Centro storico, cosa bolle in pentola

MACERATA - L'Apm tratta con la Saba Italia per la gestione del Park Sì. Martedì un incontro pubblico promosso da Cronache Maceratesi. A breve la Provincia affiderà il bar Faraoni. Il proprietario di un locale: "Gli affittuari non sono tagliatori di teste"

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Piazza della Libertà a Macerata

Piazza della Libertà a Macerata


di Alessandra Pierini

Non si può dire che i maceratesi non tengano al centro storico. Alla scarsa frequentazione lamentata dai commercianti, non corrisponde certamente la disaffezione di cittadini, imprenditori e amministratori che continuano ad analizzare la situazione e a proporre soluzioni ed interventi.

Proprio per mettere a confronto le diverse prospettive dei soggetti interessati Cronache Maceratesi ha organizzato un incontro pubblico dal titolo “Centro storico, vivo, morto o x” al quale prenderanno parte il sindaco Romano Carancini, l’assessore Stefania Monteverde, Deborah Pantana, consigliere del pdl che ha presentato una delibera di indirizzo per un piano di sviluppo, i rappresentanti delle associazioni di categoria, dell’associazione commercianti e del coordinamento centro storico. Il confronto che terminerà con il dibattito si svolgerà martedì 26 novembre nella sala convegni della Confcommercio in via Colle di Montalto.

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L’ingresso del Park Sì

Intanto si annunciano delle novità. Sono infatti in corso delle trattative tra l’Apm, azienda partecipata dal Comune e la Saba Italia che gestisce attualmente il Park sì per unificare la gestione. In sostanza l’Apm potrebbe gestire la struttura uniformando gli orari e le modalità di funzionamento agli altri affidati alla partecipata. «Con la Saba Italia – spiega il direttore generale Apm Stefano Cudini – ci confrontiamo spesso, sono gestori importanti, curano parcheggi in tutta Italia e hanno un’esperienza collaudata. Più volte hanno manifestato la criticità del Park Sì, sia per l’ingresso, sia per gli ascensori. Stiamo lavorando su alcune ipotesi per la gestione ma al momento di formale non c’è nulla  e ad oggi non è stato definito niente. Non è possibile dire in questo momento se la cosa andrà avanti e come».

Intanto  si aggiungono nuovi tasselli alla centralissima piazza della Libertà. A breve la Provincia di Macerata bandirà una gara per l’affidamento dei locali dell’ex bar Faraoni. In questo modo si andrebbe a rafforzare la trasformazione della piazza nel salotto buono della città, visto che il bar si aggiungerebbe a quelli già presenti, alla cioccolateria Magacacao e alla sala da tè “Sotto il ciliegio” che aprirà o battenti nei prossimi giorni.

Un locale in affitto

Un locale in affitto

Per quanto riguarda la questione degli affitti alle stelle, sollevata dalle associazioni che fanno parte del coordinamento Centro Storico (leggi l’articolo), Claudio Carelli, uno dei proprietari di negozi sottolinea: «Gli affittuari non sono tagliatori di teste, il prezzo è determinato dal mercato, da domanda e offerta». Carelli analizza anche la situazione economica attuale: «Le difficoltà del centro storico non dipendono dalla crisi economica, è un momento globale di transizione che stiamo vivendo. La colpa non è degli amministratori, nè dei commercianti, nè degli affittuari. Basta guardare al passato per rendersi conto che ogni secolo inizia con la crisi e lo rispecchia anche questo. Soltanto gli ultimi trent’anni del secolo si vive bene. Ci dobbiamo mettere l’anima in pace e basta». 

 

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