Inneggia a Traini dopo il processo,
condannato a otto mesi

MACERATA - Un civitanovese di 38 anni aveva commentato sotto a un articolo di Cronache Maceratese dopo il giudizio di primo grado con cui al "lupo" era stata inflitta una pena di 12 anni per strage. Oggi è stato lui ad essere condannato per istigazione a delinquere

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L’articolo sotto al quale è apparso il commento

“Dodici anni per aver sbagliato mira, un po’ troppi. Chapeau Traini”. Questo il commento che è costato una condanna a otto mesi a un 38enne di Civitanova. La sentenza è stata emessa oggi dal tribunale di Macerata. Imputato di istigazione a delinquere Giancarlo Cicioni, difeso dall’avvocato Matteo Nardino. I fatti risalgono al 4 ottobre 2018, cioè il giorno della sentenza di primo grado sul raid di Luca Traini, che pochi mesi prima aveva seminato il terrore a Macerata e dintorni sparando a caso contro gli immigrati, sei i feriti tra uomini e donne, e contro i locali che lui riteneva luoghi di spaccio. A ottobre la Corte d’assise di Macerata aveva condannato a 12 anni “il lupo” per strage con l’aggravante dell’odio razziale, condanna poi confermata anche dalla Cassazione. E Cicioni sotto all’articolo di Cronache Maceratesi con cui si dava conto della sentenza di primo grado, in qualità di commentatore certificato, aveva scritto: “12 anni per aver sbagliato mira, un po’ troppi. Il tuo gesto ha portato a galla molte problematiche e ci ha reso compatti a raggiungere un obiettivo comune: ripulire Macerata e dintorni. Chapeau Traini”. Da queste parole il processo per istigazione a delinquere, dopo le indagini della Digos. Oggi in aula l’accusa era sostenuta dal pm Stefano Lanari. Il giudice Francesca Preziosi ha deciso di condannarlo a otto mesi di reclusione, pena sospesa.

(redazione CM)

 

STRAGE Traini condannato a 12 anni

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