Dalla listica civica Pensare Macerata riceviamo una nota sul consiglio comunale aperto riguardante il centro storico cittadino (leggi l’articolo):
“Il consiglio comunale aperto ha segnato secondo noi un significativo passo in avanti: il superamento di storiche contrapposizioni che non erano mai finora sfociate in sintesi o mediazioni volte all’innalzamento della qualità della vita. Plaudiamo al percorso di partecipazione autogestito ma non autoreferenziale delle 11 associazioni che hanno lanciato e sottoscritto il “Patto di cittadinanza per il Centro Storico”. Ci sentiamo di appoggiare e sostenere sia nel metodo che nel merito il percorso e il risultato. Il coordinamento delle Associazioni che ha redatto il documento ha mostrato alla politica maceratese che si possono intravedere soluzioni se il luogo di cui stiamo parlando viene inteso come un “Bene Comune” e se la cabina di regia delle iniziative di rilancio dello stesso è composta da soggetti che hanno a cuore il decoro del Centro, la vivibilità del Centro, il commercio del Centro, la partecipazione giovanile e studentesca, l’identità di questa nostra bella Città. Vogliamo integrarlo soltanto con un ulteriore appello ad aderire alle tante altre associazioni e realtà che lavorano quotidianamente per il bene di Macerata. La nostra Lista Civica potrà soltanto agevolare con ogni mezzo la messa in pratica di questo documento, in coerenza con il bilancio comunale, con le capacità ideative ed organizzative delle forze comunali e private che già in più occasioni hanno mostrato non soltanto di voler fare ma anche di sapere fare: si guardi alla Festa dell’Europa, al 25 Aprile, al 1 Maggio ai Giardini Diaz, a Macerata Racconta, alla Controra di Musicultura, alle Notti dell’Opera, a Macerata Digitale, all’UniFestival. Insomma siamo convinti che tolti gli steccati ideologici del passato l’Amministrazione Comunale riuscirà a prendere decisioni nel senso del documento proposto, innanzitutto con la ripartenza proprio dal Centro Storico della seconda fase delle giunte itineranti, dal titolo “proposte condivise”, che porterà a stilare proprio un patto di quartiere per ogni zona lambita dalle assemblee. Noi faremo pressing affinché ciò avvenga e si possa dire tra un anno che la sperimentazione di nuove soluzioni ha dato i suoi buoni frutti. Speriamo che per allora anche gli inguaribili detrattori di Macerata, quelli che pubblicizzano in una sorta di campagna elettorale perenne una “Macerata morta”, si accorgeranno di una Città che anche grazie al suo Centro Storico è viva e vegeta e lo sarà ancora di più in futuro”.
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La fuffa nella fuffa. Non attacca, Angeletti.
Beh, meglio di Corridonia è.
Buon per lui che Macerata è “viva e vegeta”, vegeta va bene, ma viva……….
In effetti sì, è una città che vegeta…