Il sopralluogo all’ente fiera di Civitanova
La Regione Marche va avanti spedita con il progetto per i 100 posti di terapia intensiva all’ente fiera di Civitanova ma le domande non mancano. Sia sulla modalità di donazione tramite l’Ordine dei cavalieri di Malta (indicati da Guido Bertolaso), sia sul progetto in sé. A porne 12 (più una) è oggi Claudio Maria Maffei, medico in pensione e già direttore sanitario della Asl 3 di Fano, dell’Ao Umberto I di Ancona, dell’Inrca di Ancona e responsabile dell’Assistenza ospedaliera della Regione. Maffei allega alle domande uno slogan programmatico: «Progetto 100, se non lo conosco non lo sostengo». I quesiti del medico:
«1. In base a quali dati ed elaborati da chi si sostiene la necessità di 100 ulteriori posti letto di terapia intensiva nelle Marche?
2. In base a quali dati si ritiene la situazione delle Marche assimilabile a quella tragica di Milano e Bergamo dove sono stati fatti o sono in previsione due analoghi interventi?
3. In base a quali dati e criteri si è esclusa la possibilità di utilizzare la rete ospedaliera marchigiana che ha ancora enormi potenzialità residue in termini di posti letto?
4. In base a quali dati si è fatta la stima del personale necessario al funzionamento della struttura?
5. Dove, con quali modalità e tempi verrà reclutato questo personale?
6. In quali tempi certi verrà completata la struttura (rispetto ai 10 giorni iniziali ne sono già passato sette)?
7. Quali sono i tecnici della Regione co-responsabili del progetto?
8. Si è ipotizzato e valutato un investimento alternativo in unità mobili che gestiscano domiciliarmente i casi in fase iniziale?
9. Si è ragionato sul fatto che le recentissime linee di indirizzo nazionali sulla organizzazione della risposta a questa emergenza puntano tutto sulla rete ospedaliera esistente?
10. Visto che altre regioni molti più colpite della nostra come l’Emilia-Romagna non ricorrano a questa soluzione non fa sorgere qualche dubbio?
11. Se i fondi non si trovano?
12. Se i fondi si trovano e il progetto non si realizza in tempi utili?
Domanda finale: perché la Regione Marche non gestisce direttamente il fondo generato eventualmente dalla generosità dei marchigiani?».
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qualcuno ce deve magna ovviamente siamo in italia..si chiudono ospedali..se ne lasciano altri incompiuti e si allestiscono strutture di emergenza in fiere e capannoni ..finanzianti esclusivamente da privati ..assurdo
Domande più che legittime, 120.000 euro a posto e per giunta arriverà dopo il picco della pandemia.
Più che legittime...
Perche è il solito magna magna!
M usare ospedali chiusi e quasi nuovi?
Bravo dottore... Me pare giusto... Non sprechiamo soldi visto che non ci sono.... E poi che centra i cavalieri dell'ordine di Malta.... X me sento puzza....
Da rimarcare i punti n. 3, 8, 10, perché sottintendono la risposta, ovvero che le fasi emergenziali sono quelle permettono alla politica e alle sue clientele di arricchirsi come non mai. Peraltro Ceriscioli non investirà mai nelle strutture esistenti perché significherebbe la fine del progetto dell'ospedale unico, ovvero della mangiatoia unica...
Bravo dott Maffei, io ho gli stessj dubbi ma detti da me non avrebbero suscitato interesse.
Senza contare i costi di affitto e gestione e che poi un domani si sbaracca tutto e chissà dove finiscono le attrezzature...
Questo non è il momento di farsi troppe domande, ma di dare delle risposte ed anche veloci. Forse non si è capito che mentre c’è chi sta a casa a farsi tante domande, ci sono persone che sono in prima linea per cercare di mandare avanti “la baracca” e che non hanno tempo!!!!
Domande sacrosante!!
Ottime domande,vedremo se le risposte saranno all'altezza...
Finalmente qualcuno ha fatto domande precise e pertinenti. Complimenti.
Aggiungerei come mai per i 3500 mq della fiera servono 12 milioni quando ne servivano sempre 12 per i 5000mq che diceva di cercare Ceriscioli fino all’altro ieri. Un minimo di trasparenza non guasterebbe soprattutto se vogliono raggiungere l’obbiettivo.
Porsi delle domande è lecito (come quella sull'ordine dei cavalieri di Malta, che anche a me suscita perplessità), però non è che c'è tutto questo tempo per le discussioni, ed inoltre c'è la necessità di una struttura specifica ed esclusiva per i malati di coronavirus. Credo che ci sia anche da ragionare per il futuro, perchè una struttura del genere ci farebbe trovare pronti anche un domani in caso di una seconda (e pare alquanto probabile) ondata di coronavirus.
Marco Corsi ma c'è veramente questa necessità? Non si potrebbero riaprire strutture nate per questo scopo, tipo l'ex cardiologico di Ancona?
oppure l'ospedale di porto san giorgio!!!!
Perché hanno trovato un altro modo di fare business....
Giusto pienamente d'accordo
Complimenti,dubbi condivisi da molti,credo.
complimenti ce troppi dubbi quando vi sono ospedali vuoti o semi utilizzati
Ma con QUEI SOLDI non fate prima a RIPRISTINARE, MONTEGIORGIO, P.S.GIORGIO, AMANDOLA, S.ELPIDIO E ALTRI......VALUTATE BENE PRIMA DI DECIDERE
Abbiamo ospedali chiusi perché non usare quelli ???
Per quando si metteranno d’accordo ……… speriamo sia tutto finito! …………… bla bla bla……………
Se non si spende non si guadagna! Si guadagna ancora di più costruendo opere che probabilmente non verranno mai utilizzate!!!!
Condivido pienamente invece di perdere tempo ad allestire un nuovo ospedale non si può utilizzare strutture già esistenti?
Bravo Dottore Sottoscrivo OGNI PAROLA
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Non so. Credo che in questa fase sia meglio muoversi in anticipo e rimandare domande e risposte a quando tutto sarà finito.
Chiunque capisce che è una struttura inutile.
se il governo centrale si fosse mosso nei giusti tempi e di conserva anche il Sig. Ceriscioli, con tutta probabilità non ci troveremmo in questa situazione che paragono ad un set cinematografico diretto dal Regista Dario Argento ovvero un film horror.
Questo non è il momento di farsi troppe domande, ma di dare delle risposte ed anche veloci. Forse non si è capito che mentre c’è chi sta a casa a farsi tante domande, ci sono persone che sono in prima linea per cercare di mandare avanti “la baracca” e che non hanno tempo!!!!
X La S.ra Adria Bartolini ….. Nella sua domanda sono riposte tutte le 12 questioni del prof. Maffei ! La risposta è semplice… prima la nave…poi il palaindor.. Adesso l’ ultima soluzione da vagliare annettendo la burocrazia.. Questi sono drogati di propaganda elettorale e riescono a pensare solo alle prossime votazioni… Nel frattempo la gente muore e molti hanno paura di morire. Ma in fondo dobbiamo comprenderlo… dopo tutta la fatica che ha fatto e stava facendo per chiudere gli ospedali, mica possiamo pretendere che in quattro e quatte’otto li potesse riaprire ! Va a capire poi come si arrabbiano i personaggi a cui ne dovrà risponderne
Condivisibili in pieno le perplessità del dott. Maffei su un’opera che elimina dalla scelta del sito strutture ospedaliere già esistenti, che potevano e dovevano essere riutilizzate.
E lo sarebbero state con costi assolutamente inferiori, e non con il costo assurdo di 12 milioni di euro.
In linea generale, credo che molti italiani non ne possono più di accettare supinamente – per non essere tacciati di alto tradimento – scelte e decisioni che appaiono frutto di evidente e pericolosa approssimazione, come molte delle decisioni governative assunte dopo la dichiarazione dello stato di emergenza (il 31 gennaio scorso).
Un ordine religioso cattolico (cisom)che raccoglie fondi? Mmmm!!!!