A ventiquattro ore dall’inaugurazione della cinquantesima stagione lirica, Macerata si prepara all’evento che entrerà nella storia della città e dello Sferisterio. Ospite d’eccezione, chiamata ad aprire la rassegna sarà un’eroina dei nostri tempi, Lucia Annibali (leggi l’articolo). Domani sera, l’avvocatessa di Pesaro, con il volto sfigurato dall’acido in seguito ad un attentato commissionato dall’ex compagno, sarà ospite d’onore di Francesco Micheli al teatro Lauro Rossi. A partire dalle 21.30 la madrina d’eccezione del festival converserà con il direttore artistico, raccontando come sia riuscita a trasformare il dolore di quanto le è accaduto per diventare il simbolo della lotta alla violenza contro le donne. Una storia che la accomuna al dolore e al coraggio delle tre eroine delle opere in programma quest’anno, Aida, Tosca e Violetta. Storie intense e ricche di emozioni come quella delle 49 stagioni operistiche andate in scena all’arena che saranno ricordate con un percorso espositivo a tappe che sfoglierà pagine di storia dell’opera allo Sferisterio, della città e delle persone che ne hanno fatto parte. Il percorso inizierà già da domani mattina con il brindisi inaugurale, previsto per le 12 alla civica Enoteca. A far tintinnare i calici con stampa e cittadini saranno proprio Micheli e gli artisti, protagonisti delle tre opere. Nel pomeriggio via a “Sferisterio 50/Esercizi di memoria: Macerata, l’opera, l’estate” la rassegna itinerante di eventi interattivi che prenderanno il via alle 18 in piazza Vittorio Veneto. Un vero e proprio percorso nel tempo che partirà dalla Galleria Galeotti, dove avverrà il taglio del nastro con la madrina Raina Kabaivanska. La prima sezione da visitare sarà “L’esordio”: l’Aida del 1921 nelle foto Balelli, una raccolta di immagini che documentano l’allestimento dell’Aida del ’21 realizzate dallo storico studio fotografico Balelli, già fornitore della Real Casa e testimone della vita marchigiana fin dall’Ottocento. Il cammino proseguirà verso la biblioteca comunale Mozzi-Borgetti, dove sarà allestita la seconda tappa “Il racconto”: le stagioni liriche 1967-2013. La Biblioteca, già Collegio dei Gesuiti, ospiterà preziose testimonianze delle stagioni liriche allo Sferisterio dal 1967, anno della ripresa, ad oggi. Nella sala Castiglioni inoltre sarà possibile apprezzare una selezione di video musicali amatoriali e professionali delle opere rappresentate. Si passa quindi in piazza della Libertà dove, grazie alla collaborazione dell’accademia Belle Arti Macerata, sarà possibile riapprezzare i costumi e le scenografie. Al teatro Lauro Rossi una curata esposizione di manichini che indosseranno i costumi ricreati dagli studenti dell’Accademia; all’auditorium San Paolo frammenti e elementi di scena evocheranno i tanti spettacoli che hanno fatto il corso delle stagioni. Si chiuderà a palazzo Buonaccorsi dove si giocherà con la memoria in un esercizio che coinvolge la città e le grandi star della lirica grazie a un progetto ideato dal Rotary Club ‘Matteo Ricci’.
Nel museo da poco restituito ai maceratesi, ognuno sarà chiamato a riconoscersi o a riconoscere i propri amici nelle foto che ritraggono comparse, maschere e sorveglianti di sala dal 1967, anno della riapertura, ai nostri giorni. Tramite Facebook, basterà andare su cinquanta.sferisterio.it, sfogliare le foto, taggare i propri amici nelle pose dell’epoca e condividere le immagini. Grazie al progetto “Macerata Digitale” a cura del comune di Macerata e al lavoro di “The Round” sarà possibile fruire del percorso espositivo anche in realtà aumentata. In ciascuna delle 5 sedi, utilizzando il proprio smartphone o tablet grazie alla app “Junaio” e al canale “Sferisterio 50”, il visitatore potrà godere di contenuti multimediali extra, tra cui animazioni e video con una guida d’eccezione, il direttore Artistico Francesco Micheli. “Sferisterio 50/Esercizi di memoria: Macerata, l’opera, l’estate” rimarrà aperto fino al 15 agosto.
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Allora aspettatemi che ci vado sicuro se c’è la Annibali!!!