«Nessuna sardina candidata alle regionali a nome del movimento». Lo mette nero su bianco il coordinamento delle Marche del movimento popolare nato a Bologna e che in queste settimane, prima dell’incontro nazionale a Scampia, sta ragionando sul da farsi in vista delle regionali nelle Marche. Fondamentali per la vittoria in Emilia Romagna, nelle Marche le sardine vivono una situazione molto diversa rispetto a quella emiliana, ma fin da subito puntualizzano che non ci saranno candidati iscritti nelle liste dei partiti e delle civiche regionali e che se qualcuno intenderà percorrere quella strada lo farà a nome personale e non per conto delle sardine. «Nessun membro del Movimento 6000 Sardine nelle Marche, a prescindere da ruolo o posizione, si candiderà alle prossime regionali: se mai qualcuno scegliesse di farlo lo farà a titolo personale, non in nome e per conto del movimento – scrivono in un comunicato – la situazione che si è vissuta in Emilia Romagna è sicuramente diversa da quella delle Marche. Ancora oggi non ci sono certezze tanto sui candidati quanto sui programmi di ciascuno schieramento. Dal canto nostro, con fermezza sosterremo come movimento quelli che da sempre sono i nostri pilastri: l’antifascismo e l’avversione al servilismo verso i poteri forti. Il messaggio che abbiamo lanciato dalla piazza di Civitanova è che l’ascolto della società civile deve essere alla base della buona politica per un bene condiviso».
Sardine, in 400 a Civitanova «Dobbiamo svegliarci, è ora di agire» (FOTO-VIDEO)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Per fortuna!!
…be’, in compenso sarà pieno di pesci rossi e di trote sardinate!! gv
Avversione ai poteri forti….se fino ad ora hanno sostenuto Bonaccini del pd partito più vicino alle establishment e ai poteri forti…Poi sono anche antisemiti nei confronti di Israele?
(ricordiamo che uno dei promotori è stato candidato proprio con il partito dei poteri forti il PD)…incoerenti! cmq nelle marche le sardine si contano sulle dita!!!
Avete capito che nelle Marche non valete un bel niente, vi do’ un consiglio scioglietevi x sempre, hanno capito tutti che c’e’ dietro di voi.
Chi sono i ‘poteri forti’?
Aldo Iacobini, i poteri forti sono quelli che – qui da noi – trovano, pur di non farlo diventare come uno dei tanti cittadini in cerca di lavoro, gli trovano un posto ben pagato in Regione, dopo tanti anni passati a fare l’assessore regionale.
Le Sardine, antifasciste e – aggiungerei – antinaziste, anticomuniste, antirazziste, anti dittatura del Gender nelle scuole e dell’utero in affitto, dovrebbero cimentarsi nel confronto politico elettorale. A differenza dei 5 Stelle che non avevano collocamenti politici per poi mettersi con tutti, compresi i cani e i porci e gli arrivisti prima del popolo, le Sardine una collocazione politica ce l’hanno. Fanno parte di una Sinistra ormai putrescente, che si tiene in piedi con lo sputo del compromesso immondo, quando invece potrebbero rinnovarla se entrassero in blocco, cacciando i ladroni dal tempio. Oppure facendo muna lista elettorale delle Sardine. Altrimenti dimostrerebbero che andare in piazza a cantare “bella ciao” è stato solo un momento di passatempo, come lo sono le sagre. Sarebbero state come una “piazzata” per una “pizzata”. Per poi portare i voti all’ammasso della Sinistra putrescente. Ossia quella che governa, non quella di Rizzo e del PCI.
Rapanelli, il Pd oramai ridotto in polvere sta ancora lì, la Lega Salvini comincia a fare i vermi e vedremo se saprà resistere. Non parliamo di putrescenza, magari parliamo di rogna, che quella come dice il proverbio non manca a nessuno, nemmeno al più pulito, se c’è.
Quando si fa’ solo casino ma nei vari incontri non si tira’ fuori uno straccio d’idea su cui ci si possa confrontare ma si sta’ li solo per rompere le scatole ad altri e’ solo questa la fine che si puo’ fare ed il nome sardine…aggiungerei sotto sale in barattolo ecosostenibile ci sta’ tutto!!