Arriva marzo e con il nuovo mese arrivano anche le pensioni, la Cisl Slp: «Con il Coronavirus, come ci si prepara negli uffici di Poste italiane ad affrontare i prossimi giorni di maggiore affluenza di persone?». Il segretario generale della Cisl Slp Marche, Dario Dominici, spiega che «Fin dall’inizio ci siamo imposti, con la massima responsabilità, di mantenere la calma per poter affrontare la situazione con tutta la ragionevolezza possibile. Tuttavia, è difficile rimanere silenziosi di fronte alla latitanza della dirigenza di Poste rispetto alle domande dei lavoratori che desiderano essere rassicurati. Finora ci si è limitati a messaggi quotidiani diramati dall’unità di emergenza istituita a livello nazionale volti a ricordare le fondamentali regole di igiene, anche attraverso azioni utili a minimizzare le possibilità di contagio durante il lavoro». Insieme alle altre organizzazioni di categoria, la Cisl Slp ha chiesto nei giorni scorsi un incontro per sapere se, ad esempio, saranno fatti inviti alla cittadinanza per evitare affollamenti negli uffici postali nei giorni di pagamento delle pensioni e se sia stata effettuata una ricognizione delle dotazioni di detergenti, salviette asciugamani e gel disinfettanti. «I sindacati non hanno ancora ricevuto una risposta nel merito, al di là della disponibilità ad una riunione in videoconferenza per il pomeriggio del giorno 2 marzo, cioè dopo la conclusione del primo giorno di pagamento delle pensioni» dice la Cisl Slp che suggerisce di invitare l’utenza ad utilizzare gli strumenti elettronici di pagamento o ritiro di contanti, sollecitando la dirigenza di Poste Italiane ad adeguare opportunamente i cash dispenser in vista dell’auspicabile maggiore utilizzo.
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