Da Alberto Cicarè, Coordinamento Associazioni per il Centro Storico, riceviamo:
“Corso Matteotti pedonalizzato renderà il centro di Macerata più bello ed accogliente, soprattutto se la chiusura al traffico e alla sosta sarà accompagnata da elementi di arredo urbano che facciano del passeggio in questa via un’esperienza piacevole. Ci pare un dato oggettivo, di cui si rallegreranno tutti coloro che verranno in centro nei prossimi mesi. Certo risultano comprensibili le reazioni di quei pochissimi, commercianti o residenti, che vorrebbero conservare il privilegio di parcheggiare comodamente la propria auto lungo la via, a danno di tutti; capiamo anche chi non vedeva l’ora di utilizzare la decisione della Giunta per fini di speculazione politica. Vogliamo rivolgerci invece a coloro che, nel merito, considerano la chiusura al traffico di una via come il colpo definitivo alla vita in centro storico. Sono anni ormai che si parla di crisi del centro storico, una crisi che riguarda anche il ruolo di Macerata nel suo territorio. L’immobilismo politico, i veti incrociati, gli interessi di bottega hanno approfondito questa crisi, mentre nelle periferie della città e nel resto della provincia si sono moltiplicati i centri di interesse, abitativi, commerciali e di svago. C’è stata insipienza, ma anche un disegno preciso in questa deriva. Le nostre associazioni hanno deciso di reagire, per portare all’attenzione di tutti il tema del centro storico “bene comune”, nucleo da cui ripartire per trovare un’identità e un progetto per il futuro della nostra città. Non reagire alla crisi con politiche attive vuol dire accettare una morte lenta; per questo accettiamo con interesse le iniziative di chi finalmente ha deciso di decidere, anche mettendosi contro i conservatori di paese.
Pedonalizzare Corso Matteotti è quindi un passo avanti. Non ci accontentiamo però di provvedimenti una tantum, che riguardino solamente, e in modo parziale, gli aspetti del traffico e dell’accesso in piazza. Pensiamo infatti che siano urgenti interventi in tema di sosta e raggiungibilità del centro. Mobilità e facilità di accesso diventano fattori importanti solo se ci sono sempre più cittadini che vivono, lavorano, studiano in centro, se le persone vengono in centro attratte dalle bellezze architettoniche e artistiche, dalle proposte culturali e commerciali. Dobbiamo essere differenti, originali, accoglienti e interessanti per ritornare a essere capoluogo non solo di nome (per quanto ancora non sappiamo). Il nostro Patto di cittadinanza per il centro storico, un documento aperto di 11 pagine, riguarda gli aspetti degli incentivi alla residenza e al recupero e uso degli spazi per fini commerciali e culturali; il decoro urbano, la pulizia, l’illuminazione; il rinnovamento dell’offerta commerciale e culturale; gli aspetti fondamentali del marketing; infine l’accessibilità e la mobilità in centro. Su questo vogliamo confrontarci. Ci vuole un salto di qualità nelle politiche di rivitalizzazione del centro storico; i singoli provvedimenti, per quanto salutari e quindi benvenuti non sono sufficienti per recuperare un ruolo e un’identità che si sono sgretolati nel tempo.
Per questi motivi ci rivolgiamo alla città e alla politica chiedendo:
a) che il tema del centro storico venga assunto come fondamentale priorità amministrativa;
b) che alle politiche volte alla sua rivitalizzazione siano assegnate specifiche risorse finanziarie e umane;
c) che il tavolo di confronto sul centro storico tra l’Amministrazione e le associazioni abbia una reale e continua funzione propositiva.”
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Alberto ti conosco da tanti anni e la stima che ho per te è intatta fin dai tempi dell’università, però questa volta siao su posizioni inconciliabili. Il vostro documento anche se condividibile in alcune parti non è realizzabile in questo momento storico per Macerata che soffre di una crisi ancora più profonda di altri centri storici, in quanto nessuno ha mai investito su di esso. E’ paradossale che Meschini nomina assessore un commerciante del centro stoico e invece di pensare ad un serio progetto di rilancio decentra portando avanti il progetto Valleverde. Qui il buon seso sembra scomparso..
Accessibilita’ e sosta? Quando l’unico parcheggio vicino al centro chiude alle 21 e rischi che ti rimanga dentro l’auto e rimane chiuso anche durante le domeniche in cui i commercianti hanno aperto i negozi. Ma quale progetto globale se non si vuole intervenire anche su queste banalita’. Amministrazione ridicola progettualita’ cimiteriale
Caro Alberto, un “passo avanti” presuppone una direzione e quindi un percorso. Questa amministrazione però, come le precedenti, non sta andando da nessuna parte, non cammina e quindi non ha una direzione: sbanda.
Ora è capitato che sbandando, abbia mosso inavvertitamente un piede in quella che tu, come me, consideri la direzione giusta, l’andare avanti. Ma è solo un caso. Non hanno deciso un bel niente, hanno concesso una briciola, sperando che potesse bastare, senza affrontare minimamente il problema.
Anche un orologio fermo segna l’ora giusta due volte al giorno.
Caro Cicarè,
mi rallegro dell’assunzione da parte tua di alcuni miei cavalli di battaglia sui quali ritengo fondamentale da anni il progetto di cura del nostro bellissimo centro storico. Fa ben sperare che tu non includa, sotto la dicitura “conservatorismo”, la necessità di ripopolare con politiche agevolative per la residenza. Così come coi piccoli ma fondamentali accorgimenti per la sosta e l’attracco, oggi appannaggio esclusivo di chi arriva in città di giorno e al tramonto se ne riparte.
E allora mi chiedo: secondo te, secondo voi, non bisognava muoversi anzitutto nell’ottica dei vari risanamenti che indicate, e solo contestualmente procedere all’ulteriore pedonalizzazione?
“Valorizzare la città per far vivere il Centro storico”
NESSUN partito ha soluzioni che tutti accetterebbero, ecco perché credo che la soluzione migliore dovrebbero sceglierla i cittadini attraverso una consultazione diretta.
Abbadia di Fiastra
Convegno nazionale di urologia e poltica
Tema ….
correlazione fra movimenti molecolari mmeccanizzati nel centro storico di
Macerata e insorgenza di
Orchite ….
Ingresso Libero .
… bla, bla, bla, bla….decenni di chiacchcire, spesso inutili, che continuano ancora oggi. Mi augo solo che almeno i bar maceratesi ne traggano vantaggio…
X CM non funziona la correzione … quindi correggo così “chiacchicire” in “chiacchiere”
Tra i favorevoli alla chiusura del centro storico, che hanno espresso sopra il loro commento e non condivideranno sicuramente il mio, vi sono coloro che vi abitano e per i quali il centro è sempre stato di libero accesso. La ztl è stata istituita per “rendere più vivibile il centro” ma a chi vi abita e non certo a chi risiede nelle zone residenziali esterne che in centro non può recarsi con facilità, a pagamento e a rischio di multe.
Allora insisto:
– IL CENTRO E’ DI TUTTI e tutti devono poterne ugualmente fruire;
– I RESIDENTI ED I COMMERCIANTI DEL CENTRO LO LIBERINO DAI LORO VEICOLI: ad essi deve essere consentita solo la fermata per carico e scarico e non la sosta prolungata da effettuare al di fuori di esso lungo le mura o nelle strutture mai pienamente utilizzate come il Parksì.
Ohh, finalmente qualcuno che dice cose intelligenti (il sig. Cicarè)!!! Il centro DEVE essere chiuso alle auto; non é possibile che per prendere un caffé bisogna parcheggiare dentro il bar!!!
Non meritano alcun commento le parole della esponente del pdl!!!
ma si blindiamolo…mettiamo anche il filo spinato e le mitragliatrici agli ingressi ed i raggi laser sulle telecamere….il centro e’ morto da un pezzo…i residenti protestano e vorrebbero che non ci fossero neanche i bar ..per il troppo rumore etc…(mi chiedo cosa dovrebbero dire gli abitanti di corso cavour e cairoli in merito ad inquinamento acustico allo smog e quant’altro che l’hanno tutto il santo giorno…).dato che i cinema oramai non ci sono piu’…pretendono i posti auto solo per loro…i negozi muoiono e nessuno passeggia piu’ neanche per il corso…arredo urbano inesistente / scandaloso…attrattivita’ culturale pari allo zero….si chiedono i bus navetta per fruire dei parcheggi mentre non si riesce neanche ad avere un servizio pubblico urbano decente…fasce orarie abbondantemente scoperte…costi dei biglietti salati…la domenica poi non ne parliamo…vorrei peraltro sapere dove abitano i signori che vogliono il centro chiuso al traffico e che lavoro fanno perche’ probabilmente hanno anche del tempo da poter dedicare al passeggio cosa che a molti comuni mortali e’ preclusa ahime’!