Cambia volto l’area pedonale di corso Matteotti dove da questa mattina sono in corso i lavori di posizionamento dell’arredo urbano.
“Corso Matteotti come un salotto della città, un luogo accogliente dove potersi fermare, incontrare persone, parlare, passeggiare in sicurezza, dove i bambini possono correre senza pericoli” afferma l’assessore al centro storico Stefania Monteverde “L’arredo che abbiamo scelto è bianco per dare luminosità all’ambiente, per armonizzarsi con il colore dei palazzi nobili che si affacciano sulla via e il marmo dei loggiati del palazzo degli Studi. Prosegue quindi il nostro impegno verso la valorizzazione del centro storico,” conclude l’assessore Monteverde “una rivalutazione che va avanti con sicurezza e per step. Abbiamo iniziato con l’apertura h24 dei parcheggi comunali, Sferisterio e Garibaldi, con la gratuità e l’apertura dell’ascensore del parcheggio Garibaldi in orario notturno, con la creazione di una nuova isola pedonale in corso Matteotti e oggi completiamo questa fase arricchendo la via con un arredo urbano accogliente e funzionale”.
“L’amministrazione vuol offrire ai cittadini nuove possibilità di vivere in sicurezza la parte storica della città” afferma Enzo Valentini assessore all’Ambiente “Pedonalizzare vuol dire dare a tutti la possibilità di camminare senza respirare polveri sottili, senza fare lo slalom tra le macchine parcheggiate e in transito nelle strette vie del centro storico, vuol dire riappropriarsi di spazi da vivere, luoghi dove potersi fermare a parlare, potersi incontrare o passeggiare”.
Lungo la via del centro storico, recentemente pedonalizzata, saranno quindi sistemati gli arredi di colore bianco composti da una seduta, con o senza schienale, affiancata ad una fioriera che oltre a valorizzare l’ambiente con una pianta ornamentale funge anch’essa da panchina. Il nuovo arredo è realizzato con un materiale che ha caratteristiche estetiche simili al marmo travertino ma ha le funzionalità del calcestruzzo con la superficie trattata con particolari inerti per impedire imbrattamenti e scritte. Essendo molto pesanti le sedute non necessitano di ancoraggio al terreno e saranno quindi solamente appoggiate sul selciato.
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Bella iniziativa, anche se esteticamente nn mi piace, purtroppo i soliti alternativi (di testa) con le bombolette sporcheranno tutto in 2 gg
Cosa sono? Dei dissuasori per le prossime rivolte? O delle sculture come Stonehenge!? Poi non vogliono mettere la scultura massonica almeno è un opera d’arte.. che arricchisce la città … ( però un buchettino me lo troveranno per la mia scultura, prometto non la metto per le scalette ne in piazza ma neanche vicino ai cessi)
Questi assessori , ci facciano sapere quanti euro hanno speso per questi “salotti” , che assomigliano piu’ ai sanitari per bagno che a poltrone per la citta’
Soldi buttati, a Tolentino le panche di marmo, una toccasana per i glutei, sono state spostate al cimitero..
Faccio notare che siamo in Corso Matteotti e non al MoMa tante volte qualcuno se lo fosse dimenticato…quattro piante no è?
Mammamia che zitelle che siete! Non vi sta bene niente. Avete visto due foto e già vi fa schifo. Ma ci andate qualche volta a fare due passi in centro? potreste almeno giudicare dal vivo!
che cesso !!
Io avrei messo delle poltrone-sacco modello Giandomenico Fracchia, vedi https://www.youtube.com/watch?v=ITufeQ4sGfQ
Con quei soldi, non era meglio tappare qualche buca stradale in piu’? Oppure eliminare qualche barriera architettonica negli accessi ai sottopassaggi? Oltretutto, collocate dinanzi a palazzi ottocenteschi,non mi sembra proprio una scelta azzeccata.
Ma che schifo, pensavo non si potesse raggiungere un simile orrore di poltrone, il comune di Macerata riesce sempre a dare il massimo quando si tratta di cultura e urbanistica coi nostri soldi…
MAH, RIVOTATELI MI RACCOMANDO…
ahhh adesso ho capito perchè avete chiuso il corso…..adesso è tutto chiaro…. per mettere i sanitari…..
Vi ricordate negli anni 80 cos’era il centro storico? E “il corso”? Tutte le sere dalle 19 alle 20 non si poteva passare a piedi per quante persone c’erano… In corso Matteotti e Via Gramsci, dove passavano le macchine, era un delirio… Eppure c’era gente, tanta gente, che passeggiava, che comprava nei negozi, eravamo contenti; e non solo perchè erano i mitici anni 80. Io, in quegli anni, abitavo in centro e vi assicuro che il traffico era l’ultimo dei problemi. Il mio non vuol esssere il solito amarcord; è che quando ho letto che l’arredo urbano appena sistemato serve per arredare il salotto, far passeggiare e correre liberamente i bambini, etc, mi sono chiesto: ma l’assessore ha mai passeggiato per il centro la sera dopo cena o la domenica pomeriggio? Quali bambini, quali persone; più che salotto penso che siamo in camera da letto aluci già spente (o peggio, visto che tali arredi sembrano altrettante lapidi…). Io credo sia il caso di ripensare al centro non come un problema ma come un’opportunità, stimolando per prima cosa l’apertura di attività negli storici locali chiusi (vedi Ex Standa e Ex Upim), magari incentivando con l’azzeramento della nuova IMU per un periodo di tempo in caso di riapertura. E lasciando passare le macchine dove vogliono; se la gente è pigra bisogna assecondarla. D’altronde, se si permette di parcheggiare in doppia fila in C.so Cairoli, in Via Roma, fino a far diventare lecite (con le recenti righe bianche) le soste abusive, perche non si può avere un po’ di tolleranza per il centro storico?
Apprezzabile la volontà di curare gli arredi nel centro storico. Qualche dubbio sul colore bianco…abbastanza delicato.
Speriamo che il trattamento anti imbrattamento funzioni davvero e che venga certificato dal fornitore e garantito pena la restituzione degli arredi.
@ Mache Tristezza
Mi chiedi se passo in centro? Sì, ti rispondo. Anzi, di più: ci vivo da sempre.
Mi accodo ai detrattori: non s’è mai visto un simile obbrobrio. Ma dove li andate a prendere, questi sedili? C’è pure qualcuno che li cerca con la zeppa in internet, e non si ferma fin quando non è sicuro di avere individuato i più orrendi?
Oppure magari vi sono pure piaciuti (perché, trattandosi di un fatto di gusto, non si può pretendere che tutti ce l’abbiano buono…)?
All’epoca che con malinconia (giusta) cita Carassai, c’erano per Corso della Repubblica e non solo, le sedute quadrate con la pianta al centro, fatte di foratelle e mattoni. Non che fossero uno splendore, ma nemmeno facevano schifo. Da qualche anno, invece, ci hanno piazzato quegli altrettanto orrendi catafalchi con mezzo sedile in legno (e metà seduta sulla pietra bianca). Ci sembrava il peggio del peggio, ma non avevamo visto gli ultimissimi acquisti (ma dove andate a comprarle, me lo dite? Muoio dalla curiosità di capire com’è fatto chi le ha progettate e le ha pure messe in vendita: mi piacerebbe capire se ci crede per davvero, oppure se adesso sta ridendo chiedendosi se è proprio vero che qualcuno gliele ha pure comprate)!
Quanto al pavè, spero non lo rifacciate come quello di Via Basily: una colata d’asfalto sui sampietrini… e passa la paura (o viene).
@ Davoli
Mi hanno detto che la spesa è di 12000 euro e per metterli in piano sul pavimento hanno usato la classica “FIECCA di Legno ” (vedi quelli messi di fronte alla ex Upim)
Questo tipo di arredo è di solito usato nei lungomari o citta di mare , perchè non viene attaccato dalla ruggine ed il pavimento dove vengono alloggiati è di solito piano .
Per il centro storico come il nostro ci sono in commercio delle bellisime panchine e fioriere in ferro battuto o in fusione , che sicuramente costavano la meta’ ed erano piu’ funzionali , ma anche sicuramente piu’ belle
Ma a Macerata come sai si va sempre contro ogni logica !!!!!!!!!!
@Mache tristezza .. Se ci vai sono peggio… ma chi si mette seduti .. un anziano è impossibile se sei una donna ti viene la cistite e le emorroidi d’inverno d’estate vai al mare .. La tristezza la creano perché le cose che fanno le fanno tanto per farle, il loro amore non c’è, dicono tante belle cose ma di fatto vai a parlare con i negozianti o con chi ha fatto il mercatino in questi giorni… Cosa ti dicono e poi se ti fai un giro vedi tu con i tuoi occhi…. Le fiecche le dovrebbero usare per altro, spendono spendo e ai cittadini non danno nulla anzi lo portano fuori… Aprono centri commerciali in ogni angoli anche i quelli più assurdi e poi piangono per il centro questa e incoerenza e incompetenza guarda in via dei velini i camion per scaricare devono fare manovre su una strada che è già trafficata e pericolosa… chi mi dice perché?
Quanto vorrei sapere da chi è composta l’equipe che ha scelto simili brutture. A queste persone nessuno ha detto che un simile arredo urbano è adatto per un lungomare e non per un centro storico che tentiamo in ogni modo di valorizzare? Anche un bambino criticherebbe il gusto orrendo di tali “pezzi di calcestruzzo”. E poi 12.000 euro per avere una decina di pezzi di pietra assemblati ? 1.000 euro a pezzo? E’ così che si sprecano i soldi pubblici?
GLI ARREDI FORSE NON SARANNO BELLI MA NON DANNO FASTIDIO COME GLI AUTODIPENDENTI CHE CONTINUANO AD INFRANGERE IL DIVIETO DI TRANSITO.QUALCHE CONTROLLO NON GUASTEREBBE SE ISOLA DEVE ESSERE CHE ISOLA SIA.
purtroppo si fa presto a giudicare da una foto senza averlo visto dal vero prima. evidentemente x alcuni è toppa fatica muovere le gambe e i piedi fino in centro.