di Luca Patrassi
Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Macerata, guidato da Maria Cristina Ottavianoni, ha preso formalmente posizione sulla questione delle “offerte di assistenza legale gratuita in tema di responsabilità nei confronti di medici e sanitari per i decessi dovuti alla pandemia di Coronavirus che per il loro contenuto – si legge nella delibera del Consiglio – , i termini e le modalità con cui sono formulate e diffuse, sono tali da integrare evidenti violazioni del nostro codice deontologico, tanto più gravi ed inaccettabili, visto il contesto di emergenza sanitaria quale ci troviamo ad affrontare, con i medici ed i sanitari in prima linea, nel tentativo di arginare la pandemia con gravissimi sacrifici personali, spesso prime vittime del Covid 19”. “Ogni speculazione dell’attuale situazione da parte dei colleghi – sottolinea ancora l’Ordine degli avvocati – va condannata e segnalata ai Consigli distrettuali di disciplina competenti, ai fini dell’adozione dei doverosi provvedimenti”. Fatta la premessa, arriva anche la parte deliberativa: “Il Consiglio delibera di esprimere piena solidarietà ai medici, agli infermieri e al personale paramedico impegnato nella lotta al coronavirus e nella cura dei soggetti contagiati, con enormi sacrifici personali, esprimendo loro la propria vicinanza e gratitudine; di invitare i colleghi in questo delicato momento a valutare con rigore e responsabilità le richieste di intervento legale per presunte ipotesi di responsabilità medica evitando ogni possibile azione strumentale; di invitare tutti gli iscritti a un uso responsabile e ponderato dei social media; di condannare ogni forma di illegittima pubblicità, nonché ogni offerta di consulenza ed assistenza legale gratuita; di doverosamente segnalare al Consiglio distrettuale di disciplina ogni violazione”. La questione delle offerte di consulenza gratuita per denunciare i medici e il personale sanitario alle prese con il coronavirus ha però già suscitato reazioni vivaci.
L’assessore regionale alla protezione civile Angelo Sciapichetti ha condensato in una parola il suo pensiero al riguardo: «sciacalli». «Mi giungono segnalazioni – rileva Sciapichetti – di avvocati che si stanno già offrendo come difensori e contemporaneamente stanno promuovendo campagne di sensibilizzazione per indurre i parenti delle vittime del coronavirus a denunciare medici, infermieri e rappresentanti vari del sistema sanitario. Siamo ancora in piena guerra contro il virus e già gli applausi, i ringraziamenti, le lacrime di commozione per i gesti eroici del personale sanitario sembrano un ricordo. E non mi si venga a parlare di diritto alla difesa. Ho visto però che, come sempre, non tutti sono uguali, c’è infatti un mio amico avvocato che ha già scritto che non presterà la sua competenza per accettare incarichi finalizzati ad intentare cause contro operatori sanitari impegnati nella pandemia. Sotto la toga si può nascondere un uomo o uno sciacallo, io sono convinto che i primi saranno la quasi totalità. Restiamo umani per favore. Basta sciacalli». Molte le reazioni anche sui social. L’avvocato Andrea Netti: «Facciamo anche il contrario ed offriamo una difesa gratuita a testa ad un medico che riceve una lettera da qualche collega. Un albo pro bono, sarò il primo a sottoscrivere». L’avvocato Giovanna Matteucci, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, «informa la clientela che non accetta incarichi per intentare cause contro operatori sanitari, medici e infermieri, impegnati nella lotta al Covid 19.#No sciacalli » .
Ci si approfitta di tutto
Ma che non hanno da fa niente ste persone che straparlano su tutti e su tutto i medici sono persone come noi e ci salvano la vita è poi noi qui su questa terra siamo di passaggio e finché ci siamo godiamocela
Ma spero che questo sciacallaggio non passa in testa a nessuno, altrimenti non abbiamo imparato nulla!!!!
Che schifo ci mancava solo questo. Ma perché non ve la prendete con chi fa le scelte sbagliate, chi fa i tagli, non quei poveri disgraziati di medici che vi salvano la vita. Ma ci vorrebbe veramente la sfacciataggine di qualcuno.... Siamo proprio alla frutta.... Loro che, oltre a salvare la pelle delle persone, facendo anche turni massacranti non hanno spesso i mezzi per tutelare loro stessi e per fare tamponi a tappeto. Prendetevela col sistema non con chi sta lì a salvarvi la pelle. Certo che a me sarebbe piaciuto fare l'avvocato, ma quando sento certe cose sono contenta di non aver fatto questa scelta!!!
“Un uomo senza etica professionale è una bestia selvaggia che vaga libera in questo mondo.” Ottima precisazione !!! Complimenti !!!
Dopo che rischiano la vita x noi li denunciamo pure .ci manca pure questa
Senza parole...
Ma per favore...!!!
Incredibile
Ma scherziamo.
E i dottori che sono morti anche quelli vengono denunciati ? Vergognatevi ..
Certo... Oltre al danno la beffa per i medici
Dopo che rischiano la vita (anche senza protezioni adeguate) x salvare quella degli altri ci manca anche questo...
Pessimi, che brutta gente che c'è
Ci mancava solo questa!!!
Non ce risposta , gli sciacalli .
se fosse vero questi avvocati andrebbero radiati dall'ordine..............e io che m'illudevo che da questo periodo di emergenza il genee umano ne sarebbe uscito migliorato
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Contro questi “sciacalli” e per tutelare tutti gli operatori sanitari che stanno in trincea, il Governo potrebbe pensare ad uno scudo giudirico: dopo il casino che stanno affrontando gli infermieri ed i dottori, ci manca solo che oltre alla paura di essere contagiati debbano pure pensare alle denuncie.
Ricordo che il decreto legge n. 18 del 17.3.2020 ha escluso, salva l’ipotesi del dolo, ogni responsabilità dei sanitari impegnati nell’emergenza Covid a livello civile, penale e amministrativo. Lo scudo, quindi, esiste, ed è assolutamente giusto così.
Per Avvocato Bommarito: Ottima cosa, non ne ero a conoscenza, grazie della precisazione.
Due sono i casi: o ci sono più avvocati di quanti ne occorrano, oppure qualche avvocato ha troppo pochi clienti perché non è sufficientemente stimato.
A precisazione del mio precedente commento, chiarisco che in realtà si tratta di un emendamento all’art. 13 del DL n. 18/20, che introdurrà l’art. 13.bis (con il testo da me citato nel commento di cui sopra) e che sarà approvato nei prossimi giorni, credo l’8 aprile p.v., per essere poi convertito entro fine aprile in legge con l’intero decreto 18/20.
La televisione ha appena detto che un ragazzo americano con covid non è stato ricoverato perché non aveva l’assicurazione sanitaria ed è morto. Non so se dopo Obama, adesso con Trump, ci sia dolo in questo comportamento..negli Stati Uniti.In Italia il dolo ci sarebbe stato ed anche grave. Faccio questo discorso perché non riesco a capire su quali basi si dovrebbero fondare eventuali denunce fatte dai parenti ai sanitari. Un ipotetico contagio da parte del sanitario o che? Talaltro tutto da dimostrare e che comunque farebbe guadagnare soldi con il patrocinio gratuito, se non si super un certo reddito e che lo stato verserebbe per l’assistenza legale prestata dall’avvocato e calcolabile con gli interventi giuridici assistenziali. Quello che mi piacerebbe saper è l’elenco delle eventuali motivazioni a codeste denunce presentate contro i sanitari.
MEDICI, INFERMIERI ed OPERATORI SANITARI. In Italia c’è chi li considera eroi o angeli e c’è chi li vuole far passare per dei farabutti. Siamo sicuri di vivere in un un Paese normale? Io da tempo ho ben pochi dubbi.
Mah, il comportamento sciacallesco denunciato non deve, sull’onda emotiva del momento che stiamo passando, far passare l’idea che il sistema sanitario non possa commettere errori. Se una persona ravvisa di dover ottenere giustizia, a torto o a ragione, ha il diritto di chiedere giustizia. Sarà poi compito dell’avvocato valutare il caso e consigliare il proprio assistito se ci sono gli estremi per proseguire o meno.
purtroppo succede sempre che c’è chi sfrutta le calamità per cercare di arricchirsi.
Ci sono gli sciacalli che vagano tra le case abbandonate del dopo il sisma, che speculano sulla ricostruzione e che offrono servizi gratuiti per agire contro chi sta facendo di tutto, con turni massacranti, per salvare vite umane.
Bene ha fatto l’ordine degli avvocatia richiamarli all’ordine.
In molti interventi di autorevoli personalità ci si augura che dopo l’esperienza del Coronavirus la società potrà essere migliore. I primi segnali che si riscontrano non mi pare che vadano in questo senso. Mentre i sanitari sono ancora e tremendamente in prima linea – a rischio concreto della loro vita – e cosa debbono temere? azioni legali, spesso temerarie, circa il loro operato.
E’ nostro dovere salvaguardare chi, oggi, potrebbe non avere la serenità di curare secondo coscienza per paura di essere messo come minimo alla gogna o, addirittura, citato in giudizio. Periodicamente ritorna questo problema. Ricordiamo tutti la brutta campagna pubblicitaria in TV dello scorso anno (lo spot con Enrica Bonaccorti)che sollecitava azioni legali contro la malasanità.
Non ci lamentiamo e meravigliamo se poi i medici, spesso i migliori, non scelgono più specializzazioni particolarmente a rischio (chirurgia, cardiochirurgia ecc.) o emigrano all’estero o, peggio ancora, vengono aggrediti dai familiari dei pazienti.
Mi auguro un maggior rigore da parte degli Ordini professionali che dovrebbero sanzionare quei professionisti che con troppa disinvoltura svolgono la loro attività in maniera a dir poco scorretta.
Per finire non sarebbe male che il legislatore provvedesse ad un più concreto “scudo” a difesa dei sanitari prevedendo azioni di concreta rivalsa nei confronti di coloro che promuovono azioni temerarie che si concludono spesso con l’archiviazione o l’assoluzione del medico.
Probabilmente ci potrebbero essere casi di malasanità da perseguire ma mi sembra proprio che questo sia il momento meno opportuno!
@ Marcellino
Bene ha fatto l’ordine degli avvocatia richiamarli all’ordine.
Cioè, un rimbrotto paterno, una sanzione… o un’espulsione ? Una denuncia del genere non può passare sottotraccia, ne va del prestigio dell’intera categoria. Vediamo se alle parole seguiranno i fatti.