Nuove e stimolanti prospettive per il centro storico di Macerata potrebbero sorgere da una collaborazione a cui stanno dando vita la Fondazione Carima e l’Accademia di Belle Arti. I rappresentanti dei due enti hanno infatti avviato un confronto per definire le condizioni di reciproco interesse affinché Palazzo Galeotti, prestigioso immobile storico situato in Piazza Vittorio Veneto e di proprietà della Fondazione, possa essere concesso in uso all’Accademia, che lo utilizzerebbe per lo svolgimento delle proprie attività didattiche e come struttura logistico-amministrativa. Con una popolazione studentesca arrivata a quota 1.200 iscritti, e con un incremento del 20% delle nuove iscrizioni, l’Accademia si trova infatti ad affrontare un pesante problema di carenza di spazi adeguati, con il concreto rischio di non poter sempre garantire il corretto svolgimento delle lezioni. Su tali presupposti ha quindi chiesto che le venga concesso l’uso di Palazzo Galeotti, sede della Fondazione Carima fino al 2005 ed oggi completamente inutilizzato a seguito del trasferimento dell’ente presso il vicino e più funzionale Palazzo Romani-Adami. La nuova destinazione del palazzo è stata pensata anche dopo l’accantonamento del progetto di allargamento della adiacente pinacoteca di Palazzo Ricci. Troppo onerosi i lavori di adeguamento erano stati giudicati in tempi non sospetti dalla Fondazione che, a maggior ragione oggi con minori risorse disponibili, sembrerebbe aver trovato una soluzione che rilancia anche la fruibilità dei tanti tesori del Museo di Palazzo Ricci. L’accademia si impegnerebbe da parte sua al mantenimento del decoro e della manutenzione dell’immobile e, contestualmente, sarebbe disponibile a farsi carico della gestione del Museo.
“La Fondazione ha subito mostrato grande disponibilità nel valutare tale richiesta – sottolinea il Presidente Gazzani – nella consapevolezza che così facendo si potrebbe conferire un utilizzo di pubblica utilità ad un bene che, indubbiamente, rappresenta un’importante componente del patrimonio storico ed architettonico della città”. L’utilizzo di Palazzo Galeotti da parte dell’Accademia rappresenterebbe inoltre un’occasione significativa ed esemplare di collaborazione e sinergia tra istituzioni private e pubbliche del territorio, in grado di dare nuovo slancio al centro storico di Macerata, con benefici anche per le attività commerciali presenti. “Uno dei nostri scopi statutari è proprio la promozione dello sviluppo economico – prosegue Gazzani – e siamo sicuri che per la città di Macerata questa operazione sarebbe di grande interesse anche da tale punto di vista”.
“Con questa soluzione – afferma infine la direttrice dell’Accademia Paola Taddei, – potremo disporre di uno spazio vitale, utile, necessario, autorevole, che risponde ai nostri bisogni urgenti, attraverso il quale saremo in grado di portare avanti il progetto di cambiamento nella percezione dell’istituzione “Accademia” e di nuova determinazione della stessa sul territorio”. La Direttrice Taddei tiene infine ad evidenziare, in particolare, il proposito dell’Accademia di impegnarsi per vivacizzare la vita culturale cittadina e dare nuova vita a tutta l’area di Piazza Vittorio Veneto, con giovamento anche alla futura trasformazione ad auditorium della chiesa di San Giovanni, favorendo in tal modo la realizzazione di un polo culturale di rilievo sovra comunale.
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Finalmente una buona notizia! Stipata dov’è ora, l’Accademia di Belle Arti merita invece ampiamente di avere una sede degna di questo nome ma anche 1) della tradizione di questo istituto; 2) il riconoscimento per una serie di attività tutte in crescendo (anche in partenariato con importanti istituti stranieri) che stanno rendendo l’Accademia un fiore all’occhiello dei nostri studi specialistici.
Speriamo che almeno quest’iniziativa vada in porto, e il prima possibile.
Si sarebbe una bella notizia per la città. Verrebbe da dire finalmente , dopo che per anni si è solo parlato parlato parlato di una sistemazione per l accademia , come nel caso dell ex mattatoio o di palazzo Trevi Senigallia.
Mi associo finalmente una buona notizia. Credo che da questo accordo ci guadagnano un pò tutti.
L’accademia ha troppi palazzi, troppo potere, troppo per quello che fanno li dentro, ossia IL NULLA.
Non servivano assolutamente che si spostassero, l’accademia DEVE FARE UN RICAMBIO DI TUTTI,DAI DOCENTI, DIRETTORE, BIDELLI, PRESIDENTE…
MA L’ACCADEMIA METTE D’ACCORDO CENTROSINISTRA (CHE MI HA MESSI TUTTI), CENTRODESTRA (CHE NON FA OPPOSIZIONE) E MASSONERIA (CHE CI STA TUTTA DENTRO).
L’EMBLEMA DELL’INCIUCIO è QUI. CI VUOLE CORAGGIO ANDARE ALL’ACCADEMIA… E NON DITE “NE PARLI MALE” TUTTA ITALIA NE PALRA MALE, I 3 QUI SOPRA NON HANNO CREDIBILITA’ E PARLANO DEL NULLA…
UNO SCANDFALO!!!