di Federica Serfilippi (foto di Giusy Marinelli)
«Aree dedicate negli ospedali alla cura di chi ha contratto il Coronavirus. Tra chi è in isolamento domiciliare volontario ci sono 35 componenti del personale sanitario tra medici, infermieri e addetti del 118». Così il governatore Luca Ceriscioli questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa per fare il punto sul Coronavirus, all’indomani del decreto firmato dal premier Conte e la decisione di tenere le scuole chiuse solamente in provincia di Pesaro e Urbino, la più colpita dal Covid-19. Oggi sono stati eseguiti 54 tamponi. Di questi 24 sono stati analizzati e tre hanno dato esito positivo. Provengono tutti dalla provincia di Pesaro-Urbino. Altri 30 sono in lavorazione e si attende l’esito in serata. «Sei persone sono in terapia intensiva, 17 in altri reparti, 11 in isolamento domiciliare – ha detto Ceriscioli -. Sono 233 le persone in isolamento volontario, solo 7 di queste hanno i sintomi. Tra chi è in isolamento ci sono 35 componenti del personale sanitario». Medici che operano in ospedale, dottori di medicina generale, infermieri ed operatori del 118. La maggior parte del comparto sanitario in isolamento appartiene all’azienda Marche Nord. Dei 38 casi accertati, 36 sono del Pesarese (oggi un uomo di 88 anni di Fano è morto mentre era ricoverato in ospedale). Gli altri due sono della provincia di Ancona e sono entrambi ricoverati all’ospedale regionale di Torrette. Uno è un uomo di mezza età e si trova in terapia intensiva. L’altro, 45 anni, è a Malattie Infettive».
Il governatore Ceriscioli
Eccetto il paziente della provincia anconetana, gli altri ricoverati nelle terapie intensive delle strutture sanitarie regionali sono persone anziane. «Sono tutte intubate e le loro condizioni respiratorie sono gravi» ha precisato Lucia Di Furia, dirigente del Servizio salute della Regione Marche, presente in conferenza stampa. Oltre a quelle di Torrette, sono interessate le terapie intensive di Pesaro, Fermo, San Benedetto, Civitanova e Urbino. Per quanto riguarda i reparti di Malattie infettive, 11 ricoveri sono nei presidi di Marche Nord, 5 a Torrette e uno a Fermo. L’età media delle persone risultate positive è di 65 anni. Sulla gestione dell’emergenza: «Bisogna rivedere l’organizzazione considerando che il numero dei contagiati può crescere – ha detto il governatore Ceriscioli -. Stiamo predisponendo una sola terapia intensiva per i contagiati, superando il modello delle camere singole a pressione negativa. Immaginando un numero crescente di contagiati, preferiamo dedicare delle aree dedicate completamente agli infetti. Si tratta di un modello di risposta che permette di gestire al meglio la situazione». Separando così in maniera più facile i pazienti affetti da Coronavirus dagli altri e ottimizzando le risorse ospedaliere. Già nei presidi Marche Nord, i pazienti affetti contagiati sono stati tutti accorpati in una sola area. Ceriscioli ha anche commentato il decreto governativo emanato ieri dal premier Conte con scuole aperte in tutta la regione, tranne che nella provincia di Pesaro-Urbino: «Avevamo fornito indicazioni su base regionale, ma il Governo s’è preso la responsabilità di limitarle alla provincia di Pesaro -Urbino e ha tolto in maniera espressa il potere di ordinanza su questa materia alle Regioni. Abbiamo agito di conseguenza e siamo dentro il quadro normativo. Io sono convinto che sarebbe stato meglio fare un po’ di più, loro (riferito al Governo, ndr) un po’ di meno. Speriamo abbiano ragione e io torto. Se ci fosse una evoluzione anche in altri territori, telefonerò al ministro per estendere le misure».
(Servizio aggiornato alle 18,42)
Se delle 233 persone in isolamento, 35 sono personale medico, allora mi sorge il dubbio che non abbiano preso adeguate precauzioni. Posso capire fosse successo nei primissimi giorni di diffusione, ma ormai è passato un mese e mezzo da quando è scattata l'emergenza anche in Italia
Se ritiene che chiudere le scuole sia opportuno, lo deve fare non mi pare in caso di continuare questa discussione su chi è più autorevole.... Quindi prego, anche perché leggere "AVREI PREFERITO LA CHIUSURA DELLE SCUOLE IN TUTTE LE MARCHE" crea un po' troppa preoccupazione, veda di comportarsi di conseguenza.... SI CHIUDONO O NON SI CHIUDONO.....? Lei è il presidente di una regione non un studentello delle medie, con tutto il rispetto ma dovrebbe mettersi nei panni di noi genitori
Si sono aperte le scuole con troppa facilità, sapendo benissimo che l’apice del contagio non è stato ancora raggiunto. Questa scelta sicuramente non aiuta a circoscrivere il virus.
Avrei preferito ....non porta a niente ....un politico se e'' sicuro e quindi a conoscenza del caso ed e' supportato da esperti deve far valere le proprie idee, altrimenti non deve commentare.
Senza contare i mezzi di trasporto che sono costretti a prendere ogni giorno i ragazzi per raggiungere le scuole....pullman stracolmi di studenti e pendolari che si spostano per lavoro!!!! Ci si preoccupa di più dei 200 gg di frequenza e non si pensa che questi sono i giorni più importanti per cercare di arginare l’epidemia! Che assurdità!!!!
Le scuole devono essere chiuse.. È un potente luogo di contagio per la densità e per l età interessata poco attenta alle precauzioni, Ceriscioli deve stare un passo avanti non accordarsi!
le norme di contenimento sanitario sono fondamentali. Più che la presenza a scuola sono i viaggi in autobus strapieni a preoccupare i genitori. I bambini di solito hanno la scuola nelle vicinanze, li si accompagna a piedi o in auto, ma gli studenti no.
Ho sentito genitori disperati per 4 giorni di chiusura delle scuole dicendo che era inutile e sbagliato solo perché non sanno dove collocare i loro figli...poi se succede il contagio a scuola gli stessi saranno subito tutti pronti a criticare perché le scuole sono state riaperte
Avrei preferito?Bisogna tenersi a distanza uno dall’altro 2 metri?Autobus che portano i ragazzi a scuola pieni come scatole di sardine,classi pollaio con banchi attaccati,ecc.Questa è prevenzione?Vergogna!
A Giuseppi cosa gli importa delle Marche regione piccola e poco considerata quando il contagio sarà diffuso pagherà il conto SALATO!!!!!
Se le scuole sono aperte nessuno impedisce di tenersi a casa i figli ..nessuno verrà a cercarli
Ecco appunto. Chiudiamo le scuole prima che ci infettiamo titti
Dovete chiudere le scuole
No ma aspettiamo che si ammali o i nostri ragazzi, i nostri mariti che insegnano nelle scuole..
Pensavo che prima di finire il mandato avesse deciso di fare davvero il presidente di una regione. Ci vada lei a scuola in un pullman che spesso porta anche 20 ragazzi in più
Cristiano Tiberi dillo a Conte!
Avrei....
Prima della scuole io chiuderei centri commerciali supermercati, ( i quali avete preso d'assalto in questi giorni come se venisse la guerra), locali publici ecc che sono di gran lunga fonte di contagio no le scuole
Sara Principi come può asserire che le scuole non siano fonte di contagio, 20/25 bambini in classe a stretto contatto tra di loro, ma siamo seri di tanto in tanto!!
Sara Principi hai perfettamente ragione....le cassiere lavorano a mezzo metro dal cliente quando le linee guida parlano di una distanza di 1 o 2 metri. O si chiude tutto o niente!!!
Basta. Chiudiamo le scuole fino al 2027, messe sospese fino al 2031, e torniamo al lavoro il 1 gennaio 2047. Ps qualche genio ♂️ mi può anche dire se posso uscire a comprare le sigarette???
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“…il numero dei contagiati può crescere…” un pessimismo così cauto da essere quasi commovente.
Ceriscioli doveva far valere il suo pensiero, tanto oramai Conte il ricorso al Tar lo aveva fatto, il governo centrale in ritardo, il governatore decida.