Antonio Pettinari, Francesco Micheli, Romano Carancini e Luciano Messi
di Maria Stefania Gelsomini
(Foto di Guido Picchio)
“È la stagione della storia” annuncia gongolante il sindaco di Macerata Romano Carancini aprendo la conferenza stampa notturna indetta ieri, nella Sala Festival dell’Arena Sferisterio, al termine dell’ultima recita di Aida. L’occasione è la presentazione del bilancio della cinquantesima stagione, che si conferma una stagione da record. “I risultati sono entusiasmanti – prosegue Carancini –, è il raggiungimento di una serie di obiettivi che il CdA si era posto: artistico, economico, di gradimento e di messaggio”. Vediamo quali.
Anzitutto il dato sulle presenze totali, ben 31.425, con 29.901 paganti e 1.524 omaggi, che batte il record precedente del 2012 (30.089), e che includendo anche la serata con Arbore (2.429 presenze) arriva a 33.854 spettatori. In rialzo anche la media degli spettatori paganti nelle undici serate di lirica, che è stata di 2.191 (il 90% della capienza), contro i 1.885 del 2012 e i 1.924 del 2013, con tutti e tre i titoli (Aida, Tosca e Traviata) che superano le 2.000 presenze di media a serata. Per ciò che riguarda gli incassi, l’incasso totale lordo è stato di 1.188.000 euro, con una media di incasso a serata di 103.000 euro, contro i 95.000 euro del 2012 e i 90.000 del 2013. In costante calo invece la percentuale del rapporto fra biglietti omaggio e biglietti emessi, che passa dal 12,22% del 2011, al 6,23% del 2012, al 5,43% del 2013, al 4,85% del 2014. Altro dato rilevante la crescita di pubblico a ogni weekend, come già accaduto nei due anni precedenti, con addirittura due sold out per le ultime due recite di Traviata e Aida. È questo uno dei tanti record stabiliti dal 2004, anno di rifacimento della pianta della platea, ma ce ne sono altri: il miglior incasso se lo aggiudica la terza recita di Traviata, con 122.134 euro, battendo il record detenuto dalla stessa Traviata nella serata del 12 agosto 2012 con 120.874 euro. Sempre alla terza recita di Traviata spetta il maggior numero di spettatori paganti (2.302), battendo la Carmen del 5 agosto 2008 (2.181). Il maggior numero di presenze lo ha registrato invece ieri sera la quarta recita di Aida, con 2.439, superando il record di Traviata dell’8 agosto 2009 (2.374).
Interessanti anche i dati delle vendite online, che con 6.366 biglietti venduti e 380.000 euro di incasso rappresentano il 35% delle vendite, in crescita del 31% rispetto al 2013. Prende lo spunto da queste cifre il direttore artistico Francesco Micheli per parlare del domani: “svoltato l’angolo del cinquantenario il festival è pronto per affrontare il futuro, difficile ma pieno di risorse che stiamo cercando di sfruttare. Siamo gli eredi di un’iniziativa che ha tante specialità, disponibilità, entusiasmo, capacità di ascolto e umiltà. I numeri ci dicono che siamo sulla strada che interessa, coinvolge, contagia, e continueremo su questa strada! Abbiamo iniziato con tutto esaurito per Aida, chiudiamo con un tutto esaurito per Traviata e per Aida, ma da domani è il primo giorno, dobbiamo conquistarci ogni spettatore come se qua non fosse mai venuto.”
Evidente la soddisfazione anche del presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, che ricorda le incertezze e i timori della vigilia: “questi dati sono stati raggiunti anche a dispetto del tempo, che durante le prove è stato tutto fuorché favorevole. Non riuscivamo noi ad essere ottimisti, figuriamoci il pubblico che doveva acquistare i biglietti…”. Pettinari tiene a sottolineare la sobrietà e il rigore che hanno permesso di rispettare bilanci e raggiungere cifre col segno positivo: “come amministratori dobbiamo recuperare credibilità nei confronti dei cittadini, e un altro dato non scontato che ci inorgoglisce è il drastico calo, dal 2011 a oggi, dei biglietti omaggio, per i quali era ormai consolidato un uso piuttosto allegro. Risultati di qualità ottenuti con una diminuzione costante delle risorse, mentre la forte affluenza di giovani è tutta merito di Francesco Micheli”.
Luciano Messi
I ringraziamenti di rito vanno a tutta la squadra, dallo staff ai collaboratori (500 persone), le maestranze, gli orchestrali, i sorveglianti e le mascherine. Infine, un altro dato positivo annunciato dal direttore dell’organizzazione tecnico-artistica Luciano Messi, riguarda l’affluenza alla mostra “Sferisterio 50”, con oltre 13.000 visitatori dal giorno dell’inaugurazione (17 luglio) ad oggi, tanto che ne è stata decisa la proroga fino al 31 agosto.
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Belle parole ma sapere anche i costi?
Per quanto mi risulta il costo della stagione è coperto praticamente per metà dagli incassi. Ma entusiasmante è il coinvolgimento della città, il numero di turisti in giro durante il giorno, i ragazzi che per la prima volta si sono avvicinati a questa forma di arte. Per quanto mi riguarda c’è da concludere con due sole parole: grazie Micheli.
Complimenti a Micheli e un plauso a chi lo scelse (cda sferisterio, orietta varnelli in primis, se non sbaglio), giovane sconosciuto .
I due che lo affiancano invece, stretti stretti a lui per farsi fotografare (distingueranno Verdi da Puccini? Dubito) fanno alquanta tristezza.
1524 biglietti omaggio!
Ma vi rendete conto di come amministrate i nostri soldi REGALANDO 1500 biglietti per l’ingresso per uno spettacolo pagato da tutti noi. Avente anche il coraggio di vantarvene.
Se io potessi essere uno sponsor ( però nel mio piccolo, insiente a molti altri cittadini, lo siamo) darei la sponsorizzazione a patto che non venga regalato nessun biglietto a nessuno.
Gli sposor dovrebbero cominciare a rinunciare ai biglietti omaggio e farsene pubblico vanto e quindi ulteriore pubblicità.
Evviva….
Grandiosi….
Entusiasmante….
Mitici…
.
.
Chi si loda si sbroda…
Numeri semplicemente straordinari! E li criticù de Macerata va rosichenne
Abbiamo avuto un direttore artistico straordinario http://www.arena.it/it-IT/PersonnelDetailit.html?idpersonnel=11068#.U-jl5bdZrcs giuste parole quelle di Marta Pierangeli è stato l’unico capace di poter riuscire a fare effettivamente “le nozze con li fichi ” sicuramente Pizzi non ci sarebbe mai riuscito con quello che aveva a disposizione Micheli, era l’anno 2010 e lo Sferisterio chiudeva con un disavanzo di poco meno di UNMIIARDO DI LIRE per non dimenticare https://www.cronachemaceratesi.it/2011/03/02/lo-sferisterio-day-bacchetta-il-maestro-pizzi/58010/ Signori del palazzo ricordate che la classe non acqua.
http://89.97.204.228/fparticolipdf/217692.pdf
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/10/31/lo-sferisterio-secondo-pasqualetti-fare-sistema-per-andare-avanti/116566/
OK sono d’accordo, adesso ci vorrebbe che cI offrite anche una bella cena per tutti 😀
@Renzo: “era l’anno 2010 e lo Sferisterio chiudeva con un disavanzo di poco meno di UN MIIARDO DI LIRE per non dimenticare”
Ottimo! Non bisogna mai dimenticare da dove veniamo… E non bisogna mai dimenticare i numeri! Però vedo che c’è ancora chi preferisce lamentarsi per i tagli ai costi e per opere poco sfarzose o per il numero di biglietti omaggio (peraltro anche questi crollati rispetto al passato…).
Ripeto, numeri straordinari! Rinascita della stagione lirica impensabile fino a 3 anni fa…. Speriamo che duri, che ci sia ancora Micheli o che arrivi qualcun altro.
Per francesco74 :: siamo tutti contenti, Micheli e’ bravissimo, Carancini e Pettinari sono più bravi come talent scout che come sindaco e presidente, tutto il mondo parla dello sferisterio, macerata propone un nuovo modello culturale, quest’anno c’era tanto pubblico straniero che ha dormito e mangiato negli alberghi maceratesi, quelli del passato facevano tutti schifo perché erano immorali che sperperavano i soldi, Mariotti e il Rof hanno tremato di fronte a tanto innovativo successo. Bene, siamo tutti contenti ma permetti di non essere una criticona se ti dico che voglio aspettare la lettura dei bilanci completa e siccome Micheli si permette di fare il saputello, anche una comparazione vera con i precedenti.ma voglio in particolare dirti che i nostri due stanno facendo una bella campagna artistica per Micheli , magari un accredito in altro teatro e micheli sta facendo campagna elettorale per Carancini. Credimi non c’è nulla di culturale in tutto questo ma solo politica e potere. leggendo gli articoli del passato noto si è sempre gridato al miracolo per poi fare retromarcia. Non faccio critiche ,e’ tutto meraviglioso, però aspetto, nel rammarico che Macerata ha, nello straniero, sempre un timore reverenziale che la rende cieca e a volte presuntuosa come di chi sa che comunque andrà, sarà sempre fuori dai grandi giochi. Ed ovvio, spero che qualcuno mi schiaffeggi e io possa ricredermi, unica vera presuntuosa e criticona mageradese, come ama prenderci in giro lui.
è solo un gioco di ombre.
a seconda di come batte il sole anche l’ombra di uno gnomo può apparire grande da sembrare un gigante
A me frega zero di Micheli, Carancì e Pettinari… A me importa che un carrozzone che qualche anno fa chiudeva con passivi da brivido oggi chiude in attivo, a me importa che gli spettacoli di quest’anno abbiano avuto un numero di spettatori da record, a me importa che mentre 3 anni fa si parlava di rendere la stagione lirica biennale, tanto era caduta in basso e tanto costava, oggi si guarda con un certo ottimismo al futuro e, si spera, siano state poste le basi per rendere la stagione lirica un evento importante per Macerate e per il territorio… I fasti del passato? MI auguro ritornino… Ma senza che i costi ricadano poi sui cittadini sotto forma di tasse o di tagli ai servizi: in questo momento non ce lo possiamo permettere….