Anita Cerquetti spettatrice
alla festa in suo onore
Sold out per Traviata e Aida

IL MACERATA OPERA FESTIVAL CHIUDE CON IL BOTTO - Grandi emozioni allo spettacolo dedicato al soprano di Montecosaro. Nel corso della serata sono stati raccolti quasi 7mila euro che saranno donati ad ActionAid. Presentato il volume Aida 1921 con foto Balelli
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(In alto la galleria fotografica di Guido Picchio)

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Il dono del sindaco Carancini e del presidente Pettinari ad Anita Cerquetti

 

Commozione e musica ieri sera alla Festa per Anita, il concerto dedicato ad Anita Cerquetti, nell’ambito del progetto “Genius loci”. Grandi emozioni nel corso dello spettacolo al quale ha assistito la stessa Cerquetti, soprano di Montecosaro, che nonostante il grande talento e il sicuro successo sui palchi, ha scelto di lasciare la carriera per dedicarsi alla maternità. Anita è stata omaggiata dal sindaco Romano Carancini e dal presidente della provincia Antonio Pettinari con un quadro che la ritrae durante una rappresentazione.
Per ActionAid grande risultato con quasi 7000 euro di donazioni raccolte, di cui circa 2000 dagli spettatori, da Cna e dai club Service che hanno collaborato all’evento. Il resto del ricavato è stato devoluto da Eurosuole e consegnato da Germano Ercoli, amministratore unico dell’azienda civitanovese , nelle mani della testimonial di Action Aid, Fiorenza Cedolins.
“Lo sviluppo non dev’essere un traguardo fine a sé stesso ma una condizione per costruire un bene comune, equo e dignitoso, che sia in grado di sostenere la società nella quale l’azienda opera e che contribuisca al miglioramento della vita dei più deboli – ha affermato Ercoli – Abbiamo aderito al progetto Genius Loci perché mette insieme l’amore per il territorio, rappresentato in questo caso da Anita Cerquetti, e il sostegno alle donne. Perciò alla sponsorizzazione abbiamo deciso di affiancare una donazione in linea con la filosofia di impegno sociale che contraddistingue Eurosuole.”
Il progetto ActionAid “Aida per le donne etiopi” costituisce un ampliamento del programma Vicky-Azernet, teso a migliorare l’approvvigionamento idrico e le condizioni igienico-sanitarie nel distretto di Azernet in Etiopia. L’obiettivo è favorire lo sviluppo di condizioni di vita quotidiana delle donne etiopi, per garantire che possano dedicare energie alla loro istruzione ovvero alla loro autonomia ed indipendenza economica, perché non debbano più percorrere lunghi tragitti per raggiungere l’acqua potabile essendo esposte al rischio di violenze ed aggressioni.

Germano ercoli con Anita Cerquetti

L’imprenditore Germano Ercoli con Anita Cerquetti

Questa è la mission di ActionAid, in Italia e in quasi 50 Paesi nel resto del mondo: essere al fianco di chi vede violati o perfino negati i propri diritti fondamentali, favorendo consapevolezza e strumenti per riappropriarsi di tali diritti.
La scelta di dedicarsi ad Action Aid è il linea con il tema della 50ma stagione lirica, L’opera è donna: “Se educhi un bambino – ha ricordato nel corso della serata l’ospite Lella Costa -, educhi un individuo; se educhi una bambina, educhi una comunità”.
Il progetto ActionAid è stato reso possibile grazie all’impegno della responsabile progetti speciali, Patrizia Sughi. Le donazioni proseguono nelle prossime serate in arena, sul sito energia.sferisterio.it o in biglietteria.
Il ringraziamento della presidenza e della direzione del teatro va, oltre che a Eurosuole, al Comune di Montecosaro, a tutti i partner e ai club service che hanno contribuito alla riuscita della serata: Lions Host, Lions Sferisterio, Rotary Matteo Ricci e Rotary Club di Macerata, Lions Host, Lions Cluana, Ant e Rotary di Civitanova.

Lo Sferisterio durante la serata di ieri

Lo Sferisterio durante la serata di ieri

SOLD OUT – Il tempo passa per tutti ma non per La traviata degli specchi di Svoboda/Brockhaus (leggi la recensione di Maria Stefania Gelsomini) che ancora dopo ventidue anni affascina il grande pubblico registrando uno storico sold-out per la serata di domani (sabato 9 agosto). A questo si aggiunge anche il tutto esaurito del 10 agosto per l’Aida (leggi la recensione). Il Macerata Opera Festival chiude la Cinquantesima stagione con il botto.
Un dato che rappresenta la ciliegina sulla torta di una programmazione in cui sono state premiate le scelte artistiche di Francesco Micheli, con uno Sferisterio sempre pieno e vibrante, nonostante le difficoltà atmosferiche non comuni incontrate durante il Festival.

FESTIVAL OFF – A cornice dello spettacolo Premio Abbiati 1992, domani ci sono numerosi appuntamenti OFF. Si parte alle ore 12 dagli Antichi Forni, dove insieme a Cinzia Maroni arriva Federico Moccia in “La gelosia non passa mai di moda”. Un aperitivo “pop” in cui l’autore e regista indaga un tema comune a tutte e tre le opere in cartellone. Tosca, Amneris e Alfredo sono vittime di questo sentimento che la letteratura contemporanea, tra cui proprio quella di Moccia, continua a sviluppare e analizzare.
Alle 17.30 ultimo incontro con le imprenditrici del settore del vino alla Civica Enoteca Maceratese dove, a cura del Comitato per l’Imprenditoria Femminile e in collaborazione con Ex.It e Camera di Commercio di Macerata, è imbandito il brindisi “Opera prima, prima dell’opera…”.
Oasi di pace e musica nel parco di Villa Cozza dove risuonano Fiori Musicali, a cura di Cesarina Compagnoni. Alle 19 nel cortile di Palazzo Buonaccorsi Pomeridiana, l’appuntamento curato dall’Accademia Belle Arti Macerata: Claudia Piccinini al flauto, Laura Tamburrini al violino e Alessandra Tamburrini al piano accompagnano Marta Ricci nelle letture incentrate su Hester Prynne, l’eroica protagonista de “La lettera scarlatta”.
Poi, il gran finale, l’ultima rappresentazione de La traviata da tutto esaurito, con Jessica Nuccio, Antonio Gandìa, Simone Piazzola, Elisabetta Martorana, Murielle Tomao, Pietro Picone, Alessandro Battiato, Andrea Pistolesi, Giacomo Medici, Alessandro Pucci, Gianni Paci, Roberto Gattei. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana è diretta da Speranza Scappucci, sul palco anche il coro lirico “Bellini”.

Un momento della Festa per Anita

Un momento della Festa per Anita

AIDA 1921 – Il titolo che ha portato la lirica allo Sferisterio quest’anno viene celebrato con un prezioso volume: “Aida 1921. La prima stagione lirica allo Sferisterio di Macerata nelle foto di Balelli” realizzato dal Centro Studi “Carlo Balelli” per la Storia della Fotografia a cura di Emanuela Balelli, Nicola di Monte e Giuseppe Trivellini, in collaborazione con la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata e la Biblioteca statale di Macerata. La raccolta, presentata ieri alla Civica Enoteca Maceratese, contiene anche dei contributi di Emanuela Balelli, Livia Brillarelli, Nicola di Monte, Donatella Donati, Ivano Palmucci, Alessandra Sfrappini, Lucia Tancredi e Giuseppe Trivellini.
Una costruzione fotografica elegante ed unica, che con immagini rare permette una totale immersione in quella spettacolare prima Aida che in questi giorni viene celebrata con una nuova produzione, realizzata con la regia del direttore artistico del Festival Francesco Micheli.
Il volume è probabilmente la conclusione più naturale di quell’iter di ricerca e ricostruzione che il Centro Studi Balelli ha sapientemente percorso in occasione della mostra allestita presso i locali della Galleria Galeotti di Macerata, fino al 15 agosto, dove è possibile ammirare immagini dall’alta qualità artistica e tecnica, nonché dall’enorme valore storico.

PRESENTAZIONE AIDA 1921 - L'assessore Stefania Monteverde con Emanuela Balelli

PRESENTAZIONE AIDA 1921 – L’assessore Stefania Monteverde con Emanuela Balelli

Gli scatti di Alfonso Balelli mostrano uno degli eventi culturali dell’Italia centrale più importanti dell’epoca e colgono una realtà forse anche troppo moderna per noi adesso, basti pensare ai cartelloni degli sponsor presenti ai lati del palcoscenico. L’arte che narra l’arte, la fotografia al servizio dell’opera.
Nel volume non mancano gli approfondimenti, come il testo di Giuseppe Trivellini che introduce la storia della lirica all’aperto, o quello di Donatella Donati che racconta della prima Aida, o ancora quello di Lucia Tancredi che ripercorre la storia d’amore tra il soprano Francisca Solari e il conte Conti.
Un approfondimento ricco d’informazioni è offerto nel testo di Nicola di Monte che esamina gli aspetti organizzativi ed economici dello spettacolo, Alessandra Sfrappini sfoglia i tesori custoditi nelle biblioteche maceratesi, Ivano Palmucci si sofferma sulla pubblicità di quel periodo, mentre Emanuela Balelli, nipote di Alfonso, dipinge un affresco dell’ambiente familiare e professionale dello Studio Balelli al momento della realizzazione del servizio fotografico sull’Aida del 1921.

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