Gabriele Micarelli (in piedi sulla destra) ha organizzato la cena allo Sferisterio
La cena nel foyer dello Sferisterio
di Carmen Russo
La suggestiva Arena maceratese non smette mai di avere quel carattere camaleontico che da sempre la distingue. Allo Sferisterio ci si nutre, non solo di cultura, quindi, ma su un palco rappresentato dalla tavola, e con un sipario metaforicamente posto a mo’ di tovaglia per la cena dei 50 anni dello Sferisterio organizzata nel foyer del teatro.
La progettazione del momento conviviale è stata affidata a Gabriele Micarelli che ha pensato di allestire questo particolare spazio con tutte le maestranze. A macchinisti, scenografi, sarti e a tutti coloro che rendono possibile gli spettacoli da dietro le quinte, è stata dedicata la cena a cui hanno partecipato anche il direttore artistico Francesco Micheli con tutto lo staff dell’associazione Sferisterio, e il sindaco Romano Carancini.
Ad offrire la serata e l’allestimento alcune delle piccole realtà imprenditoriali del territorio: Nino catering, Verde Caffè, Franciari Fiori e Negroni studio fotografico. E sempre ed esclusivamente del territorio sono state le prelibatezze proposte durante l’aperitivo buffet e il piatto clou della tradizione locale: la lasagna bianco-rossa.
«L’idea di fare una cena in questa particolare location nasce dalla volontà di lanciare un messaggio ben preciso – dice l’organizzatore Gabriele Micarelli – Praticamente l’inverso di quello che ha affermato Micheli per la notte dell’Opera, quando ha detto di aver lanciato il seme e di aspettare la risposta della città (leggi l’articolo). Noi abbiamo voluto invitare l’amministrazione a far vivere questi spazi non solo durante la stagione lirica, ma creando eventi 365 giorni all’anno, ad esempio esposizioni, gallerie, rappresentazioni che vadano anche oltre la lirica stessa. Con questa escamotage imprenditoriale si potrebbe anche garantire il lavoro a coloro che lavorano solo durante la stagione lirica. E’ un modo per far capire che alcune realtà imprenditoriali sono già pronte a partire con il progetto ed è anche un modo per scuotere coloro che aspettano le iniziative già organizzate invece di organizzare».
Nella serata dunque si sono incastrati tutti i tasselli, dai festeggiamenti ai prodotti culinari, dalle idee alla soddisfazione. E un piccolo incastro c’è stato anche per il sindaco Carancini, che durante il suo discorso rivolto agli oltre 100 partecipanti alla cena, quando la sedia ha ceduto sotto i suoi piedi.
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Povero Francesco, quante ne devi deglutire!
finalmente ci apriamo per cercare di far fruttare lo sferisterio ed il suo contesto con eventi di varia natura …ben fatto…anzi perche’ non allargarlo su prenotazione durante la stagione estiva anche per i turisti ed i curiosi magari creando un pacchetto che comprenda anche le visite ai musei e dell’arena stessa??’