La coalizione di centrodestra che si è presentata ieri a sostegno della candidatura a sindaco di Deborah Pantana (leggi l’articolo), con ogni probabilità non avrà l’appoggio di Anna Menghi. L’ex sindaco risponde infatti con una dura nota all’invito del consigliere Piefrancesco Castiglioni che ieri aveva lanciato un appello a unirsi a questo schieramento alle civiche Macerata è nel Cuore, comitato Anna Menghi e Lista Ballesi «che ancora non hanno risposto al nostro invito. E’ ormai finito il tempo di fare melina».
Anna Menghi non ci sta e contesta il metodo: «Forza Italia prima ha contribuito a mandarmi a casa quando ricoprivo il ruolo di sindaco, poi ha parlato di “uno sbaglio” e di “apertura al dialogo” nei confronti delle liste civiche, ed oggi ritrovo, quelle stesse persone rinchiudersi di nuovo nel loro partito. In occasione della campagna elettorale per le europee la coordinatrice provinciale di FI Lorena Polidori diceva: “Macerata e’ finita nel baratro in questi ultimi venti anni, anche per colpa di Forza Italia. Sbagliammo a mandare a casa Anna Menghi; ora a lei e a tutte le altre forze civiche dico siamo prontissimi ad aprire un dialogo”. A queste parole ha fatto seguito un tentativo di ricostruire una alternativa alla sinistra per questa città. La Polidori, infatti, anche lo scorso agosto, in occasione della presentazione del direttivo comunale del partito, aveva ribadito l’importanza di un dialogo con tutte le forze politiche per creare una coalizione più ampia in modo da rappresentare un’alternativa per Macerata».
L’ex sindaco ricorda poi che il percorso condiviso non è stato rispettato: «Il coordinatore regionale di FI Remigio Ceroni aveva diretto un tavolo nel quale sono state stabilite regole e modalità per costruire una alternativa alla sinistra che in questa città non è praticamente mai esistita. Era stata sottolineata la necessità di costruire prima un gruppo con il quale condividere un programma e di pensare subito dopo alla scelta condivisa di un candidato sindaco. Una scelta che avrebbe rappresentato la ciliegina su di una torta che però prima andava preparata».
Anna Menghi è critica soprattutto con i consiglieri di Forza Italia Castiglioni, Sacchi e Pistarelli che hanno dato il loro sostegno alla Pantana nonostante i dubbi espressi dai coordinatori Ceroni e Polidori: «Oggi noto come quelle stesse persone che hanno detto di aver sbagliato, quelle persone che hanno mandato a casa la giunta da me guidata e che si sono macchiate di una colpa ben più grave, ossia impedire al Comitato Anna Menghi, prima lista civica della città, d’accordo con la sinistra, di poter svolgere il ruolo di opposizione, decidano, ancora una volta, per il partito. Noto come abbiamo parlato di coalizioni ampie, di dialogo e di errori, per poi rinchiudersi nel loro partito. Abbiamo sempre detto che la sinistra non ha un vero progetto per la città e allora mi aspetto che dalle loro parole seguano i fatti, altrimenti non è possibile dire di volere un cambiamento, non è credibile. Sono fatti che questa città merita».
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I GRILLINI: “MACERATA ADERISCA ALLA CARTA DI AVVISO PUBBLICO” – In vista delle elezioni comunali, interviene con una nota anche il Movimento 5 Stelle: «La lotta alle mafie non è un problema secondario del nostro Paese ma il problema principale. Ecco allora che tanti enti locali hanno aderito alla Carta di “avviso pubblico” orientata verso la buona amministrazione e verso la lotta ai conflitti di interessi ed ai clientelismi. La nostra città non ha aderito ed è un vero peccato. La Carta è stata redatta in modo partecipativo e tanti soggetti hanno potuto inviare al gruppo di lavoro nazionale le loro osservazioni e proposte. La Carta si pone come uno strumento pratico di prevenzione della corruzione, delle mafie, del malaffare e della cattiva amministrazione. Composta da 23 articoli la Carta indica concretamente come un amministratore pubblico può declinare nella propria attività quotidiana i principi di imparzialità, trasparenza, disciplina previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione, stabilendo una serie di impegni e vincoli.
Tra questi il divieto di ricevere regali, contrasto alle pressioni indebite ed al clientelismo, chiarezza nel finanziamento dell’attività politica, nomine basate solo sul merito, obbligo di rinuncia alla prescrizione in caso di rinvio a giudizio per mafia o corruzione.
La Carta è uno strumento utilizzabile anche dai cittadini e per questo chiediamo che la città di Macerata la sottoscriva con urgenza.
Immaginiamo che non sia facile in questa città molto clientelare rispettare le prescrizioni evidenziate in precedenza ma crediamo che i cittadini abbiano il diritto di avere un’amministrazione limpida e trasparente.
Potremmo in questo modo capire perché sono sempre le stesse associazioni o cooperative a ricevere incarichi lavorativi in questa città, come potremmo chiedere ai candidati sindaci delle elezioni 2010 chi ha loro donato le ingenti cifre spese per la campagna elettorale.
Questo ci servirebbe per toglierci il malsano dubbio che lavori importanti in città siano appaltati a personaggi finanziatori dei partiti o che le vergognose delibere urbanistiche (Piano Casa e Minitematica) siano state fatte per alcuni e non per perseguire quel “bene comune” al quale tutti dovremmo ambire.
Che l’amministrazione aderisca subito alla Carta! www.avvisopubblico.it»
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Primo attacco a caribu’ ! non tutti sono disposti a prendere capocciate.
Il mantra dell’amica Anna si ripete e perpetua in saecula saeculorum. La bella novità mi sembra, invece, questa Carta di Avviso pubblico proposta dal Movimento 5 Stelle. Ma chi assicura che non rimarrebbe solamente una carta tra le altre?
Cara Anna e’giusto che ognuno di noi faccia le sue scelte e so da tempo che tu avevi già maturato la tua, quello che rimane poco comprensibile e’ che il tuo comunicato su questo giornale on line e’ alquanto diverso da quello apparso sui quotidiani locali…potrebbe trattarsi di ” attacchi informatici”? Ridiamoci su..non sarà certo un articolo ad interrompere la nostra lunga amicizia..
In oltre 150 anni solo per 18 mesi Macerata ha avuto un sindaco donna, Anna Menghi, ora si candida Deborah Pantana. Sicuri che non c’è di meglio per iniziare un riequilibrio di genere? Donne maceratesi dove siete? Fatevi avanti, da destra, da sinistra, dall’alto, dal basso, non lasciate che la città sia contesa tra affaristi, buoni a nulla ma capaci di tutto.
Tutta la mia comprensione alla signora Menghi e sostegno alle sue considerazioni. La signora Pantana ha una discreta esperienza di presenzialismo che in questo caso l’ha portata a ‘scendere in campo’ preventivamente autocandidandosi per la carica di Sindaco. Lo stesso presenzialismo messo in campo poco più di un anno fa (4 agosto 2013) quando alla testa di uno sparuto manipolo di maceratesi si diresse alla volta di Roma per sostenere il signor Berlusconi, sulla strada della condanna definitiva, trascinando un vistoso striscione con la scritta ‘Macerata con Silvio’ quando sarebbe stato più corretto ‘Noi (pochi) di Macerata con Silvio’. Concediamo comunque il beneficio d’inventario e aspettiamo il programma (per quel poco che conta purtroppo per tutti i politici) e la ‘squadra’.
La decisione di Anna mi lascia l’amaro in bocca perché con lei la coalizione, oltre al peso numerico dei suoi affezionati elettori, perde soprattutto una persona che ama la politica e che non l’ha mai usata a scopo di lucro. Oltre alla delusione c’è il rammarico di non aver raggiunto un obiettivo politico che ci si era apertamente fissato.
Lo stesso ragionamento (che e’ del tutto personale e quindi non rappresentativo del partito) lo faccio sulla persona di Giorgio Ballesi, se anche lui prendesse la stessa via.
Però debbo anche dire che l’apertura alle primarie, per le quali mi sono speso, con unanime consenso di altri, doveva rappresentare un metodo di rispetto e di coinvolgimento di altre aggregazioni politiche (civiche o partitiche); non l’ho intesa come una lotta fratricida, una resa dei conti, un mezzo giorno di fuoco, ma una festa di coalizione nella quale il competitore con meno preferenze sarebbe stato il braccio destro del più preferito.
Tutto ciò, però, e’ passato inosservato forse anche perché non interessava neppure a chi le invocava. E dire che per me la candidatura di Deborah e’ non soltanto opportuna ma addirittura pregevole; ciononostante devo considerare l’ipotetico (o reale) dissenso di altri soggetti (gruppi o individui) perché, ci mancherebbe altro che una persona possa essere di gradimento indiscusso.
Da allievo (perché Anna per me e’ stata una Maestra) mi auguro ed ancora ci conto che ricopra un ruolo importante in questa coalizione: io credo che la politica o i politici non si cambiano dall’esterno con la critica e tanto meno con le recriminazioni nostalgiche ma, coraggiosamente, dall’interno. Se non sarà così, vale anche per me l’attestato incondizionato di stima e amicizia.
Melenzo, stucchevole e ruffiano, quasi patetico. Un perfetto scendiletto.
Mi sembra che le richieste avanzate dala dott.ssa Menghi siano più che legittime. Onestamnete penso che non sia credibile da parte del centro destra riproporre nomi che in passato hanno fatto sì che il centro sinistra mantenesse il governo della Città per oltre 15 anni. Non è sopratutto credibile che questi si presentino come alternativa al centro sinistra. Scusatemi se mi permetto, ma l’intelligenza delle persone merita un minimo di rispetto.
@ Monachesi.
Non so che storia politica a visto o letto negli ultimi 15 anni. A me sembra l’esatto contrario! Dove, quando e in che cosa la Dott.ssa Menghi ha contrastato sia Meschini che Carancini?. Certamente le finalità principali della suo impegno politico come consigliere di minoranza, sono più “famose” tra la gente -e passeranno alla storia-, per la sua insaziabile voglia di vendetta nei confronti degli uomini del centro-destra che un “secolo fa” (non c’era ancora l’€ e la globalizzazione), la sfiduciarono come Sindaco.