di Alessandra Pierini
Ogni volta che si parla di rilancio del centro storico di Macerata, e se ne parla sempre più spesso, non si può evitare di fare almeno accenno ai locali dell’ex Upim, contenitore nel cuore della città, occupato dai grandi magazzini dal 1942 al 2003 e poi rimasto vuoto. Attualmente viene utilizzato per mostre e piccoli eventi promosse dal Comune di Macerata solo il primo piano, quello che dà su corso Matteotti. Locali tanto grandi e vuoti in pieno centro storico non sono certo un buon biglietto da visita per la città e il problema di riempire quello spazio, di proprietà di privati, si ripropone costantemente. Eppure da qualche tempo qualcosa si sta muovendo e, dopo che in passato diverse opportunità non sono andate a buon fine, ad esempio con l’Ersu e con la Rainbow di Iginio Straffi che avrebbe potuto installare in corso Matteotti il museo delle Winx, ora ci sarebbe uno spiraglio per qualcosa di concreto.
Sulla trattativa in corso, c’è il massimo riserbo sia da parte dell’avvocato Guglielmo Borgiani che segue la trattativa, sia da parte dell’amministrazione che osserva speranzosa i movimenti di questi ultimi tempi. Intanto la proprietà si sta muovendo per ottenere le autorizzazioni necessarie per modificare l’immobile con la realizzazione di nuove aperture su vicolo Ferrari, di eventuali ascensori all’interno e per demolire la parete divisoria sull’accesso al piano di via Armaroli. I proprietari chiederanno anche di essere autorizzati nell’apertura di attività di ristorante, bar, sala da ballo e palestra ma al primo e al secondo piano sotto strada, mentre escludono l’apertura di sale scommesse e sale giochi. Naturalmente bocche cucite anche sul potenziale acquirente o affittuario dei locali ma, stando alle indiscrezioni, ad occupare l’ex Upim, potrebbero essere diversi soggetti. Tra l’altro ci potrebbe essere un ristorante “Con sapore”. I ristoranti “Con sapore” sono a marchio Conad, propongono pasti rapidi ma genuini e la particolarità è che utilizzano normalmente i prodotti di un super store dello stesso marchio, normalmente adiacente.
Qualunque sarà la soluzione adottata, comunque, ciò che conta è che si rivitalizzi un luogo prezioso e al quale i maceratesi sono, per i suoi trascorsi, particolarmente affezionati.
Nel 2011 per la prima volta l’ex Upim fu usato dal Comune di Macerata per il festival Macerata racconta
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Quindi dire Conad e’ come dire
Intermesoli ?
Trasformazione ed adattamento alla nuova realtà cosa significa con precisione?
Variazione catastale?
Autorizzazione a lavori che andranno a stravolgere il tessuto cittadino?
(inutile) parcheggio a Rampa Zara?
MA PERCHè NON APRIRE UN BEL SUPERMERCATO O UN CENTRO COMMERCIALE….CE NE SONO COSì POCHI A MACERATA !?!….
Ristorante?…boh…qualcuno con soldi da buttare
Questa è sicuramente una bella notizia per Macerata….!!!! ma purtroppo succederà che se apriranno un ristorante, chi ha già un ristorante in centro storico protesterà e così succederà per ogni altra attività che andrà a fare concorrenza ai commercianti già presenti…. purtroppo questa è l’Italia, non siamo mai pronti a confrontarci, a competere per migliorarci. il germe della stagnazione e del concetto ” ho sempre fatto così” ci perseguita. Io personalmente seleziono i luoghi dove vado, e vorrei andare sempre in posti migliori. Spero di sbagliarmi, ma già i tre commenti precedenti mi sembrano una contestazione, o sbaglio?. Riutilizzare i contenitori vuoti del centro storico, aprire nuove attività, dare lavoro, competere in modo sano per accaparrarsi clienti, questo bisogna fare senza se e senza ma. Speriamo bene!!!!!
Viva i paesini: il tuo ragionamento andrebbe bene appunto in un paesino. Ogni nuova attività attira più gente nel centro storico creando un circolo virtuoso con benefici per tutti.
…il piano non è riuscito con le monichette grazie alla sovrintendenza, ma riuscirà sicuramente grazie al Comune con l’ex Upim….
Palestra, ristorante, sala da ballo……credo che le dimensioni del luogo siano un po’ eccessive per la tipologia delle attività sopradette. A mio avviso Macerata, andrebbe valorizzata da un punto di vista commerciale. Non sto parlando dei soliti negozi anonimi che vendono prodotti di scarsa fattura di cui centro e zone limitrofe (fino ai centri commerciali) sono pieni. Parlo di attività che diano il giusto spessore ad una città che ha dimostrato di avere la possibilità di recepire alcuni brand di prestigio. E allora perchè non pensare ad una galleria che dia spazio alle eccellenze di qualsiasi settore ( abbigliamento, gastronomia, hi tech, editoria, calzature, ecc.). Senza escludere alcuni nomi un pochino più referenziati anche a livello di “grandi magazzini” (La Rinascente, Coin, H&M, ecc). A Macerata, diciamo la verità, non si trova nulla di un certo livello. Bisogna sempre espatriare nella più attiva Civitanova oppure nel capoluogo Ancona.
PER FAVORE…….. Prima fate venire la gente a macerata se no chi va a ballare o mangiare o in palestra le macchine dove le portano… ma dai fatelo funzionare come museo di arte contemporanea cosi io posso mettere la mia scultura hahahaha!
Ecco qua. I soloni già giudicano quello che non si conosce. Basta criticare. Questa è Macerata. Anzichè auspicare una soluzione che dia vitalità al centro, ecco le solite domande: Intermesoli (non so se Intermesoli c’entri, perchè sig. Larana non fa lei l’operazione ?);come è possibile che fare lavori interni significa stravolgere il tessuto cittadino caro Cerasi? Al massimo vi saranno mutamenti di destinazione d’uso.
Per i maceratesi l’importante è non fare niente, così si critica se non si fa niente. Se si fa allora andiamo a cercare la speculazione di qualcuno. Non conosco minimamenti i termini dell’operazione ma a priori, a differenza dei soloni, dico vediamo e speriamo che qualcosa vada in porto.
Occorrerebbe un miracolo per far riprendere Macerata… visto mai che si ritorni alle balere eheheh
Beh si in effetti il “fuoco di sbarramento” mi sembra un po’ eccessivo a fronte delle ipotesi che sono emerse nell’articolo. Trattandosi di una iniziativa privata il rischio imprenditoriale di valutare le possibilità di successo dell’operazione in funzione del mercato potenziale e della capacità di attrazione se lo prendono gli investitori e ovviamente si spera che siano conti ben fatti se l’ipotesi è concreta . dal punto di vista “pubblico” mi viene da dire che la tipologia di esercizi indicata potrebbe integrarsi bene con quelli esistenti , ma va valutato in concreto. Comunque ogni progetto di investimento debba essere valutato con attenzione e disponibilità da parte di tutti mi sembra
Sulla trattativa c’e’ il massimo riserbo, sia da parte del privato che da parte dell’amministrazione. E ti credo, ogni volta che qualcuno vuole fare qualcosa, spuntano come funghi i soliti qualunquisti che propongono le piu’ stravaganti soluzioni, sempre da attuarsi con i soldi degli altri, sia ben chiaro!
Incrociamo le dita e auguriamoci che la trattativa vada in porto. Sarebbe bello se quel posto vuoto riprendesse vita. Un pezzo di Macerata che si rianima.
@ carlo valentini
Gia l’aperture di nuovi ingressi, su vie non certo larghissime, comunque un pocino lo modificherà il tessuto cittadino, no?
Ma l’ipotesi dell’ascensore, di cui si è parlato un pò di tempo fa, che doveva innestarsi nella Galleria del Commercio (che, se non ho capito male, avrebbe dovuto sorvolare le Monachette) non stravolgerebbe nulla secondo lei??
si ma se anche un apertura in un vicolo o un ascensore interno sono schock troppo forti per la citta’ forse e’ ora di pensare all inrca……
@ Cerasi
Se aprire un ingresso o due significa sconvolgere l’assetto urbanistico credo che sia inutile parlare !!! Per quanto riguarda l’ascensore si dovrebbe trattare di un ascensore interno e anche questo non sconvolge niente. Sig. Cerasi non cerchi per forza di mettere bocca su ogni argomento per sparare poi delle immonde cazzate!!!!
@ valentini
Nel mio precedente post ho scritto modificano, non stravolgono.
Sull’ascensore ho scritto “se non ho capito male”.
Invece di insultare gratuitamente, bastava rispondere che non c’era alcun percorso esterno ( senza dovrebbe, come scrive lei)
Mi stia bene
@ Viva i Paesini
Per quanto riguarda il mio intervento le dico che viviamo in un Paese (l’Italia) de m… !!!!….e le spiego perchè….
Nel settore palestre basta aprire un’Associazione Sportiva (asd o ssd) che nessuno ti dice nulla….. non devi avere qualifiche specialistiche non servono professionisti del settore che ci lavorino…. nulla…. non serve nulla !!!!!…….se tu fai il benzinaio (CON TUTTO IL RISPETTO PER LA CATEGORIA) puoi aprire una palestra “spacciandola” per asd.
Inoltre le asd hanno agevolazioni fiscali pagano la metà dell’Iva non sono costrette a mettere a norma i locali per quanto riguarda la sicurezza dello stabile e il personale non deve fare i corsi di primo intervento (come se in quelle strutture fossero immuni da infortuni o da incendi)…… TRA L’ALTRO NON POSSONO FALLIRE PERCHè NON SONO SOCIETà A SCOPO DI LUCRO ….. QUINDI COSA RISCHIANO ?!….NULLA….TANTO VALE TENTARE !!!!!!……
So di persone che hanno rilevato una struttura del genere e hanno preso il brevetto da Istruttore solo dopo un anno !!!….questo solo in Italia può succedere !!!!!!!!!!!!!….poi succedono disgrazie e si va in Tv chiedendo “DI CHI è LA COLPA ???” ….VE LO DICO IO DI CHI è…. dello Stato !!!!!
Potrei dire tanto altro ma mi fermo qua……. sta di fatto che questo Paese è allo sfascio !!!!!!!!!…..se conosci fai quello che ti pare se non conosci sei fregato …. le sembra giusto ?!….. poi si lamentano che i giovani vanno fuori dall’Italia a lavorare e studiare…. chissà come mai !?!
MERITOCRAZIA E GIUSTIZIA SONO 2 PAROLE CHE DOVREBBERO ESSERE CANCELLATE DAL VOCABOLARIO ITALIANO PERCHè ORA COME ORA NON ESISTONO PIù !!!!!!
….per carità….poi ci sono davvero anche le reali Associazioni Sportive “no profit” …… ma quante ne sono ?!
@ Cerasi
Lei è abituato a fare il gioco delle tre carte con frasi dette e non dette. Lei ha scritto testualmente “Autorizzazione a lavori che andranno a stravolgere il tessuto cittadino?” Mi sembra chiara la parola STRAVOLGERE.
Mi scuso per la mia franchezza ma a volte non si può fare a meno di reagire come ho fatto io a leggere delle schiocchezze pur di criticare a prescindere.
Palestra? E le makkine dove parcheggiamo? A pagamento…..
Mmm……
@daniela: si va in palestra per fare movimento. Dal parcheggio Garibaldi è una passeggiata di 5 minuti. Le assicuro che non fa male. E’ pure gratis…
Sale slot, compro oro, nigt e un bel ristorante hot. et voilà rilancio assicurato. 🙂 🙂 🙂
Si potrebbe usare come vetrina, invece di vedere i giornalini di corriereincontri sempre buttati per la strada e non si sa chi li butta. Che stranoooo ce ne sono a mucchi sulle curve non credo che uno che li compra li butti, o vanno tutti a p….nello steso giorno? . Farci una bella vetrina di donne che invece di girare per Macerata le mettiamo tutte lì e cosi pagheranno l’affitto e qualcosa altro.
IO CREDO SI MANCHI DI BUON SENSO. PENSATE A CHI ABITA NEL CENTRO STORICO CHE NON Potrà Più RIPOSARE CON IL FRASTUONO DELLA MUSICA DA BALLO!!! LA LIBERTà DI OGNI PERSONA è GIUSTA FINO A CHE NON LEDE L’ALTRUI Libertà, QUINDI PER AVERE CIò DI CUI SI PARLA BISOGNEREBBE INTERPELLARE CHI CI VIVE!
Non vi preoccupate! Non si farà nulla. Tutto rimarrà come prima. Con buona pace di tutti. Macerata, città della pace.
@ valentini
Ricapitoliamo.
Nel mio primo intervento (n.2) io ponevo una domanda:
Autorizzazione a lavori che andranno a stravolgere il tessuto cittadino? (c’era il punto interrrogativo, non se ne è accorto????), non era un affermazione (come lei invece ipocritamente sembra averla letta per replicare)
Nel mio successivo commento (n. 15) c’è un altro punto interrogativo (e scrivo: che possono modificare, non uso più il termine stravolgere).
Lei continua a fingere di non vedere e replica offendendo.
Gentilmente glielo faccio presente e lei cosa fa: continua a fingere che il mio intervento successivo non è stato scritto e continua a non accorgersi che c’era un punto di domanda.
Contento lei, contenti tutti…
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Ed a proposito dell’ascensore, tanto per puntualizzare:
Io ho scritto che forse non avevo capito bene in quanto mi sembrava (formula dubitativa) che ci fosse un ascensore esterno, che sorvolava le Monachette….
Lei replica offendendo, tanto per offendere, ma poi anche lei (scrive: “si dovrebbe trattare di un ascensore interno”) usa la formula dubitativa
Pertanto è evidente, chiaro e lampante che le sue gratuite offese non riguardano proprio l’Upim, l’ascensore, la palestra o i parcheggi…
Ma ha ancora il dente avvelenato per altri vecchi argomenti (Quartiere Vergini, Catafalco all’uscita della Superstrada di Corridonia) in cui in molti si è “osato” criticare il suo lavoro
Mi stia bene
@ Cerasi
“Ma ha ancora il dente avvelenato per altri vecchi argomenti (Quartiere Vergini, Catafalco all’uscita della Superstrada di Corridonia) in cui in molti si è “osato” criticare il suo lavoro”, da quale fulgida idea gli è venuto in mente che si tratti di un mio lavoro !!! Assolutamente fuori strada ma complimenti per la sua fantasia.
Non posso trattare con lei argomenti urbanistici dal momento che non è in grado di sostenere argomenti del genere non essendo a conoscenza delle minime nozioni avendo fatto studi di altro genere.
Vede Cerasi, il suo modo di porgere i problemi con supposizioni, punti interrogativi, formule dubitative etc. Le permette di fare affermazioni subdole e poi dire il contrario. Getta regolarmente il sasso e ritira la mano.
In maniera ipocrita nega di aver usato la parola stravolgere quando tutti possono leggere ciò che ha scritto.
Nei suoi interventi cerchi di mettere meno punti interrogativi, meno affermazioni dubitative, meno ipotesi. Perchè altrimenti con il suo giochino ha sempre ragione, si, ma etc.
Cordialmente
P.S. Il dente è in effetti è dolorante perchè ho una carie sul molare che mi fa morire e non posso prendere antidolorifici. In questo caso senza volerlo ha preso nel vero.
@ carlo valentini
Come era già accaduto lo scorso anno, nella discussione sul quartiere vergini e sul catafalco all’uscita della superstrada, lei “sale in cattedra” e con estrma sicumera afferma che di urbanistica ne possono parlare solo gli urbanisti e gli altri professionisti ad essa collegati….
Non fa una piega. Ha ragione!!!
Ma come le era già stato ampiamente spiegato, nelle precedenti discussioni (anche se lei ha sempre fatto finta di non cogliere la differenza), i temi non venivano affrontati da un punto di vista “tecnico”.
Nessuo (in questa discussione come in quelle precedenti) si è mai sognato di discutere su documenti preliminari, calcoli, piano di bacino, NTA, norme tecniche di attuazione, iter procedurali, piano territoriale di coordinamento, ecc. ecc. ecc.
Mi complimento per lei per le granitiche certezze in quanto, sembrerebbe, che lei non abbia mai un dubbio, su nessun argometo.
Al contrario di lei, io invece (su tantissimi argomenti di cui non ho una conoscenza approfondita o studi universitari), ho dubbi e poche certezze e pertanto, quando non sono sicuro, non mi permetto di fare affermazioni categoriche ma, se qualcosa è incerto o presumo di non averlo compreso bene, non mi concedo il lusso di dare tutto per scontato.
Ecco perchè talvolta faccio la domanda; perchè spero che altri (magari più addentro allo specifico argomento) possano intervenire e spiegare meglio
Non so, forse, ma probabilmente sbaglio, questo suo atteggiamento di essere piuttosto rigido, su determinati argomenti, potrebbe derivare anche dall’età.
L’ho constatato su me stesso: anni fa, su molti argomenti e discussioni, ero più elastico…
…..Presumo che andando avanti con l’età la cosa non possa che peggiorare….
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mi spiace per il suo mal di denti ma, onde evitare pubblicità gratuita, evito di darle l’indirizzo di un paio di miei amici dentisti
APRITECI H&M O ZARA VEDRAI COME RIPRENDERA’ IL CENTRO!
-MA PENSO CHE NON C’è LA FARANNO APRIRE VISTE LE CONDIZIONI DEL CENTRO STORICO..
@ Cerasi
Le mie granitiche certezze sono semplicemente il fatto che io NON C’ENTRO NIENTE CON IL CATAFALCO DI PIEDIRIPA e che lei ha usato la parola sconvolgere tentando di negare. Tutto qui, mentre lei scrive un poema che non non ha nessun senso sulla mia precisazione. E con queste righe chiudo questa stucchevole querelle.
H&M e Zara come altre catene di vendita di questo tipo hanno ben precisi parametri di riferimento per l’apertura di punti di vendita . devono avere certo soglie minime di metratura a cui corrisponde un necessario bacino di utenza potenziale . non credo proprio che a macerata ci siano le condizioni per aprire questo tipo di strutture
Solo per puntualizzare: L’Upim non so se nel 1942 a Macerata già c’era, ma se c’era non stava nei locali di cui parlate nell’aticolo, ma era nei locali ex Palmieri di Corso della Repubblica.
Possibile che solo io sia così vecchio da ricordare queste cose?
@ silicanti
Certamente l’Upim si trovava dove dice lei e davanti aveva il primo bar Venanzetti. Poi si trasferì in Via Matteotti prendendo i locali di proprietà di diversi soggetti. Ma questo credo che non ha nessuna influenza sulle intenzioni della proprietà di effettuare dei lavori alfine di realizzare quanto supposto nei precedenti interventi.
magari!!!
Apriteci un FKK vedrete come se risollevano le casse del comune, solo che in questo paese non si può troppa chiesa troppe sette de.cristo che.poi so i peggio peccatori.
@ Giovanna Cita
sono proprio persone che ragionano come lei che hanno impedito ed impediscono tutt’ora a Macerata ed al suo centro storico di poter vivere.Mi dica cara signora cosa dovrebbero dire allora gli abitanti di quartieri dove sorgono palestre in cui la musica si sente a palazzi di distanza??? oppure chi e’ costretto per la logisitca della propria abitazione a sopportare decibel su decibel di inquinamento acustico da traffico?? Se vuole la campagna e le montagne sono pieni di anfratti in cui si potrebbe tranquillamente rifugiare….faccia strada…
Se poi pero’ vogliamo dire che per poter costruire una palestra ed una sala da ballo,(scandaloso che a Macerata non vi sia una discoteca decente!!! senza considerare una sala Bowling!!! etc…) bisognerebbe prima capire dove le persone che dovrebbero usufruire di tali strutture possano locare i propri mezzi senza beccare multe,senza dover pagare esosissimi ticket di parcheggio e senza dover essere costretti a sgroppare per raggiungerli e’ tutta un altra questione.