di Luca Patrassi
Di sicuro è uno che ha sempre espresso, con forza e senza timore, le proprie convinzioni: prima all’interno della magistratura che lo ha visto protagonista per 35 anni in ruoli chiave (Gip a Firenze, Pm della Distrettuale Antimafia di Milano tra gli altri incarichi), poi all’esterno, nella cosiddetta società civile, quando di recente ha scelto di dimettersi. Anche oggi David Monti, maceratese di origine, di formazione e come sottolinea «di sentimenti», già ala pivot dell’Edera basket giusto per restare ai ricordi, dice in maniera chiara e forte quali secondo lui sono le responsabilità del mancato argine al proliferare dei contagi da Coronavirus. «La mia vuole essere una riflessione personale, sono molto sconcertato dall’accaduto, siamo arrivati con due mesi di ritardo nell’adottare quelle decisioni che dovevano invece essere conseguenti nel giorno in cui l’Oms aveva alzato al massimo livello l’attenzione su Covid 19. Nel dichiarare lo stato di emergenza – osserva Monti – il Governo doveva anche fare un piano generale di intervento per evitare le criticità poi emerse con la saturazione dei posti letto del sistema sanitario nazionale. Non si può nemmeno dire, come si è tentato, che la competenza è delle Regioni perché con una pandemia è il governo che deve fare un piano straordinario di potenziamento delle terapie intensive». Monti sottolinea anche un altro aspetto: «Lo dicevo anche a gennaio quando in Lombardia si manifestavano i segnali della progressione, c’era un picco di assenze degli studenti a scuola, negli ospedali c’erano numeri anomali anche di quel tipo di polmoniti che poi si è scoperto causate da Covid 19, c’erano stati casi anche nelle Marche. Perché non si è deciso allora uno screening? Poi raccontano che il paziente 1 è stato Mattia a Codogno, ma per favore… Il virus si è diffuso sottotraccia sfruttando i gravi ritardi con cui ci si è mossi».
Poi, secondo David Monti, c’è stato un altro fattore scatenante, quello che avrebbe contribuito a disseminare contagiati in tutta Italia: «L’anticipazione data da qualcuno della volontà del governo di chiusura di tutta la Lombardia: quella notte sono partiti in decine di migliaia e sono sicuro che questo ha portato l’epidemia nel Sud. Certo, è tutta da vedere la rilevanza penale nei comportamenti di chi si è mosso in ritardo, per me ci sono state delle gravi responsabilità. Un’impreparazione totale». Un problema manifestatosi non solo in Italia. «Tutti i Paesi sono nella nostra situazione? Cosa cambia? Ci assolviamo perché anche altri hanno sbagliato? C’è una responsabilità politica generale nel non aver posto in essere subito quelle iniziative prese con due mesi di ritardo, ci fossero stati piani incisivi di contenimento oggi non saremmo con diecimila morti per il corona virus. Non sono stati dati i dovuti alert alla popolazione, pensavano che Covid 19 potesse essere fermata dalla muraglia cinese. Una vera e propria catena di incapacità da parte di chi aveva il potere ed il dovere di guidare il nostro Paese».
«Dallo stato di emergenza nazionale del 31 gennaio si è arrivati al 9 marzo per disporre gli approvvigionamenti e gli indirizzi alla popolazione per il da farsi. Alla dichiarazione di emergenza nazionale del 31 gennaio non fa seguito la stesura di nessun piano unico, razionale e coordinato di intervento, valido su tutto il territorio nazionale. E’ lo stesso presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, che lo dichiara apertamente nel suo intervento alla Camera dei Deputati in data 25 marzo 2020. Rispetto alle già ampiamente note caratteristiche epidemiologiche del virus Covid 19 non viene emanato alcun piano di intervento, previo censimento, delle strutture ospedaliere di terapia intensiva su tutto il territorio nazionale, sul loro rafforzamento, né alcun piano di intervento per massiccio e necessario acquisto di presidi medici (mascherine, respiratori) atto a fronteggiare il possibile arrivo e diffusione della epidemia». Si parla di esposti all’autorità giudiziaria, di segnalazioni per verificare l’esistenza o meno di delitti colposi contro la salute pubblica: «Mi risultano indagini a Torino e a Foggia su vicende però specifiche, c’è un esposto sulla fuga di notizie per la chiusura della Lombardia, molte altre cose verranno fuori, sento dire di molti legali che si stanno muovendo».
Bravo. Del resto da ex studente del Classico di Macerata...mi ricordo...ero più piccola ma ti conoscevo ..ti telefonai quando volevo iscrivermi in Normale a Pisa...tu eri lì..me li ricordo...
Bravissimo !
"Un bel tacer non fu mai scritto". I malati hanno bisogno di supporto,di operatività, i cittadini hanno bisogno di strutture adeguate se si ammalano, non hanno bisogno di critiche
Condivido in toto... già a fine gennaio si parlavano di casi di coronavirus soprattutto in Lombardia.. perché e chi ha anticipato la bozza del primo decreto che delineava la chiusura e la dichiarazione di zona rossa della Lombardia?
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Ore 21,20 RAI 3 : inizio REPORT / COVID 19 tutt’ora in onda
Nei primi minuti si parla della provenienza del contagio dalla ormai nota città cinese di WUAN nella provincia UBEI che conta circa 60 milioni di abitanti come l’Italia ma soprattutto che l’inizio è avvenuto ai primi di novembre scorso con polmoniti anomale e collegamento che il virus e’ stato trasmesso all’uomo dai pipistrelli presenti nei vari mercati locali e macellati in presenza degli acquirenti che se ne cibano come risaputo. (Se il governo cinese ha vietato solo qualche settimana fa tali mercati di animali vivi è una conferma indiretta della correlazione con il coronavirus ndr). Altra informazione importante di REPORT nei mesi di dicembre e gennaio sono arrivati negli aeroporti di Roma ma soprattutto di Milano oltre 100.000 cinesi di cui 15000 da WUAN : è un caso che la Lombardia sia stata la prima e la più colpita …???
Quanto sopra a conferma ed oltre le accuse di DAVID MONTI per i gravi ritardi, sottovalutazioni del nostro governo e ricordo anche l’invito “abbracciamo i cinesi”!! Il governo cinese ha tenuto nascosta la notizia al mondo intero per oltre un mese, ha perseguitato minacciando un loro medico, poi morto a causa dello stesso virus, dal non diffondere quanto da lui scoperto e solo ieri sempre su RAI-TV altra notizia che a WUAN i morti sono stimati in 45/50000 e non i poco più di 3000 dichiarati ….
Non è proprio vero che tutte le nazioni sono nella stessa situazione. Il Giappone ha la popolazione più anziana del mondo assieme all’Italia, è vicino alla Cina, ha 120 milioni di persone.
Nessun “lockdown” della popolazione in casa, tutti fuori con la mascherina, 56 morti contro i 12000 dell’Italia… forse loro hanno scienziati migliori…
la denuncia dell’avvocato Taormina: https://www.youtube.com/watch?v=-qxwPUR3RIE&feature=em-uploademail
È vero quanto afferma Franco Pavoni sul Giappone a cui aggiungo la Corea del Sud con la situazione molto sotto controllo con poco più di 100 morti soltanto, paesi simili con governi di democrazia occidentale, capaci ed efficienti e cittadini molto disciplinati, informazione libera e non manipolata come in Cina e la Corea del Nord dove il dittatore comunista al potere si “diverte” a lanciare missili nel mar del Giappone nonostante la situazione…
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=792680147889515&set=a.157283141429222&type=3&theater
Con il senno di poi sono tutti bravi a criticare e a dire cosa si sarebbe dovuto fare……
Che il governo e le regioni siano stati presi di sorpresa dal diffondersi del virus è vero, ma è altrettanto vero che in tutto il mondo gli interventi non sono stati tempestivi, anzi più tardivi di quelli italiani.
Da quanto si incomincia a capire pare che i luoghi di maggior contagio siano stati gli ospedali dovuto alla carenza di personale, alla mancanza di posti letto specializzati ed anche un po’all’impreparazione.
Paesi come Giappone, Germania e paesi nordici hanno avuto un impatto inferiore perché avevano le strutture pronte ed erano preparati ad impatti di questo genere.
Cosa dire poi della gente che invece di ascoltare le direttive del governo continuava con mille scuse ad uscire di casa dove si formavano addirittura dei gruppi?
Se si fa il rapporto ammalati/abitanti, risulta che la Spagna è la più colpita, a seguire Svizzera, Italia e più in là Austria e Belgio.
Evvai 60.000.000 di virologi!
C’è un ministro che non ha senno di prima sufficiente per capire come mettere una mascherina… è procurato allarme? la critica è esercizio abusivo della professione medica?
Non ho visto Report, ma se quello che racconta Castellucci è vero, e non ho motivo di dubitarlo, dispiace vedere che anche una trasmissione di un certo prestigio (Milena, dove sei ?) si sia abbassata a livelli da bar dello sport.
Ma davvero qualcuno ritira fuori il discorso dei cinesi tornati dalla Cina (addirittura a dicembre) come fonte primaria del contagio ? Eppure basta fare un semplice ragionamento. Se anche uno (1) fosse stato positivo, dato il tasso di contagio, e il periodo medio di incubazione, e in assenza di misure di contenimento, quello a cui stiamo assistendo ORA, lo avremmo visto in onda ai primi dell’anno. Gli unici cinesi trovati infetti sono quelli sbarcati a Milano il 23 gennaio (che poi finiranno in ospedale a Roma il 28 gennaio). Anche Prato, la Chinatown d’Italia, ha un tasso di contagio tra i più bassi del centro-nord e, pare, nessun cinese ricoverato.
Per quanto riguarda le polemiche sulle misure tardive di contenimento, possiamo parlare di qualche giorno, ma a chi le chiede come misura “preventiva” faccio il semplice parallelo dell’ombrello. Se il tempo è brutto, esci con l’ombrello ma non lo apri perchè tra poco pioverà (sennò ti pigliano per matto). La misura di contenimento si attua se si individua un focolaio.
Quant’e’ facile parlare e criticare con il senno del poi !!!!!!!!!!!!!!
Pienamente d’accordo con il Sig. Carlo Marcellino . Ieri mattina verso le ore 10 davanti alla COOP di Via Dante c’era una fila,in attesa di rientrare e quasi tuti attaccati l’uno all’altro . Tanta gente,poi, continua a camminare per la citta’ senza precisi motivi e frecandosene degli appelli del Sindaco . Ma che popolo siamo ? E i controlli dove sono ?
Abbiamo assistito al totale e definitivo fallimento di una intera classe dirigente, a tutti i livelli ed in tutti ruoli. Italia da rifondare.
Chi sa di legge deve parlare di legge, chi sa di virologia deve parlare di virologia, chi sa di social deve parlare di social… non nei social….
Bravo David. Ottimo intervento, da Magistrato, ma anche da filosofo quale tu sei. Guido
Bravo David, coraggioso il tuo intervento, come Magistrato, ma in più, come Filosofo. Guido
Rossi, io non frequento i social (anche se qui ne abbiamo una gran parte importati), ma di parlano nei social ? Certo non dei massimi sistemi… ma il livello mi pare qualitativamente basso. Di sicuro non sarà la piattaforma dove poter avviare un ripensamento alla vita futura.