Psi, veto sul Ceriscioli bis:
«Un nostro candidato alle primarie»

MARCHE 2020 - Riunione del partito a Porto Recanati, votata all'unanimità la mozione per dire no alla ricandidatura del governatore uscente. Il civitanovese Francesco Mantella proposto per la segreteria regionale. Intanto il Pd rivendica quanto fatto dalla Regione sul sociale

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Ivo Costamagna e Francesco Mantella

 

Veto socialista sul Ceriscioli bis, Ivo Costamagna e Francesco Mantella, vice segretario della federazione del Psi di Macerata, scaldano i motori in vista delle elezioni regionali e annunciano un candidato socialista da far correre alle primarie. Giochi aperti dentro e fuori il partito. La decisione è emersa al termine della riunione che si è tenuta venerdì nella sede socialista di Porto Recanati alla presenza di 15 delegati su 26, rappresentativi di tutto il territorio e che hanno votato la mozione che candida Francesco Mantella, avvocato civitanovese ed ex presidente dell’Atac, alla segreteria regionale. Questo per quanto riguarda i giochi dentro il partito. Sul fronte delle elezioni regionali invece, in attesa che il Pd sbrogli la matassa con l’arrivo del vicesegretario nazionale Andrea Orlando, tutti i firmatari della mozione hanno escluso una ricandidatura del presidente uscente Ceriscioli, proponendo un candidato socialista per l’area riformista che possa partecipare alle primarie di coalizione. «La segreteria regionale del partito deve riacquistare, attraverso l’indicazione del nuovo segretario, la legittimazione della maggioranza effettiva del partito regionale – dice Mantella –  secondo l’indicazione attuale delle federazioni provinciali e per come emergerà in sede congressuale». Critiche a Ceriscioli erano state mosse dallo stesso Costamagna sul fronte della sanità già un anno fa quando la riorganizzazione con gli ospedali unici ha avuto un’accelerazione. Il Psi in sede regionale si è mosso per tentare una riorganizzazione dei servizi più che degli ospedali come luoghi fisici. Intanto proprio per quanto riguarda il sociale, il Pd difende quanto fatto dalla giunta Ceriscioli.  «La comunità deve farsi carico della comunità: le politiche sociali sono politiche di sviluppo – commenta il segretario regionale dei dem Giovanni Gostoli –  In questi anni il centrosinistra in Regione e la Giunta Ceriscioli hanno investito una cifra record di risorse pubbliche: 1 miliardo e 123 milioni. È la testimonianza più concreta della volontà di prenderci cura dei più deboli. Il nostro modello non è quello della destra che rischia di mettere in discussione l’intero sistema e spingere verso la privatizzazione. Per il futuro vogliamo rafforzare ancora di più il buon lavoro di questi anni con un Patto per proteggere le persone e un welfare di comunità contro la solitudine. Visione, obiettivi e strumenti sono contenuti nel nuovo Piano sociale 2019-2021. Vogliamo investire in un welfare territoriale pubblico centrato su un ruolo forte di Comuni e Regione, plurale e partecipato con il Terzo Settore». Infine Gostoli indica quelle che saranno le priorità: «la lotta all’esclusione sociale, alla fragilità e alla povertà; il sostegno alle persone non autosufficienti e quelle con disabilità; ricostruire un welfare nelle zone terremotate; il sostegno all’invecchiamento attivo; una nuova legge regionale per la genitorialità e la natalità; politiche innovative per il diritto alla casa, il raddoppio dei fondi per la salute mentale, i diritti civili, la prevenzione e il contrasto alle dipendenze patologiche e la lotta alla violenza di genere».



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