Tutti gli uomini di Treia,
il potere di una piccola città
sulle sorti di Macerata e provincia

CABINA DI REGIA - Dal presidente della Provincia Antonio Pettinari, all'ex Franco Capponi, passando per il deputato leghista Patassini, don Merlini (Curia), Pesarini (Confindustria) e Farabollini (al Governo per la ricostruzione), fino al patron della Lube Fabio Giulianelli, protagonista indiscusso a livello nazionale e vicino al numero due del Carroccio Giorgetti

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Dall’alto: Antonio Pettinari, Franco Capponi, Tullio Patassini, Fabio Giulianelli, Piero Farabollini e Gianluca Pesarini

 

di Matteo Zallocco

«Treia è un luogo da cui passano idee, personalità che poi diventano protagonisti del nostro tempo, un laboratorio che mette assieme cultura, industria e voglia di costruire un’Italia meno rancorosa e più propositiva». Le parole di Vincenzo Boccia, presidente nazionale di Confindustria, pronunciate martedì durante la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria, fotografano il peso politico ed economico di una piccola città (neanche 10mila abitanti) sull’intero territorio provinciale. Da ormai 9 anni a guidare la Provincia c’è un treiese, Antonio Pettinari, che nel 2011 vinse le ultime elezioni (quando l’Ente contava un po’ di più) contro il concittadino Franco Capponi. Che era stato il suo precedessore: eletto presidente della Provincia nel 2009, Capponi poco più di un anno dopo fu costretto a lasciare l’incarico in seguito all’annullamento delle elezioni da parte del Consiglio di Stato per un ricorso presentato dalla lista Lam, che inizialmente non venne ammessa alle elezioni provinciali per errori di trascrizione. Pettinari era il vice di Capponi nella coalizione di centrodestra, poi la sua Udc si alleò col centrosinistra. Per vincere. E oggi l’Udc – che ormai in Italia sembra dare segnali di esistenza solo in provincia di Macerata –  torna col centrodestra in vista delle elezioni di Primavera.

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Tullio Patassini in una foto del 2012, quando era assessore a Treia

Nel frattempo Capponi è tornato a fare il sindaco di Treia, tra i suoi assessori c’era anche Tullio Patassini (in Giunta dal 2004 al 2013). Oggi i due sono acerrimi nemici. Candidato all’ultimo momento con la Lega alle Politiche del 2018, Patassini è stato eletto alla Camera dei deputati nel collegio di Macerata. Fino a pochi giorni prima faceva parte della direzione provinciale di Alternativa Popolare di Angelino Alfano, che sosteneva il Governo Gentiloni targato Pd. Salito sul Carroccio, Patassini è stato l’uomo messo in campo dal commissario Arrigoni per vincere le elezioni amministrative del maggio 2019 in provincia di Macerata: da Treia ad Appignano, da Cingoli a Montelupone, da Monte San Giusto a Recanati, la Lega perse quasi ovunque. Lo stesso giorno, negli stessi Comuni, Salvini raggiunse un traguardo senza precedenti alle Europee, arrivando da qualche parte anche oltre il 50%. A Treia Patassini perse lo scontro diretto con Capponi, candidando sindaco Vittorio Sampaolo. I due poi presentarono ricorso al Tar pensando che Capponi non potesse essere eleggibile in quanto condannato in primo grado per la vicenda delle “spese facili” in Regione. Il ricorso è stato respinto.

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DON GIANLUCA MERLINI, segretario generale della Diocesi di Macerata-Cingoli-Recanati-Treia

Oggi Patassini gravita su Macerata e ha avvicinato diversi potenziali candidati sindaco. Alla fine la Lega dovrebbe proporre al tavolo del centrodestra il nome di Andrea Marchiori, ma contatti con l’esterno – seppur segreti – non si sono mai fermati. Patassini nel capoluogo ha alcuni uomini di fiducia, anche loro provenienti da Treia. Come don Gianluca Merlini, segretario generale della Diocesi di Macerata, cerimoniere vescovile, rettore della chiesa di San Filippo, dirige il Centro diocesano per le vocazioni, è componente dei CdA di Fondazione Carima e Fondazione Giustiniani Bandini, di cui è anche vice presidente. E il peso della Curia alle elezioni si è fatto sempre sentire.

E’ vicino a Patassini anche Gianluca Pesarini, presidente della Vispam Cucine di Treia, dal 2016 alla guida di Confindustria Macerata dove il suo mandato è in scadenza. Il nome di Pesarini è sul tavolo tra i papabili candidati della Lega in Consiglio regionale.

Treiese è anche il commissario alla Ricostruzione Piero Farabollini, professione geologo. Nominato dal governo Conte I il 4 ottobre 2018, come uomo vicino al M5S, Farabollini si è poi rivelato molto più vicino alla Lega del suo concittadino Patassini. Non è un caso infatti se a contratto ormai scaduto (il mandato del commissario è terminato il 31 dicembre scorso e il governo ancora non ha dato segnali in merito) dal M5S sono arrivate critiche al suo operato. Così come non può essere un caso se tra i primi atti firmati da Farabollini da commissario ci siano le nomine come consulenti dei due che avevano curato la campagna elettorale di Patassini: Lorella Sampaolo e Paolo Bartoloni. Senza considerare l’altro contratto “fantasma” con un altro leghista, l’avvocato Massimo Cesca. Firmato da entrambi e rimasto solo sulla carta.

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Fabio Giulianelli a Palazzo Chigi premiato dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti

Ma tornando alle parole pronunciate l’altro ieri da Vincenzo Boccia, se c’è un treiese diventato protagonista a livello nazionale (e non solo), questo risponde al nome di Fabio Giulianelli, amministratore delegato della Cucine Lube. Basta citare i successi più freschi, quelli del 2019: Gruppo Lube primo brand nel settore dei mobili per cucina e al primo posto per quota di mercato nel territorio nazionale. Un successo che continua con le numerose aperture di nuovi negozi Lube e Creo in tutta Italia e all’estero. Nell’ultimo anno è poi arrivato il fantastico triplete della Lube Volley che dopo aver vinto lo scudetto e la Champions League ha conquistato anche il Mondiale per Club. E il peso politico di Fabio Giulianelli è maggiore degli altri in vista delle prossime elezioni, avendo lui un filo diretto con il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega. E ci sarebbe anche lui tra i gli imprenditori che sostengono la candidatura a governatore di Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova. Mentre per le Comunali di Macerata (da dove di fatto la Lube è stata cacciata) vorrebbe vedere Maurizio Mosca candidato sindaco (che però ha già detto di voler giocare in un altro ruolo). In tutto questo qualcun altro nel centrodestra ha sondato la candidatura di Antonio Pettinari. Un treiese sindaco di Macerata? Al momento sembra molto difficile, ma con Treia tutto è possibile. 

 

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