Giorgia Meloni e Francesco Acquaroli
di Giovanni De Franceschi
Le Marche a Fdi, il candidato governatore per il centrodestra sarà Francesco Acquaroli. A rivendicarlo è il partito di Giorgia Meloni che scopre le carte e dà per certo l’accordo stipulato tempo fa con Lega e Forza Italia a livello nazionale: secondo cui l’Emilia Romagna sarebbe andata al Carroccio, la Calabria agli azzurri e la Puglie e le Marche appunto a FdI. E per quanto riguarda la nostra regione dunque, il deputato di Potenza Picena l’ha spuntata su Guido Castelli, l’altro nome in lizza da settimane. Sono stati i circoli locali a votare in maggioranza per Acquaroli. «Nel rispetto degli accordi assunti con gli alleati di centrodestra che, oltre all’Emilia-Romagna e alla Calabria, riguardano anche tutte le altre Regioni nelle quali si voterà nel 2020, Fratelli d’Italia – afferma il partito della Meloni – conferma il proprio sostegno, con convinzione e impegno, alla candidatura della senatrice della Lega Lucia Borgonzoni a presidente della Regione Emilia-Romagna e alla candidatura della deputata di Forza Italia Jole Santelli alla presidenza della Regione Calabria. Allo stesso tempo, sempre in base agli accordi assunti – che assegnano a Fratelli d’Italia l’indicazione dei candidati presidente nelle Regioni Puglia e Marche – annunciamo le candidature del copresidente del gruppo dei conservatori europei Raffaele Fitto per la Puglia e del deputato Francesco Acquaroli per le Marche. Come sempre, Fratelli d’Italia sarà coerente e leale rispetto agli impegni presi con gli alleati del centrodestra, e siamo certi che anche loro sapranno fare altrettanto. Lavoreremo insieme, con convinzione ed entusiasmo, per vincere in tutte le Regioni e garantire ai cittadini dei governi alternativi alla sinistra».
Matteo Salvini con Fabrizio Ciarapica
Sembrerebbe fatta dunque per il centrodestra. Ma a leggere bene tra le righe del comunicato di FdI, forse i giochi non sono ancora del tutto decisi. Il partito della Meloni, infatti, ci ha tenuto a specificare che sarà coerente e leale e si dice certo che anche gli alleati lo siano. Frase che lascia intendere almeno due questioni. La prima: l’uscita di oggi di FdI pare più uno scatto in avanti in solitaria che una mossa concordata con Lega e Forza Italia. La seconda è che quel famoso accordo di cui parla FdI potrebbe essere ormai datato e non è detto che agli alleati vada più bene. Un indizio in questa direzione è arrivato dall’incontro della settimana scorsa tra il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e Matteo Salvini (leggi l’articolo). Indizio confermato anche dalle parole di oggi del commissario regionale Paolo Arrigoni, che ha parlato di tavoli ancora aperti per le regioni che andranno al voto in primavera. Per questo l’investitura di FdI per Francesco Acquaroli sembra più la rivendicazione di un accordo già preso, che il raggiungimento di un patto definitivo. Staremo a vedere.
Francesco Acquaroli
Di sicuro c’è che, almeno all’interno di FdI, Acquaroli l’ha spuntata sull’ex sindaco di Ascoli Castelli grazie al voto decisivo dei circoli locali. Per il deputato di Potenza Picena sarebbe la seconda corsa a governatore dopo quella del 2015. Allora, Fdi e Lega non avevano certo il peso specifico che hanno oggi, e Acquaroli infatti si piazzò terzo con il 18,89%, dietro a Maggi (M5S) con il 21,07% e Ceriscioli (centrosinistra) con il 41,07%. Tre anni più tardi, durante il suo secondo mandato da sindaco di Potenza Picena (la prima volta infatti venne eletto nel 2014, e dovette rinunciare al seggio di consigliere regionale dell’allora Pdl conquistato nel 2010) è stato eletto deputato per FdI. Carica che attualmente ancora ricopre. Quest’anno poi Acquaroli è stato candidato anche alle Europee, nella circoscrizione Italia centrale, ottenendo 9.086 preferenze senza essere eletto.
(ultimo aggiornamento alle 16,30)
Meravigliosa notizia!!!!Con Francesco Acquaroli ...le Marche e tutti i Marchigiani avranno il meglio...Grazie FdI per la scelta !!
Grandissima persona!! Con lui le Marche e Macerata potranno risollevarsi e ricoprire il ruolo che le spettano nel Bel Paese, ma a beneficiarne saranno i nostri cittadini e le nostre imprese!!! Avanti tutta!!
Ottima scelta.Bravissimo ragazzo.
La Meloni ha ritardato l'annuncio, tra assessori regionali e colleghi parlamentari di Acquaroli arrestati per 'ndrangheta aveva da fare
Quindi si dimette da parlamentare per candidarsi!!! Scelta coraggiosa!!!
Tutte le ha passate le sedie adesso manca quella della regione
Se è vero che sarà lui è un po’ troppo giovane forse!!
Ma chi quello della cena fascista che commemorava la marcia su Roma? https://www.cronachemaceratesi.it/.../cena.../1319231/
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Ciarapica è finalmente arrivato il momento di riprenderci Fiume. l’Istria e la Dalmazia. La petizione lanciata da tal Thomas Andrew Fensteres promette bene al grido, forse un pò’ lunghino” Se ci uniamo nessuno potrà fermarci , avanti uniti riprendiamoci quello che è nostro per ľ’italia per lvi. Cominceremo con Fiume poi la Dalmazia, Istria, Somalia, Eritrea e Etiopia. Avanti Italia!!!”. Dico questo perché visto che il servizio è in aggiornamento e prima che tutto finisca in farsa ( anche se l’impressione che ciò sia già successo ci sarebbe pure)non rischiamo di rimanere a becco asciutto. Qui i conti li facciamo con l’oste perché i circoli li abbiamo anche noi! ( li abbiamo anche noi Ciarapica,.. sì?) Per maggiori informazioni e per sostenere il candidato… che c…metto? Va bene …Ciarapica, un italiano, un italiano vero? Comunque per informazioni :https://www.change.org/p/forza-italia-riprendiamoci-fiume
Comitato civico: ” Mai più nessuno senza Regione!!”.
occorrerebbe un candidato di Ancona, o di Pesaro, o uno al di sopra delle parti. Senza nulla togliere al giovane Acquaroli.
Non capisco perché deve essere di Ancona o di Pesaro e nemmeno perché al di sopra delle parti sapendo che stiamo parlando di lotte “intestinali” dove chi fa più aria oltre a tanta sostanza, sarà il giusto occupante per la poltrona dove digerire tutti i problemi che una carica del genere porta. Comunque , personalmente penso che sia sufficiente un chiunque che sappia ragliare salvando così la capra e meno i cavoli, pasto giornaliero che metterei obbligatorio per questi fior fiori di galantuomini utili come le piattole . Non c’è nemmeno più un minimo di riservatezza dove ipocritamente si parlerebbe di trovare un candidato per risolvere gli eventuali problemi che ci sono perché sempre lasciati in eredità dal precedente naturalmente se c’è un successore, sennò chi rimane , tranquillamente corroborato da nuova fiducia continuerà a mettere ogni cosa al punto giusto e per tutti: sempre quello meno il suo e dei collaboratori che comunque sembra si stia fisiologicamente assottigliando e dove uno massimo un terzo a portare lo strascico sono più che sufficienti a non concludere niente pe quattro anni e mezzo lanciandosi poi a mirabolanti spese, tanto per non lasciare niente di ingombrante a chi subentra. Una cosa solo però vorrei dirla a questi nuovi volti, già vecchi e tragici con tanta somiglianza con maschere di tutte le forge e spesso attirate dal ridicolo estremo che non parlano di cambio politico ma di conquiste di terre che hanno bisogno di essere civilizzate da chi viene dal Nord o di imparare qualcosa da chi viene dal centro sud. Ma visto che hanno gia dato tutti dimostrazione del loro saper fare, sul dire molto meno, impantanati come sono in un vocabolario di una decina di parole per dire che tutto il resto non va. Neanche la possibilità di fare un pronostico su quel che potrebbe essere ma non sarà perché è già stato e si ripeterà. L’unico problema, ma quello è per tutti, me compreso, è quello di non sbilanciarsi troppo visto che oggi ad ogni nuova retata si cerca il primato.
Ora manca il candidato del centro-destra x il comune di MACERATA.
Per essere il candidato unico del centro destra mi pare che Acquaroli abbia troppa compagnia. Non vorrei che la meloni con la fretta che ha avuto lo abbia bruciato. Sarà difficile ora farlo digerire alla lega che come al solito vuole dire la sua, e alle liste civiche che vogliono Ciarapica. Lo stesso La Russa, non volendo, lo ha danneggiato definendolo una “risorsa” per le Marche, forse non sapendo che le “risorse”, per i commentatori di destra di cronache maceratesi, sono gli extracomunitari.
Acquaroli, comunque vada, casca sempre in piedi visto che lui una sedia comoda e ben pagata già ce l’ha.