Luca Ceriscioli
di Federica Nardi
Un rinnovo, un nuovo nome tecnico, l’ennesimo politico oppure un “contentino” per il governatore Luca Ceriscioli? Mentre superiamo i due mesi dalla scadenza del commissario alla Ricostruzione Piero Farabollini, “decaduto” il 31 dicembre ma ancora in carica per mancanza di sostituti, i rumors su una nuova nomina si intrecciano con quelli relativi alle diatribe interne al Pd marchigiano per scongiurare all’ultimo la ricandidatura del presidente della Regione uscente. Ma tutto ha un “prezzo” e pare che i dem siano disposti ad offrirgli in cambio dell’uscita di scena proprio la carica più delicata per ben quattro regioni colpite dal terremoto del 2016: quella di commissario alla Ricostruzione. Tutto insomma per evitare le primarie, che nemmeno Valeria Mancinelli (la sindaca di Ancona in pole per la candidatura al pari dell’ex rettore Univpm Sauro Longhi), vuole (leggi l’articolo).
Al momento Ceriscioli, in veste di governatore, è già vicecommissario (così come gli altri presidenti di Regione). Una sua nomina sconfesserebbe a Roma gli intenti attuali del Pd e del Movimento 5 stelle, entrambi consapevoli che dopo due commissari politici (Vasco Errani e Paola De Micheli) e un tecnico gradito ai 5 stelle ma vicino agli ambienti Lega (Piero Farabollini), cambiare rotta con un altro politico o con un altro nome non risolutivo sarebbe un autogol su tutti i fronti. Sia politicamente (lo scontento per la gestione post sisma è più vivo che mai), ma soprattutto per i territori colpiti, che solo ora cominciano a vedere (almeno a livello di pratiche presentate) qualche segno di vita nella ricostruzione e dove la tolleranza per le passerelle e le promesse è ormai a zero.
Il commissario Piero Farabollini
Ceriscioli, tra l’altro, si è giocato moltissima popolarità proprio per la gestione (reale o percepita) dell’emergenza. Una pioggia di critiche ininterrotte da più di tre anni: dall’impiego degli sms solidali fino a quello dei fondi europei aggiuntivi per il sisma fino alle polemiche con l’attuale commissario e con il governo (una volta andato via Renzi). Non da ultimo, l’incarico a Davide Vichi, pagato oltre 30mila euro lordi non per assisterlo nelle questioni del terremoto (dato almeno sulla carta è stato assunto “per le specifiche funzioni di segreteria connesse all’incarico di vice-commissario per gli interventi della ricostruzione post-terremoto) ma per rilanciare la sua immagine sui social.
Se il pressing del Pd marchigiano troverà un riscontro è ancora da capire. Circolano anche altri voci e altri desiderata, tra i quali quelli che vorrebbero nel ruolo un ex dirigente della Quadrilatero. Pare sfumato invece – proprio perché “politico” -, il nome di Giovanni Legnini, consigliere regionale abruzzese dato in pole nei mesi scorsi. In ogni caso al momento nessuno proferisce parola su una nuova nomina (tanto che la struttura commissariale prosegue serenamente il lavoro verso l’approvazione dell’ordinanza per l’autocertificazione) e la decisione finale spetterà comunque al premier Giuseppe Conte. È stato proprio lui infatti, all’inizio del secondo mandato, a chiarire che avrebbe preso in carico la questione del post-sisma e la scelta della figura commissariale passa necessariamente da un decreto presidenziale.
Come Commissario del terremoto sarebbe perfetto, ha la giusta esperienza, è ben visto in tutto il cratere e, comunque, è l'unico che può fare peggio di quanto fatto finora!
Visti i disastri politici perpetrati, peggio di un terremoto, in special modo alla sanità, no lo vedrei male al COSMARI come responsabile alle macerie del sisma ........
Cerescioli?anche nooo! Ha distrutto la sanità non gli è bastato?alle sciagure non c'è mai fine
...."grazie, non ce serve niente,in quanto a calamità abbiamo già dato"... Cit
Commissario alla ricostruzione!!uno che a sempre pensato a Pesaro e basta?
Anche perché dopo 3/4 anni in regione coi terremotati ancora sfollati, ricostruzione zero, vacce un po’ a Visso a parla co sta gente
Sì commissario di Serralta. Il giorno della corsa dei Somari.
Pure commissario così fai come alla sanità marchigiana distrutta da lei. Deve andare a casaaaaaaaaa
Con quale coraggio....
Apposto.
Cosaaaaaa!
Vada a casa non comment una terremotata
Gli piace tirare la corda, ma finché ci comporteremo da vigliacchi e non la spezzeremo, alzeranno sempre di più la posta sulla nostra pelle! Dipende da noi.
Noooo Cerescioli no.... basta quello che ha fatto!!!!
Ecco qua mo stiamo apposto
Peggio della grandine .
Pure ,, siamo alla frutta ,,
Hooohhh!!! 'Na bella idea almeno i soldi dei veri terremotati vanno tutti al mare è quello che vogliono tutti in Regione, che stai a spenne per far le case a si 4 montanari, fra un po' se moreno dopo che ce facimo....vergognatevi!!!
Vogliono perdere a tutti i costi,,,,,bravo Pd
Pure! Cusci stiamo stimo apposto. Finisce l'opera de Santo Emidio.
Stavolta non lo salva neanche il Padre Eterno
Per carità !!!
Deve da jiii a casa... A faaaaa l'operaio come tanti padri de famiglia x 1200 euro e quanno serve un appuntamento x visita medica deve faa la fila come tutti noi....
Visti i disastri politici perpetrati, peggio di un terremoto, in special modo alla sanità, non lo vedrei male al COSMARI come responsabile alle macerie del sisma ....
Più ne combinano più vengono premiati
Commissario delle merende!!!!
Perché accanirsi così con i nostri conterranei?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Certo è che al PD non manca l’ottimismo. O si tratta di mera incoscienza?
il PD, Partito Defunto, non sa più che Sardine pigliare per distruggere definitivamente le Marche e l’Italia.
Commissario della RICOSTRUZIONE o Commissario della DEMOLIZIONE?
ma che tornasse a fare l’insegnante di matematica!!!!
Ricostruzione?
Dategli una scatola di Lego, altro che ricostruzione.
.
Ma l’ipotesi di farlo tornare ad essere un privato cittadino senza incarichi politici, no???
Ceriscioli non accetterà mai l’incarico di Commissario alla ricostruzione. Sa che nelle Marche sud è molto malvisto per il disastro fatto dalla Regione Marche dal 2016 in poi in ordine alle conseguenze del terremoto.
Secondo me potrebbe accettare solo un incarico a livello romano (ad esempio, sottosegretario a qualcosa).
Per Pasquare’. Essendo un professore di matematica sarebbe un ottimo docente universitario di ‘Teoria delle code’.
condivido Sig. Iacobini, non ci avevo pensato!
Se non fa il politico è una brava persona.
Ammazzaaa, dalla padella alla bracee !!!
Ma anch’io Ceriscioli lo vedrei bene a Roma come COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE DEL” FORO ROMANO”.