Parte domani, mercoledì 28 agosto, la nuova area pedonale in corso Matteotti. Il provvedimento, deciso dall’Amministrazione comunale (leggi l’articolo), prevede anche una seconda fase che partirà dal 30 settembre ed interesserà piazza della Libertà e piazza XXX Aprile. Le nuove disposizioni, contenute in un’ordinanza emessa dalla Polizia municipale, prevedono la chiusura al traffico di corso Matteotti a partire da largo Amendola fino all’incrocio con via Armaroli, dalle ore 10.30 alle ore 6 del giorno successivo. Sarà invece possibile entrare liberamente in corso Matteotti dalle ore 6 alle 10.30, compatibilmente con l’orario della Ztl per chi non ha il permesso. «Con attenzione alle persone residenti nella via, regolarmente munite di permesso zona A le nuove disposizioni prevedono la possibilità di transitare per momentanee esigenze di carico e scarico per un massimo di 20 minuti, segnalando in modo evidente l’orario di arrivo» si legge in una nota del Comune. «Per avvalersi di questa opportunità – prosegue la nota – i residenti in corso Matteotti, dovranno far apporre l’autorizzazione sul permesso in loro possesso, esibendolo allo sportello Apm, in via Pannelli 1, aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle 12 (martedì e giovedì anche dalle ore 14.30 alle 17)». Sono 14 gli spazi di sosta riservati ai residenti con permesso zona A, istituiti nella piazzetta di via Gramsci. Ammessi alla circolazione nella via i mezzi addetti alla pulizia della strada e alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, i veicoli degli operatori commerciali su area pubblica nei giorni e nelle ore di mercato settimanale e anche le auto a servizio delle persone con disabilità.
Il provvedimento ha suscitato un’aspra reazione da parte dei negozianti che lavorano in corso Matteotti (leggi l’articolo). A loro risponde l’assessore con delega al centro storico, Stefania Monteverde: «Comprendo le paure dei commercianti di vedere diminuito il flusso dei clienti, ma dobbiamo tutti riconoscere che già oggi il commercio di corso Matteotti non si alimenta dell’accesso ai negozi con le macchine, in quanto non ci sono sufficienti spazi per la sosta. Poter passeggiare liberamente per il corso Matteotti, come in corso Garibaldi e in corso della Repubblica, offrirà più opportunità di shopping, magari godendo di una panchina dove sedersi per far correre i bambini in sicurezza o dei tavolini che i negozianti vorranno mettere lungo la strada. Ai residenti, che possono godere della disponibilità gratuita di oltre 1.000 posti tra i parcheggi intorno alle mura e i parcheggi interni alle mura, saranno messi a disposizione altri 14 posti auto nella piazzetta di via Gramsci. Non stiamo blindando il centro storico. Siamo dentro un percorso di rivalutazione del centro storico che procede con sicurezza e per step successivi: abbiamo iniziato con l’apertura 24 ore su 24 dei parcheggi comunali, Sferisterio e Garibaldi, con la gratuità e l’apertura dell’ascensore del parcheggio Garibaldi in orario notturno, oggi apriamo un’altra isola pedonale e nei prossimi mesi lavoreremo ad un progetto più ampio di organizzazione del centro». Intanto due nuove attività apriranno in centro storico, dopo il prossimo trasferimento di Cose di Tè e Maga Cacao in piazza della Libertà (leggi l’articolo). Si tratta di «Black Fashion», un negozio di bigiotteria ed accessori moda, che aprirà proprio in corso Matteotti 59-61 (dove c’era Intimissimi), e del negozio «Il Melograno» di via Garibaldi 78, dove saranno venduti frutta, verdura, ortaggi ma anche vini, marmellate ed altri prodotti tipici locali. «Abbiamo deciso di aprire in corso Matteotti perché amiamo il centro storico di Macerata e lo conosciamo – spiega Michela Agostinelli, titolare insieme a Monica Mattiacci del negozio Black Fashion – avendo lavorato in precedenza come commesse da Bijou Brigitte. Quasi tutti i commercianti si lamentano della pedonalizzazione, ma credo che bisognerà vedere come andrà. Personalmente parcheggio l’auto al Garibaldi e ci metto poco a venire al lavoro». La nuova attività sarà inaugurata nel pomeriggio di giovedì 29 agosto. Aprirà i battenti invece per il giorno di San Giuliano, alle 10 di mattina del 31 agosto, il negozio «Il Melograno» di Alessia Ciarlantini. «Io credo nel centro storico di Macerata – dice Ciarlantini – ho deciso di aprire un’attività qui perché voglio aiutare a rilanciarlo, serve fiducia».
(f.c.)
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w il pedonale!
Dicono che i negozi non ottengono benefici dai parcheggi,ma ci pensiamo ai bar,pizzerie,ristoranti,che la sera potevano beneficiare sicuramente del fatto che qualcuno poteva parcheggiare al centro…a me sembra che non si faccia tanto per la nostra Macerata,di riflesso ci sono solo benefici per i centri commerciali e ora anche per uscire la sera,se prima c’erano poche persone in giro,ora ce ne saranno pure di meno…i commercianti sono lasciati praticamente soli,che tristezza!
Apertura dei parcheggi Sferisterio e Garibaldi 24 ore su 24 e apertura dell’ascensore del parcheggio Garibaldi anche nelle ore notturne? Ma da quando?? Io non ne sapevo niente! Beh, se è così, manca solo l’apertura 24 ore su 24 sia del parcheggio che dell’ascensore sotto i Giardini Diaz.
mah! speriamo bene!non sono molto convinto di questa scelta
Scommettiamo che di macchine ce ne saranno più di prima? Chi per un motivo chi per l’altro solamente i fessi (o persone oneste che dir si voglia) rimarranno a girare a piedi, mentre gli altri sfrecceranno a tutta velocità per conquistare l’ultima collanina da 2 euro.
QUINDI VORREI CAPIRE BENE . PRATICAMENTE Rimarrà APERTA SOLO LA STRADA CHE POI ARRIVA DAVNTI HAI CARABINIERI?
quando vi ci saete tutti meglio senza auto nel centro storico rete abituati , star
Alle due neoimprenditrici: tanti auguri. Se vi illudete che un cittadino parcheggi a Villa Potenza, aspetti la navetta o faccia scarpinate alpine a piedi per venire da voi, avrete un bel po’ a deludervi quando constaterete che non é così. C’é un’unica ‘merce’ – forse – che potrebbe attrarre clienti in centro nonostante tutte le barriere all’accesso che si trovano a Macerata, ma é una ‘merce’ che nella Civitas Mariae non é pubblicizzabile, così che anche quella ‘merce’ la si vende altrove ……
a leggere certi commenti all’interno dell’articolo veramente mi calano le braccia! state attenti che crepate se fate 2 passi a piedi mi raccomando. penso proprio che le 2 imprenditrici faranno volentieri a meno di certa gente.
Vorrei sapere di quale merce parla l’avvocato Golini……… (e se si può vendere nei negozi…)
Si trattava di un evidente paradosso per dire che la situazione dell’accesso al centro maceratese é talmente disperata che l’unica ‘attrattiva’ che potrebbe forse risollevarla sarebbe la sua trasformazione in un quartiere a luci rosse (come si sa, infatti, si sostiene che il mondo giri intorno a …..) ….. Di certo dubito che l’ennesimo negozio di calzini o chincaglieria varia, o magari l’ennesimo bar, potranno avere vita facile al centro del deserto dei tartari ……
@ Antonio Maria Golini: da un avvocato ci si potrebbe aspettare anche un livello di commenti più elevato e che non vada a denigrare una nuova attività. Di sicuro criticare a priori non è costruttivo e non serve, ma a Macerata sembra lo sport più praticato.
In ogni caso faccio tanti auguri alle due nuove attività che hanno il coraggio, la voglia e la caparbietà di mettersi in gioco! Complimenti, andate avanti tranquille!
@ Antonio Maria Golini
Una curiosità: tu ti spolmoneresti per andare ad acquistare la merce che sobilli nel tuo primo commento?
….queste sono le notizie che vorrei leggere ogni giorno……. un in bocca al lupo alle nuove attivita…..ci vorrebbe piu coraggio e una vera banca del territorio che aiuti queste iniziative….
La pedonalizzazione è insufficiente, ci vorrebbe pure la “giardinizzazione” delle piazze per renderle più fruibili a tutti.
Pensateci bene che figata sarebbe avere prato ed alberi – naturalmente nei limiti del fattibile – in entrambe le piazze !
@Mcrrr: da un anonimo non ci si può aspettare niente; quanto al ‘livello’ dei commenti, giudichi lei quello medio generale.
@Filippo Davoli: ovviamente no. L’affermazione paradossale che ho fatto sopra, a ben vedere, era più un’iperbole, perché l’idea di trasformare il centro maceratese in un quartiere a luci rosse non potrebbe mai realizzarsi per varie ragioni: una, culturale, risiede nella bigotteria di una cittá dove tutto ‘si fa ma non si dice’, quindi figuriamoci se qualcuno andrebbe mai a cercare qualcosa del genere al centro cittá; una, logistica/imprenditoriale, risiede nel fatto che le venditrici della ‘merce’ ‘de qua agitur’ sono furbe, e quindi vanno lá dove c’é movimento, non certo al centro del deserto dei tartari. Mi perdonerai le due parole latine, ma dovevo elevare il livello dei commenti per portarlo a quello preteso dall’anonimo Mcrrr.
Tornando al centro maceratese, quindi, non sará mai – neppure – un quartiere a luci rosse; resta solo, quindi, l’ipotesi di trasformarlo in un cimitero (manca ben poco).
Quanto alle due neoimprenditrici, infine, non so neppure cosa propongono e quindi non intendevo certo esprimermi su di loro o le loro attivitá. Volevo solo avvisarle, come farebbe qualsiasi persona di buon senso, delle immani difficoltá cui vanno incontro, e metterle in guardia sulle possibili delusioni che le attendono. Le aspetto a Piediripa (dove lavoro da un anno, con grande giovamento per il sistema nervoso) ….
DIMENTICAVO: qualcuno dice che si avvantaggiano i centri commerciali.
Tranquilli che chi và al c.c. ad andare a passeggiare in piazza manco gli passa per l’anticamera del cervello !
In qualsiasi caso eliminerei le fermate dei bus pubblici nei pressi degli stessi: a Civitanova, ad esempio, i c.c. hanno le LORO navette !
Fatemi capire bene una cosa…quindi con la macchina non posso passare davanti al Maracuja per uscire dalle mura vicino a Sweet Sweet??? Se fosse così sarebbe una stronzata colossale della giunta!
Io che sono di fuori oramai passo in centro ogni 3 anni… vado più spesso in centro a Tolentino che a Macerata nonostante abito più vicino al mare!
arrivo tardi nella selva dei commenti, e tutta questa polemica (spesso sterile e ripetitiva, ed anche sgrammaticata) mi ha fatto venire voglia di uscire e farmi un bel giro a piedi in centro.. A San Giuliano non sono andata nella calca, a camminare ci vado almeno tre volte a settimana e mi faccio dai 6 agli 8 chilomteri ogni volta e se non vado in centro è solo perché poi magari me vengono le “voglie” e non ho soldi da sppendere… E credo proprio che buona parte del problema sia tutta qua, altro che fare le scalette!!