera di consiglio di ieri (martedì 23 aprile), ha accolto il ricorso del Comune di Potenza Picena per la sospensione dell’efficacia dell’autorizzazione rilasciata dalla Regione Marche per la realizzazione della centrale biogas in contrada Marolino. Il progetto è stato anche oggetto di una interrogazione parlamentare del senatore Mario Morgoni (Leggi l’articolo). L’istanza in primo grado era stata respinta dal Tar Marche e per questa ragione il Comune aveva proposto appello presso il Consiglio di Stato che, invece, ora ha recepito l’istanza comunale. L’autorizzazione è dunque sospesa fino al pronunciamento di merito del Tar Marche. “Il pronunciamento del Consiglio di Stato – dice il Sindaco Sergio Paolucci – è una vittoria del Comune che ha sempre ribadito la non idoneità dell’area in contrada Marolino individuata dal privato per la realizzazione dell’impianto a biogas”. “Il Consiglio di Stato – continua il Sindaco – conferma che le argomentazioni proposte dal Comune erano non solo legittime, ma pertinenti e degne di accoglimento. La sentenza, pur essendo non risolutiva del procedimento, dimostra l’efficacia dell’azione amministrativa comunale che in tutte le sedi ha sempre argomentato con oggettività le ragioni del diniego alla realizzazione della centrale e premia la costanza della Giunta la quale, evitando strumentalizzazioni e propaganda, si è concentrata nel merito del progetto e nulla ha lasciato di intentato ricorrendo a tutti i mezzi a disposizione per impedire la realizzazione della centrale nella località Marolino”.
Ricordiamo a questo proposito che il Sindaco, dopo i pareri contrari rilasciati in Conferenza dei Servizi e gli atti predisposti nella fase di elaborazione della legge sulle aree non idonee, lo scorso 25 marzo, a seguito delle indagini giudiziarie avviate dalla Magistratura, ha inoltrato alla Regione Marche istanza di annullamento o revoca del decreto n. 3/EFR dell’08.01.2013 con il quale è stata autorizzata la centrale a biogas in contrada Marolino a favore della ditta VBIO7 S.A. srl. Nell’istanza si ripercorrevano le tappe che hanno caratterizzato l’attività istruttoria evidenziando in particolare che l’autorizzazione era stata rilasciata con il parere negativo del Comune di Potenza Picena e della Provincia di Macerata appena una settimana prima dell’approvazione della legge regionale sulle aree non idonee in base alla quale l’area prescelta per l’impianto non rientrava tra quelle in cui era consentito l’insediamento di centrali a biogas. Il Comune ha infine presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona, titolare dell’indagine giudiziaria, per dare notizia del ricorso presentato presso il Tar Marche contro l’autorizzazione rilasciata dalla Regione Marche e per rendere edotta la stessa Procura delle eccezioni sollevate dal Comune affinché fosse valutato se, nei fatti riferiti e desumibili, fossero riscontrabili estremi di reato in danno della comunità di Potenza Picena.
Articoli correlati:
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Olpo
Giubilioooo, gaudio! Chissà che travaso di bile per gli avvocatucoli regionali! L’altro giorno trionfanti per torre san patrizio e oggi sotto terra per potenza picena! Ah ah ah….bravi a tutti quelli che si sono battuti per questa giusta battaglia…ora vedremo chi la spunterà!
IL COMITATO RINGRAZIA IL SINDACO, LA GIUNTA E TUTTI COLORO CHE SI SONO BATTUTI PER LA CENTRALE DI MAROLINO PER QUESTO PICCOLO MA IMPORTANTE SUCCESSO.
NELLA SPERANZA CHE SI CONTINUI LA STRADA DEI FATTI E NELLA SPERANZA CHE LA CENTRALE DI TORRENOVA NON DIVENTI L’AGNELLO SACRIFICALE, SIAMO FIDUCIOSI CHE LA PERSEVERANZA PREMIATA IN QUESTO CASO, CONTINUI A PRODURRE I SUOI EFFETTI, SCORAGGIANDO EVENTUALI COMPORTAMENTI ILLECITI E ILLEGITTIMI DI TUTTI GLI AGENTI ATTUALI E FUTURI.
alla fine della fiera, io mi chiedo e chiedo pure al sindaco ingegner Paolucci e al senatore Morgoni che risarcirà economicamente le spese sostenute dai Cittadini dei comitati di Potenza Picena? Spese ingenti a quanto pare. Ecco onorevole Morgoni provi a dare una risposta concreta. Chi risarcirà i Cittadini per le spese sostenute per riparare le schifezze della Giunta regionale PD a cui voi appartenete?
Occasione in cui il Primo Cittadino di Potenza Picena si è dimostrato attento alle esigenze della comunità che amministra e scrupoloso a riguardo della tutela della salute dei suoi concittadini. Ottimo risultato!!!!
E’ stata una lotta di cittadini e di istituzioni: ottimo risultato.
Il senatore Morganti deve avere il plauso di tutti noi poiché si è schierato dalla parte dei cittadini e non degli speculatori sostenuti dal suo PD. Mi accorgo che Renzi aveva ragione. Bersani ha toppato e con lui Ucchielli, la Giannini e compagnia bella. Se a Matteo Renzi si affianca Fabrizio Barca è possibile che il PD ridecolli; altrimenti rimane a terra, dove gli Ucchielli, la Giannini e compagnia bella lo hanno inchidato.
Sig. Senigagliesi, la mia risposta concreta sono gli impegni e le iniziative che assumo mettendoci la firma e la faccia e anche andando contro convenienze e appartenenze politiche. Il risarcimento migliore per i cittadini e’ l’ eliminazione di progetti dannosi per l’ interesse pubblico, per l’ ambiente e per il territorio. Lottare per obiettivi giusti vale sempre la pena, anche se costa molto sacrificio e si paga sempre un prezzo. Questo vale tanto per i politici quanto per i cittadini.
L’ordinanza cautelare del Consiglio di Stato è dovuta a due ragioni così riportate nella stessa: ” Visto… l’inibizione dell’installazione, sul sito di impianti come quello autorizzato, deliberata dall’assemblea regionale una settimana dopo l’autorizzazione medesima ed il succedersi di incidenti ad impianti dello stesso genere, realizzati da imprese collegate alla attuale appellata, accaduti negli ultimi tempi;”
Il fatto che un organismo così importante abbia riconosciuto la contraddittorietà degli atti della Regione Marche e la rilevanza degli incidenti verificatisi a Loro Piceno e Morrovalle, dà ragione a quanti, in questi mesi, hanno denunciato l’inidoneità del sito in contrada Marolino.
Queste preoccupazioni erano alla base della manifestazione cittadina ‘Salviamo l’Acquedotto’ che il Partito Democratico ha promosso domenica 14 aprile e che ha visto l’adesione e la partecipazione dei comitati e delle associazioni locali, dei gruppi consiliari e dell’Amministrazione comunale.
E’ stato un momento importante, in cui tutti gli attori protagonisti della protesta e delle azioni di contrasto alla realizzazione della centrale hanno voluto far sentire insieme la propria indignazione di fronte alla concessione di un’autorizzazione assolutamente inaccettabile.
Le forze politiche (tranne il solo M5S!) e i comitati locali hanno saputo unirsi in un’unica iniziativa valorizzando così il lavoro e le azioni portate avanti da ciascun singolo soggetto in mesi di protesta!
E’ prevalsa la capacità di unirsi insieme per cercare di raggiungere un obiettivo comune nell’interesse di tutti i cittadini di Potenza Picena, con la volontà del PD di anteporre il problema generale invitando tutti a partecipare ad una manifestazione cittadina.
Credo sia stata una bella giornata per tutto il nostro Comune ed ora, la decisione del Consiglio di Stato riconosce la validità e la fondatezza dell’impegno e della determinazione con cui tanti soggetti hanno contribuito a lavorare in prima persona per affermare i pericoli della centrale autorizzata in un sito non idoneo.
Non saremo contenti e non ci fermeremo finchè non sarà definitivamente scongiurata la realizzazione dell’impianto in contrada Marolino e bene ha fatto il Senatore Morgoni a presentare l’interrogazione scritta ai Ministri della Salute e dell’Ambiente!
Ottima notizia, è stato un procedimento autorizzatorio pieno zeppo di errori (chiamiamoli così, va..). speriamo che lo stesso succeda per gli impianti di Loro Piceno e di Corridonia…