di Marco Ricci
Si può essere d’accordo o meno, ma l’amministrazione comunale è passata dalle infinite discussioni sul centro storico al tentativo di realizzare un’idea. Pierpaolo Tartabini, capogruppo di Sel rivendica, in primo luogo questo. “Si è nella fase delle scelte, coerenti e scelta deve essere la parola chiave di chiunque voglia confrontarsi su queste problematiche. La proposta approvata poche settimane fa dal Consiglio Comunale”, ha detto Tartabini, ” è stata accolta dalla stragrande maggioranza dei commercianti. E vedo purtoppo riproporsi l’eterna diatriba tra commercianti e residenti. Lascio a chi le ha fatte, nel centro destra, le considerazioni populiste osservando con favore gli altri esponenti dell’opposizione che vogliono confrontarsi concretamente sul problema.”
Per quanto riguarda la pedonalizzazione di Corso Matteotti, che tante polemiche sta sollevando, il Consigliere di Sel più che all’ideologia chiede di confrontari con la realtà. “Non ci sono parcheggi, non c’è nulla dove fermare le auto. Sono due anni che parliamo di chiuderla al traffico, forse era ora di farlo. Cosa c’entra la realizzazione di questo impegno con nuovi parcheggi?” E qui rilancia la sua idea di centro storico, un luogo “dove le persone possano passeggiare e incontrarsi, mettendo in campo tanti piccoli accorgimenti che insieme possano incidere nella soluzione.” Bus navetta per il centro, nuovi arredi urbani, anche interventi minori come la disponibilità di biciclette assistite, “non una soluzione ma tante soluzioni a cui si aggiungono l’impegno per Palazzo Buonaccorsi e l’orologio della torre civica. Interventi che tutti insieme possono contrbuire. E’ una falsità”, ha proseguito, “immaginare una sinistra radicale, ma quale radicale!, che vorrebbe uccidere i commercianti. La pedonalizzazione ha i suoi tempi, ma deve procedere senza passi indietro.”
Tartabini rivendica come l’amministrazione abbia portato avanti una proposta insieme con le associazioni e con la maggior parte dei commercianti, partendo da un documento condiviso che è stato lo spunto per l’Ordine del Giorno approvato dalla maggioranza. “Qualcuno ha rimpianti di quando Corso della Repubblica era una fila infinita di auto? E non furono gli stessi residenti e commercianti a chiederci di riattivare i pilomat quando, per motivi diversi, erano abbassati consentendo il passaggio delle auto in Corso Garibaldi e per Corso della Repubblica? Questa è il centro che vogliamo?”
Per il futuro, secondo Pierpaolo Tartabini, i punti da portare avanti sono due. “Agire sulla base di un progetto complessivo e il ritorno alla residenza.” E qui lancia un appello al Pd per sciogliere “quei nodi che alcuni hanno posto in merito alla riduzione degli oneri per le ristrutturazione, in particolare per gli edifici del centro. E’ chiaro”, ha proseguito, “che abbassare gli oneri sull’urbanizzazione può voler dire alzare gli oneri sulle nuove edificazioni. Ma un punto d’incontro va trovato,” ha aggiunto parlando di una delibera ferma da mesi, prima di introdurre le prossime mosse che vorrebbe in campo. Sgravi sulla Tares e sull’ipotetica Imu che sarà per i residenti. “Bisogna riconoscere i disagi effettivi di chi vive nel centro storico e incentivare in ogni modo la residenza.”
Un’idea, quella di Tartabini, che si sposa con le rivendicazioni fatte al momento della presentazione del bilancio da parte dell’Assessore Blunno, quando quest’ultimo ha elencato tutte le iniziative e le scelte messe in campo dall’amministrazione per dare un ruolo alla parte storica della città. Ma sopratutto il rivendicare di essere passati “da un’idea alla realizzazione concreta” di una linea precisa che, secondo Tartabini ma anche secondo la maggioranza comunale, potrà dare rilancio al centro della città.
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Bene la pedonalizzazione del centro storico!
Era ora…
I commercianti dovrebbero iniziare a fare un pò di serena autocritica sulla tipologia delle attività, sul genere di prodotto proposto e sul target di clientela cui si rivolgono e smetterla di piangersi addosso aspettando che la Provvidenza risolva i loro problemi.
Una borsa da 3500€ o una cravatta da 250 non le vendi come il pane.
E finché non migliorano almeno la deferenza, nemmeno un miracolo li potrà salvare.
Solo una cosa vorrei dire a Tartabini…:
Non servono idee estemporanee e dal sapore un tantino…..” cultural chic” come le ” biciclette assistite” per raggiungere il centro di Macerata, basta tenere aperti i parcheggi esistenti la domenica.
Non serve un altro parcheggio per far fare altri soldi ai ……………..soliti noti a Macerata.
In 60 anni si sono già strafogati!
La città ha già dato…..
Bravo Tartabini. Sacrosanta necessità quella di puntare alla “chiusura articolata”, comprendente cioè le politiche in favore del ripopolamento e gli incentivi che qui sopra indichi. C’è da augurarsi però che le misure di articolazione intorno alla chiusura delle vie non prevedano tempi biblici come per la piscina o il risanamento delle strade. Perché questo non avvenga devi batterti con tenacia, perché altrimenti finiresti schiacciato dalle tue stesse ottime intenzioni nell’ennesima promessa da marinaio del politichese più vetusto e indigeribile. Ti auguro e mi auguro, invece, che queste tue progettualità trovino prestissimo attuazione.
Concordo poi con Fabrizio Principi sul fatto che al punto in cui siamo non serva ormai più tanto il parcheggio sotto Rampa Zara (un tempo, cioè, c’era vita in centro): servirà/servirebbe in caso di un’inversione di tendenza (che peraltro auspichiamo tutti quanti). Per il momento, invece, bastano ampiamente i parcheggi già esistenti: bisogna però armonizzare il servizio dei bus navetta di collegamento coi parcheggi esterni e soprattutto tenere aperti i parcheggi e gli ascensori dopo cena e nei festivi, come a Fermo, dove stanno aperti 24 ore su 24. Fermo ce la fa, perché noi no?
Ottimo!
Vorrei commentare le affermazioni del consigliere comunale Tartabini quando dice:”che c’entra la realizzazione di questo impegno (pedonalizzazione di Corso Matteotti) con nuovi parcheggi? ed inoltre “E’ l’ora delle scelte coerenti”.
A proposito di coerenza,provate-mi rivolgo ai cittadini interessati e alla disattenta minoranza-a leggere ,se ci riuscite,il documento definito”indirizzi di governo e linee programmatiche”,perno fondamentale sul quale basare le scelte politico-amministrative.Se non lo tenete sul comodino,lo potete trovare sul sito del Comune.
Al titolo II “Macerata verso il futuro”,sotto la voce” Gli spazi”,si legge che”nel progetto di internazionalizzazione di Macerata,il centro storico ampliato a Corso Cavour e Corso Cairoli dovrà progettarsi quale luogo nevralgico,insieme ad altri più periferici,delle relazioni,degli incroci e degli incontri culturali”
Finora sembrerebbero amenità scritte a quattro mani dalla Kyenge e dalla Boldrini,con l’aiuto del comandante dei vigili urbani per quanto riguarda gli incroci.
Ma aspettate,si continua con”Al centro storico si dovrà arrivare con maggiore facilità avendo cura di completare il sistema parcheggi attualmente esistente con la realizzazione a nord del parcheggio di Rampa Zara con un attracco meccanizzato…….e così arrivare in prossimità della centralissima piazza della libertà.Il parcheggio di Rampa Zara dovrà essere ideato e realizzatoall’interno di un progetto di riqualificazione di tutta l’area……e con l’obiettivo di mandato,A SEGUITO DEL DESCRITTO INTERVENTO E DI QUELLO IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVO,di ampliare la pedonalizzazione del Centro storico attualmente esistente.
L’intervento successivo,continua il documento,consiste in “unitamente al collegamento meccanizzato da Rampa Zara,ci impegniamo a progettare e realizzare un percorso meccanizzato che da Piazza Mazzini o direttamente da Viale Trieste,consenta di accedere al Centro storico”.
Tutto ciò al solo scopo di sottolineare la contraddizione fra quanto è previsto nelle fandonie programmatiche e quello che invece si vuole realizzare nella pratica .A Tartabini,un consiglio:leggi,se non l’hai mai fatto,quello che a suo tempo hai votato in Consiglio comunale!
Non capisco cosa c’entri la Kyenge. Crede faccia fico citarla a sproposito? Le assicuro che non è affatto così.
chiudere alle auto è un suicidio, ma non vedo l’ora che uccidiate anche corso matteotti dopo corso della Repubblica che io mi ricordo vivo e pieno di gente e non pieno di auto.
Più che di coerenza parlerei di ostinazione, pervicacia, nella realizzazione di un intento chiaro fin dal primo intervento sul centro storico, che risale addirittura a circa 20 anni fa, sindaco l’indimenticabile poeta Maulo. Quello di trasformare il centro in un deserto dove qualche appartenente all’intellighentja possa vivere magari assistito da permessi per entrare comodamente in auto senza dover vedere troppa gente in giro. A questo punto, coraggio: chiudete proprio tutto, a tutti, senza eccezioni di alcun genere. Nessuna macchina nel centro storico, per nessuna ragione. Fate salire sindaco, assessori e consiglieri comunali a piedi per ogni seduta di consiglio, dopo aver parcheggiato fuori dalle mura, e magari vedremo improvvisi ripensamenti. Perché i politicanti italiani sono tutti così: predicano in un modo e razzolano in tutt’altro – come i preti: e infatti questa é la Civitas Mariae …..
Ma come, lo scorso anno, Tartabini non era favorevole alla proposta del Sindaco (poi bocciata dal Consiglio) di alzare l’IMU al massimo?
@Davoli
Non credevo che una persona così attenta come il nostro Davoli- che ho il piacere di conoscere personalmente- si limitasse a quel commento.
La citazione della Kyenge e della Boldrini è riferita al loro presunto favor nei confronti di una politica terzomondista che ho trovato assonante con le fesserie della” internazionalizzazione,luogo nevralgico delle relazioni,degli incroci e degli incontri culturali”.
Tornando al merito della questione,personalmente non ritengo necessari altri parcheggi,ma quello che volevo far osservare- a chi come Tartabini che si vuole mettere in mostra e che fa parte della maggioranza che sostiene questa Giunta disordinata,scarsa e non certamente brillante-che 3 anni fa
gli indirizzi di governo e le linnee programmatiche prevedevano,prima di ampliare la pedonalizzazione attualmente esistente,la realizzazione del parcheggio di Rampa Zara e del percorso meccanizzato da piazza Mazzini al centro storico . Scusate se è poco!
Se tutto questo non si può o non si vuole fare più,basta essere chiari e trasparenti,ma forse è tempo sprecato.
anche perche’ senza attracco meccanizzato da piazza mazzini la gente su non viene….il tempo e’ denaro e cosi’ l’amministrazione comunale ne fa’ sprecare parecchio a chi non ha tempo per passeggiare…a proposito a quando lo spostamento delle poste centrali??? della sede centrale di BDM e della farmacia che sono difficilmente se non per nulla raggiungibili da chi ha fretta ed e’ costretto a girovagare in auto e non a passeggiare guardando i pochi piccioni rimasti?