Omicidio di Pamela Mastropietro,
chiesta la conferma dell’ergastolo:
«Oseghale l’ha violentata»

APPELLO BIS - La requisitoria della procura generale: «Lei si è opposta e non immaginava di incontrare un brutale assassino». In serata è attesa la sentenza

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Innocent Oseghale

 

Chiesta la conferma dell’ergastolo per Innocent Oseghale nel corso dell’appello bis che si sta svolgendo al Perugia per valutare l’aggravante della violenza sessuale (sulle responsabilità nell’omicidio si era già pronunciata la Cassazione). Il processo d’appello bis dovrà stabilire la conferma dell’ergastolo per il nigeriano, accusato aver ucciso la 18enne romana il 30 gennaio del 2018 a Macerata, o una pena inferiore. «Oseghale ha ucciso Pamela se fosse qui gli direi: tu l’hai uccisa, tu sei un omicida. Si parte necessariamente da qui» ha detto il sostituto procuratore Paolo Barlucchi che ritiene «in quella casa c’è stata violenza sessuale e durante quella violenza sessuale Pamela è stata uccisa». Ancora, Berlucchi ha detto «Pamela non era una prostituta. C’è una verità nella sua vita che è la sofferenza psichica, la sofferenza nei rapporti familiari, la sofferenza che ti dà la dipendenza da eroina. Nessun giudizio morale su Pamela ma comprensione, affetto e una fredda e lucida valutazione su quello che dicono le carte e i fatti. Pamela ha usato il suo corpo perché non sapeva che altro fare, era sola, aveva fame, era scappata la mattina, era all’estremo non sapeva dove andare, era in astinenza da eroina. Non ho dubbi che ci sia stata una violenza sessuale e che c’è stata una opposizione di Pamela che non immaginava di incontrare un brutale assassino». La requisitoria è arrivata dopo che oggi sono stati sentiti due testimoni. Si tratta di due uomini con cui Pamela aveva avuto rapporti sessuali dopo essersi allontanata dalla comunità di Corridonia.

Dopo la requisitoria del pm, e le arringhe di parte civile (l’avvocato Marco Valerio Verni per i familiari) e difesa (avvocati Simone Matraxia e Umberto Gramenzi) la Corte d’assise si è ritirata in camera di consiglio. La sentenza è attesa in serata.

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