di Alessandra Pierini
«Il prossimo anno sarà difficile per le aziende, mi auguro che il territorio sappia reagire e che in regione ci sia un governo di centrodestra guidato da un uomo onesto. Penso che Fabrizio Ciarapica, attuale sindaco di Civitanova, sarebbe il governatore ideale». Parola di Germano Ercoli, titolare di Eurosuole e Golden Plast che chiuderanno anche quest’anno con ottimi risultati.
Come stanno andando le aziende del gruppo?
«Nel 2019 sia per Eurosuole che per Goldenplast abbiamo raggiunto gli stessi fatturati dello scorso anno. Anzi Eurosuole ha aggiunto un milione di euro con un +2,5% mentre Goldenplast ha avuto una lieve contrazione dell’1,5% circa. In una fase che vede nel campo calzaturiero riduzioni per tutti, riteniamo che la nostra posizione sia di successo. Una certa dose di innovazione e prodotti riversati sul mercato quest’anno ci hanno aiutato a tenere la produzione a livelli di eccellenza».
Cosa prevede per il 2020?
«La situazione potrebbe essere più complicata perché la stagione estiva si sta presentando critica. Gli ordini sono inferiori alle attese. Non aiuta la poca disponibilità di finanza per le famiglie. La busta paga dei dipendenti è nettamente inferiore ai primi anni ’90. E’ lì che bisogna intervenire.
Come affronterete la situazione?
«Saremo presenti in ogni angolo del mercato mantenendo altissima qualità e competitività. Il nostro comportamento altamente professionale ci ha consentito di avere due aziende capitalizzate e una certa struttura organizzativa. le nostre imprese fanno utili e non hanno bisogno di dipendere da nessuno, meno che meno dal sistema creditizio. Chi purtroppo nel campo manifatturiero si trova a dover ricorrere al sistema bancario non avendo rating adeguato si trova nel caos. Quindi altre aziende saranno destinate a scomparire o comunque a lottare molto»
Il prossimo anno si voterà il governo regionale. Come può incidere il governatore sull’economia?
«Mi auguro che per la prima volta ci sia una svolta nel governo della Regione Marche e che dopo tanti anni di sinistra o di centrosinistra possa andare al governo una coalizione di centrodestra. Naturalmente per poter ottenere un risultato concreto occorrerà che il centrodestra sia unito senza perdere neanche un decimo di voti da nessuna parte e che abbia un candidato riconosciuto e capace di coinvolgere tutti».
Ieri Frateli d’Italia ha lanciato la candidatura del deputato di Potenza Picena Francesco Acquaroli.
«Francesco Acquaroli magari è l’uomo indicato da una parte ma credo che in questo frangente Salvini, Meloni e i vertici di Forza Italia devono confrontarsi e scegliere un candidato che possa unire e accorpare anche le civiche. Ci vuole qualcuno che sia espressione dei sindaci del territori. Se mettiamo insieme tutto l’apparato di centrodestra penso che Fabrizio Ciarapica possa coagulare intorno a sé tutto l’apparato di centrodestra e tutti coloro che nella sinistra non si ritrovano».
Perché pensa che Ciarapica sia l’uomo giusto?
«Ciarapica è persona onesta e credo sia un requisito fondamentale, sta dimostrando di governare bene vista l’effervescenza che Civitanova mostra, sempre di più, tutti i giorni. E’ un giovane e mi auguro che i vertici nazionali possano propendere per lui nell’interesse comune».
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Germano forse la tua era una battuta, dai, l’abbiamo capita adesso
Do ut des!
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Con tanti latinisti, plurilinguisti e preti, devo spiegarlo io che cosa significa “do ut des “. Naturalmente non lo so ma c’è internet e in pochi secondi scopro che la traduzione letterale è già sufficiente:” do affinché tu dia”. La Treccani, un po’ maligna dice che: La locuzione (talora sostantivata al masch.) si usa anche con sign. più generico, a proposito di favori che si fanno nella previsione di ricevere adeguato contraccambio. Nel caso specifico potrebbe essere un uso prettamente di cortesia. Dico potrebbe perché non capisco certe cose. Perché il centrodestra si dovrebbe accentrare in un candidato riconosciuto e coinvolgente e Acquaroli non va bene? Già sindaco, ora onorevole, di sicura fede per la destra, scelto dalla Meloni , conosciutissimo e mettiamoci pure di bella presenza che non guasta dovrebbe essere sostituito da Ciarapica?!? Sconosciuto da Macerata in su, dal Chienti in giù e dall’Asola in là. Perché ha governato bene? Dove? A Civitanova forse, dove, è proprio nella sua maggioranza sempre tenuta solo a far numero che trova i più forti contrasti? Solo ieri l’ultimo per bocca di Mobili ex sindaco che gli consiglia di proseguire sulla ( giusta ) strada già tracciata invece di prendere le distanze. Questo, parlando dell’affare Siamesi dove addirittura si è detto che il problema era stato lasciato da amministrazioni precedente dove sia Troiani era consigliere e Ciarapica pure assessore è stato. E qui, non può non venire in mente che questa storia sia legata per quel che mi ricordo a quel famoso processo dove Ciarapica non avrebbe mai accettato la prescrizione per dimostrare la sua piena innocenza sino a che il giudice non gliela ha offerta. Magari ha governato bene quando di testa sua ha messo fine per quattro soldi… almeno quelli che sarebbero finiti al comune, cedendo alfin della tenzone, decisa da lui medesimo come già detto, la vendita di Villa Eugenia? Magari ha governato bene quando per non disturbare il sonnellino pomeridiano di in amico ha spostato un campetto per giocare a pallacanestro? Ho quando dice che a Civitanova non ci sono più commercianti abusivi dimenticando che il motivo va ricercato in Pignataro che non li faceva neanche scendere dal treno e che tutta l’operazione è stata solo ed esclusivamente nelle decisioni da lui prese senza chiedere permesso a nessuno visto che probabilmente, volendo, Ciarapica qualcosa avrebbe potuto fare prima anche lui, certo se veramente si parlasse di qualcuno che viene definito un ottimo amministratore. Naturalmente non è esaustivo anzi veramente ristretto il riassunto dell” Arte di governare e come cercare di vendere Civitanova per 35 anni agli abbruzzesi”, di prossima pubblicazione se riesce a convincere i finora riottosi consiglieri, ma non quelli della minoranza ma i “ suoi “, visto che forse anche quest’ultimi visto quando ci sono votazioni urbanistiche, vengono a mancare forse in odor di “ do ut des “ anche loro? Diciamo come già “ timidamente “ detto e letto, si stanno accentrando su Ciarapica le attenzione di un certo signor Mattei che ha diecimila voti sulle mani pronti per essere riversati su Ciarapica con la speranza di non essere poi trattato a pesci in faccia come gli è successo con Ceriscioli, che ha gradito ma il “ dout des “ con lui non ha funzionato tenendosi tutto il banco di cui doveva darne una cospicua parte al signor Mattei come da lui dichiarato. Ceriscioli appartiene alla sinistra, Ciarapica a qualcosa di destra non ancora ben definita, ma già partirebbe anche lui con un do ut des da rispettare ma che il signor Mattei che già ha beccato, pare però deciso a ritentare e se avesse seguito da vicino i rapporti del sindaco con parte degli amministratori forse qualche dubbio gli sarebbe venuto. Ma l’importante è sapere per chi si recherà al voto che probabilmente peseranno questi voti , diecimila, se continueranno a ballare e abbiamo capito tutti leggendo quelle dichiarazioni su quali presupposti si baseranno ossia: ……. ,Il termine/i , lo/li lascio e da mettere sui puntini a chi avrà voglia di leggere questo brevissimo commento. Da notare che non ho usato virgolette perché il comento su queste dichiarazioni fatte così sulle parole che come ho suddetto espresse per ….cortesia, è veramente corto perché nonostante sia sindaco da poco, nonostante non abbia mai effettivamente fatto il sindaco per i suoi ,tutti, amministrati, il commento sarebbe molto più lungo e tutto votato a dimostrare i suoi notevoli successi come il disinteresse totale verso l’ospedale unico per poi cambiare idea quando gli hanno fatto notare che almeno per il posto che occupa forse avrebbe dovuto mostrare qualche interesse. Se dovessi dire qualcosa di storico pure io, chiaramente non dell’altezza di un “ do ut des “, direi che questa mi sembra la famosa politica del” meglio un uovo oggi e con la gallina attaccata e guardarsi attorno perché vanno sempre in gruppo”.
Credo che possiamo dirci privilegiati perché ci è stata da la possibilità di assistere al definitivo e totale smascheramento dell’inganno nato nel 1789 e di cui i filosofi greci ci avevano ben avvertito.
…”do perché tu dia”…be’, considerando che da “certe parti” si pretende e si prende senza dare niente, forse è il male minore!! gv
Meloni attenta, che qui hanno aperto la gabbia dei volponi. (Grosse volpi che finiscono sovente di fare la figura dell’ Homo stridens).
Acquaroli o Ciarapica. L’ennesima conferma che non esiste più, in Italia e nelle Marche, il “Centrodestra”, ma solo la “Destra” che sceglie, come rappresentanza politica, chi strizza l’occhio alla cultura xenofoba,con richiami razzisti ed autoritari.
…be’ niente di nuovo Centrodesta e estrema Destra autoritari razzisti xnefoba..ecc..ecc.. l’altra parte centrosinistra e estrema sinistra ..tutti buoni..accoglienti con tutti, niente odio..niente vendette..tutto bene,..pero’ per me’ c’e’ qualcosa che non torna,guardando certi sondaggi..sono sempre sondaggi pero’.
RISPETTO IL PENSIERO DEL SIG.ERCOLI. MI BATTEREI AFFINCHE’ POSSA ESPRIMERLO. TUTTAVIA LEGGENDO QUESTO ARTICOLO E CONOSCENDO IL CONTESTO NEL QUALE EGLI LO HA ESPRESSO MI VENGONO ALMENO DUE RISERVE.
– INTANTO IL NOSTRO SINDACO, A MIO PARERE, NON HA ESPRESSO DOTI DI PARTICOLARE PREGIO NELL’AMMINISTRAZIONE DELLA COSA PUBBLICA LOCALE. MA ESSENDO LA MIA OPINIONE QUEL POCO CHE CONTA, MI FA TUTTAVIA COMBATTUTO TRA IL PIACERE CHE LASCI LA CITTA’ PER INSEDIARSI ALTROVE, E LA TERRIBILE ANGOSCIA CHE VEDENDOLO AMMINISTRARE NIENTEMENO CHE TUTTA LA REGIONE CI FACCIA PRECIPITARE NEL SUD DEPRESSO. SI LEGGA LA DETTAGLIATA ANALISI CHE MI HA PRECEDUTO
– LA SECONDA RIGUARDA IL SIGNOR ERCOLI. RICORDANDO IL MIO PASSATO HO ANCORA CHIARO CHE LA SCELTA DEL TOP-MANAGER PASSASSE PER L’ANALISI ATTENTA DEGLI HR, DEI CURRICULA, LA STORIA PERSONALE, GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI E MOLTO ALTRO, RAPPRESENTASSERO I PUNTI A FAVORE PER ASSUMERE I MANAGER. DELL’ONESTA’ DEL NOSTRO, OVVIAMENTE, NON POSSO PERMETTERMI DUBBI. MA MI CHIEDO: QUALI ALTRE RAGIONI INDURREBBE ERCOLI AD AVERLO TRA AI SUOI MANAGER, CONSIDERATO CHE LO SAREBBE ANCHE DI NOI TUTTI. IL SUO PARERE, ANCHE SE FUORILUOGO ESPRESSO, VALE MOLTO PIU’ DEL MIO.!
Ritengo che l’onestà degli amministratori sia un PRE requisito obbliatorio e non certo un titolo di merito.
Ci mancherebbe che gli amministratori pubblici siano disonesti e che,pertanto, l’onestà sia un requisito “in più”
Altri sono i requisiti richiesti che il Sindaco dovrebbe possedere
Attilio.(,,scusa in anticipo ma io parlo come magno,sai di questi tempi se non sai scrivere ti insultano..)in poche parole dici che se non sono laureati.e tante altre cose non sono all’altezza?be’ io preferisco questi che dal niente hanno fatto quello che hanno fatto con il proprio impegno e che ha dato a Civitanova un gran lustro..poi per la Regione se non piace questo Sindaco basta non votarlo penso che non sia un problema.
LO SO BENE , GERARDO, CHE BASTA NON VOTARLO. ED E’ QUELLO CHE PENSO E FACCIO. QUESTA E’ LA DEMOCRAZIA. MA RIMANE CHE PER IL SIGNOR ERCOLI, CHE HA SPONSORIZZATO PUBBLICAMENTE IL NOSTRO NEL SUO CONSESSO AZIENDALE, SI CONFERMINO LE MIE OSSERVAZIONI (VEDI SOPRA). VOTARE E POI DIMENTICARE LA VITA POLITICA DELLA CITTA’ TOGLIE IL SENSO DEL CONFRONTO E IMPOVERISCE TUTTI. ED IN QUESTO MI SENTO FRASTORNATO DAI “sovrumani Silenzi” E “profondissima inquietudine”. CONSIGLIERI DOVE SIETE? DATE UN SEGNO DI VITA!