Il mercato domani c’è o non c’è? Al cinema si può andare? E Musicultura la fanno? Giusto per citare le domande che i maceratesi (e certamente non solo loro) si stanno ponendo in queste ore dopo che la Regione ha emesso l’ordinanza sul Coronavirus. Scuole chiuse, tutte, le università pure, niente manifestazioni pubbliche. Una ordinanza che è arrivata alle 18,30 e che ha un po’ spiazzato i Comuni (a Macerata domani si farà il punto per chiarire la situazione), oltre che i residenti e pure l’università. A Macerata comunque domani in centro ci saranno le bancarelle: «il mercato si svolgerà regolarmente, tutto il resto sarà comunicato domani» dicono dal Comune. Per quanto riguarda Musicultura invece, se l’ordinanza resta tale (il governo potrebbe decidere di impugnarla), salterebbero le date del 27, 28 e 29 febbraio e quella del primo marzo (la sospensione delle manifestazioni pubbliche dura fino alla mezzanotte del 4 marzo).
Chi non ci sarà sono gli studenti dell’università. L’ateneo ha fatto propria l’ordinanza della Regione, sottolineando che comunque non è stata comunicata ufficialmente e non è stato possibile organizzarsi in modo adeguato. «Pur comprendendo il grave disagio che le decisioni (quelle della Regione, ndr) comporteranno per il corpo docente – dice Unimc –, gli studenti e le famiglie, considerato che le modalità di adozione dell’ordinanza (per altro non comunicata ufficialmente all’Ateneo) non consentono la sia pur minima organizzazione e gestione adeguata delle criticità che verranno a determinarsi a partire da domani, giorno in cui sono previste, tra l’altro, oltre alle ordinarie attività, sessioni di laurea e open week, non può che adeguarsi e prendere atto delle disposizioni emanate che impongono la sospensione delle attività didattiche». Niente lezioni, esami, lauree, seminari, convegni.
Chiusi biblioteche e laboratori. Gli uffici e gli altri servizi dell’ateneo rimarranno aperti. Intanto anche oggi nei supermercati (dove prodotti come pane e pasta vanno a ruba) si poteva incontrare qualcuno (in questo caso un gruppo di giovani orientali) che andava in giro con la mascherina. Chi invece la mascherina l’ha indossata per scherzo era un uomo che oggi era in giro per le vie di Macerata: indossava una corona, un camice bianco e la mascherina, portando in mano un finto lampione. Per gli esperti di letteratura una reincarnazione de “La maschera della morte rossa”, il racconto del celebre Edgar Allan Poe che narra di una terribile pestilenza che si diffonde per le strade di un villaggio. Scherzi da Martedì Grasso.
(redazione CM)
Assalto ai supermercati tra mascherine e scaffali semi-vuoti Amuchina esaurita ovunque
il delirio! ma che se fumano in regione, le ciammelle de pasqua? I figli invece di portarli a scuola li portiamo al mercato
Ma che senso ha.....
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Ceriscioli lo aveva detto e in barba alle disposizioni del PCM lo ha fatto, ora sta creando solo confusione, e tanto panico, chiudendo le scuole i ragazzi non resteranno in casa, ma si metteranno a girovagare per i bar, sala giochi ecc. ecc. gli universitari andranno nelle loro località di residenza fuori regione. Caos generale.
La mascherina non l’ha mettero’ xche’ nelle Marche e’ tutto tranquillo e x non creare psicosi che non c’e’ ne sono.
Nessuna comunicazione ufficiale. Eppure c’è (da tanto tempo) la PEC.
Quando andavo a scuola io, mai una gioia…