La Lega chiama a raccolta i suoi
«Progetto autentico per le Marche»

ELEZIONI - Incontro a Pollenza con oltre 100 tra consiglieri, amministratori e deputati in vista del voto di primavera. A tirare le fila il commissario regionale Paolo Arrigoni, il parlamentare Tullio Patassini e il responsabile enti locali Andrea Antonini. Domani a Macerata assemblea provinciale di Forza Italia

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La cena a Pollenza

 

La Lega raduna le truppe in vista delle prossime elezioni. Oltre cento tra consiglieri comunali, provinciali e regionali, assessori, sindaci e parlamentari ieri si sono ritrovati a Pollenza per fare il punto con il commissario regionale Paolo Arrigoni, il responsabile regionale enti locali Andrea Antonini e l’onorevole Tullio Patassini. 

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Da sinistra: Tullio Patassini, Andrea Antonini e Paolo Arrigoni

«È fondamentale fare rete per condividere best practice e provvedimenti con cui i nostri amministratori rispondono ad esigenze pressanti e concrete dei cittadini e del territorio – ha commentato a fine serata il senatore Arrigoni – Quella della Lega è una rete virtuosa per coesione e, proprio per questo, con le maglie sempre aperte per chi vuole mettere le proprie capacità e il proprio tempo a servizio del bene comune».  Da lunedì, dopo il responso dell’Emilia Romagna, le truppe saranno schierate in toto sulla campagna elettorale per Marche 2020, e per il sindaco di Macerata.  “Questo gruppo rappresenta la grande capacità della Lega di fare squadra a partire dai valori comuni di rispetto e dedizione alle istituzioni e al territorio che le esprime – ha aggiunto Antonini – Lo spirito di collaborazione, la volontà di confronto continuo e costruttivo con la gente, l’entusiasmo e la passione che i nostri eletti mettono ogni giorno nella propria attività amministrativa e politica, sono lo specchio del progetto di autentico rinnovamento che la Lega ha in cantiere per le Marche».

Elezioni regionali, appunto. Sulla cui campagna elettorale dall’altro ieri si è abbattuta la tempesta della maxi inchiesta della procura di Ancona sul rapporto Regione-Aerdorica. Sono 77 gli indagati, tra cui le ultime quattro giunte regionali, compresa l’attuale guidata da Luca Ceriscioli. Una tempesta che soffia sul centrosinistra. «Sugli sviluppi dell’inchiesta non ci esprimiamo e lasciamo fare alla magistratura il suo lavoro – commenta Arrigoni – che ci auguriamo sia il più rapido possibile perché i marchigiani ne hanno diritto e vogliono sapere la verità sull’aeroporto. Da questa situazione emerge però con chiarezza che Aerdorica non è che l’ennesimo simbolo della gestione fallimentare della Regione  da parte del Pd e della sinistra. In questi anni il Pd ha pensato ad Aerdorica solamente come luogo di potere dove sistemare i  propri uomini anziché governarla per fare dell’aeroporto di Falconara un luogo di collegamento delle Marche con il resto del Paese, con l’Europa e con il mondo». Rimanendo nel campo del centrodestra, domani alle 10,30 al Central Plus di Macerata assemblea provinciale di Forza Italia con il nuovo commissario regionale Francesco Battistoni.

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