Il gruppo di amministratori della Lega con Alessandra Verni e Marco Valerio Verni, madre e zio di Pamela Mastropietro
«Oggi al Parlamento Europeo abbiamo voluto ricordare Pamela Mastropietro, barbaramente uccisa, e insieme a lei tutte le vittime del femminicidio, per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa tematica e portare avanti attività concrete affinché questi fatti non accadano mai più».
Lo ha detto l’eurodeputata della Lega, Luisa Regimenti (Identità e Democrazia, Id), a margine della conferenza “Il muro delle bambole”, da lei promossa al Parlamento europeo a Bruxelles, in memoria di Pamela Mastropietro, la giovane barbaramente uccisa a Macerata per il cui omicidio il nigeriano Innocent Oseghale è stato condannato all’ergastolo. Presenti in Belgio anche Alessandra Verni e Marco Valerio Verni, madre e zio di Pamela, e un gruppo di amministratori della Lega delle Marche in visita istituzionale al Parlamento Europeo su invito dell’onorevole Cinzia Bonfrisco in occasione dell’iniziativa sul femminicidio. «Eravamo in collegamento streaming live con diverse città d’Italia – spiega la Regimenti – dove la Rete europea delle donne, impegnata in attività sociali e nella lotta alla violenza di genere, ha allestito ‘muri di bambole’ per condividere idealmente lo spirito dell’iniziativa europea. È solo la prima di una serie di azioni che andranno attivate per discutere e porre l’attenzione su questo tema di drammatica attualità. Sono certa – ha concluso – che altre donne e molti uomini vorranno accompagnarci in questa battaglia, che ci riguarda tutti».
Ospiti dell’onorevole leghista Cinzia Bonfrisco c’erano i sindaci Enrico Rossi (Cartoceto), Luca Piergentili (Sarnano) e Daniel Matricardi (Montalto), i consiglieri provinciali Giovanna Angelici (Ascoli Piceno), Rossella Ruani (Macerata), Gastone Gismondi (Fermo) e Giovanni Dallasta (Pesaro dove è anche consigliere comunale). Ad accompagnarli il responsabile organizzativo della Lega Marche Luca Sabbioni e il responsabile della delegazione Massimo Cesca. «L’Europa che vogliamo è quella degli amministratori vicini alla gente e non dei burocrati e delle banche, quella dove le battaglie di civiltà sono quelle per cui la tutela dei cittadini che passa attraverso l’applicazione di leggi giuste e realmente efficaci». È questo il messaggio lanciato in una nota dal gruppo di amministratori leghisti marchigiani. «Vedere da vicino una realtà complessa come quella del Parlamento Europeo è un’opportunità per noi amministratori e ringraziamo per questo la Lega Marche e l’onorevole Bonfrisco la cui azione nei confronti della crescita del territorio è costante – hanno dichiarato – Aver legato la nostra presenza all’evento intitolato alla povera Pamela oltre che permetterci di riaffermare la vicinanza delle Marche alla famiglia e, attraverso Pamela, a tutte le donne vittime di violenza, ha reso ancora più simbolica la nostra presenza di leghisti impegnati sul territorio perché il territorio esca dalla progressiva spirale di degrado sociale sempre più diffuso che rischia di ridimensionare il ruolo di isola felice tradizionalmente appannaggio della regione».
Messaggio a quelli che ieri hanno infamato Ilaria Cucchi: ditemi dove sono le differenze con quello che fa Ilaria a parte che dietro le sue iniziative non c'è un partito politico. No vi prego, ditelo perché non ho capito la differenza...
Cavalcano l’onda di una tragedia e la famiglia glielo consente. Sciacalli.
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Sciacalli!? Allora tutti quelli che “cavalcano” l’onda della tragedia che è toccata alla signora Segre, sono sciacalli!? Ma per favore, ragionate, almeno un pochino, prima di affermare certe cose!! gv p.s.: chissà se qualcuno che è così sicuro che dietro la signora Cucchi non c’è un partito politico, sia proprio così sicuro, mah!?
La Segre si è salvata dai lager nazifascisti.Cucchi è morto per mano di servitori dello Stato.Pamela uccisa da uno spacciatore nero.Perchè due pesi e due misure?Perchè fascisti,poliziotti e contrari all’immigrazione sono tutti probabili voti per la Lega.Fare propaganda sulla pelle degli altri è sciacallaggio puro.
Poloni, in realtà si tratta di 3 pesi e 3 misure in quanto i 3 casi non sono confrontabili tra loro, quindi il discorso è troppo generico. Se voglio conoscere la mia glicemia con una certa affidabilità e precisione non faccio solo la glicemia, ma anche l’emoglobina glicata.
Nazifascisti nei lager e gli assassini di Cucchi, si possono considerare servitori dello stato. Mentre Oseghale comunque lo si voglia definire appartiene a qualcos’altro. Quindi ritornerei ai due pesi… Questo unendomi al ragionamento di Iacopini e Poloni.
Adesso se vogliamo trasferirci sul versante politico e prima di dire se la famiglia di Pamela dà l’impressione di essere stata strumentalizzata, prima bisognerebbe sapere che è stata invitata a Strasburgo da Luisa Regimenti (europarlamentare leghista del Gruppo Identità e Democrazia) che è stata anche consulente di parte civile della famiglia di Pamela nel processo. Adesso che dire…mah, con qualche punto esclamativo, qualcuno interrogativo… il caso, la coincidenza…. completa estraneità della famiglia Mastropietro alla politica…oppure appoggio seppur parziale o che… E’ veramente un caso politico ? Non lo è? L’ avvocato ha colto la palla al balzo come sembrerebbe leggendo l’articolo, oppure conoscendo la famiglia di Pamela l’ha scelta solo per una apartitica dimostrazione contro la violenza… Continuo con altre duemila congetture o meglio che metta un punto. anzi ..?
Io mi riferisco solo alla politica leghista in questo caso,per le famiglie coinvolte rispetto il loro dolore e le loro decisioni sono per me sacre.Se alle minacce alla Segre si risponde anche io ricevo minacce,se alla sorella di Stefano Cucchi si risponde che la droga fa male,non capisco perchè si accompagni la famiglia di Pamela all’EuroParlamento.In quel caso la droga non fa male?Si, ma lo sciacallaggio elettorale è palese.Due pesi,due misure.