di Gianluca Ginella
(foto di Fabio Falcioni)
Dodici anni per strage a Luca Traini. Così ha deciso alle 17,20 di oggi la Corte d’assise del tribunale di Macerata. «Ci sta» è stato il commento del 29enne sentita la sentenza. La Corte d’assise, presieduta dal giudice Claudio Bonifazi (a latere Enrico Pannaggi) ha emesso la sentenza dopo circa due ore e mezza di camera di consiglio. «Riconosciuta la nostra ricostruzione» ha detto il procuratore Giovanni Giorgio, soddisfatto anche perché il processo di primo grado si è concluso a soli 8 mesi dal raid di Traini (era il 3 febbraio).
Condanna a dodici anni, più tre anni di libertà vigilata una volta scontata la pena. Questa la sentenza, al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato, della Corte d’assise di Macerata che ha condannato, con rito abbreviato, il 29enne maceratese Luca Traini. I giudici hanno ritenuto il vincolo della continuazione per i reati contestati: strage, danneggiamento, porto abusivo di arma, esplosioni pericolose. La pena a dodici anni è comunque figlia della riduzione di un terzo della pena per l’abbreviato. Non sono state riconosciute le attenuanti generiche. Inoltre è stata disposta una provvisionale di 10mila euro a cinque feriti: Kofi Wilson, Festus Omagbon, Omar Fadera, Gideon Azeke, Jennifer Otiotio. Al sesto ferito, Mahamdou Toure, disposta una provvisionale di 2.500 euro. Questa mattina all’apertura dell’udienza Traini si era detto pentito e aveva letto una dichiarazione spontanea scritta di suo pugno. Quando ha sentito la sentenza ha commentato «Ci sta».
«La Corte d’assise ha recepito le conclusioni del mio ufficio condannando Traini a 12 anni, quanto avevo chiesto – dice il procuratore Giovanni Giorgio dopo la sentenza –. In un processo ordinario avrei chiesto la condanna a 18 anni, ma qui si procedeva con rito abbreviato. E’ stata riconosciuta l’aggravante dell’odio razziale e che Traini era capace di intendere e di volere. Quello di Traini lo ritengo tra i cosiddetti crimini d’odio, commessi da persone che hanno un orientamento ideologico molto forte. Che l’imputato abbia preso le distanze da quello che ha fatto lo ritengo molto importante. E’ raro che avvenga in questo genere di reati. Speriamo che questo percorso di ravvedimento prosegua». Sul mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, che erano state chieste dal procuratore nella richiesta di condanna (e che, insieme al rito abbreviato, facevano scendere la richiesta di pena da 22 a 12 anni), il procuratore ha commentato: «Prendo atto che la corte non ha concesso le attenuanti generiche da me invocate, pur avendo irrogato in concreto la pena di 12 anni. Ciò che conta è che sia stata adottata una sentenza giusta entro un tempo ragionevole, otto mesi, dalla commissione di fatti criminosi molto gravi a sfondo razziale».
«Faremo appello. Abbiamo ampi margini sul discorso della strage – dice l’avvocato Giancarlo Giulianelli –. Per me quel reato giuridicamente non tiene». Il legale nell’arringa aveva sottolineato come a suo parere non si potesse contestare la strage ma semmai il tentato omicidio. La strage è un reato di pericolo. Per questa sua natura viene contestata al di là che ci siano stati morti. La strage, oltre al danno contro la persona è orientata anche contro il bene pubblico della sicurezza. «Una sentenza equilibrata, è stato mantenuto l’impianto della strage» è il commento dell’avvocato Raffaele Delle Fave che assiste Jennifer Otiotio. Anche secondo l’avvocato Gianfranco Borgani «la sentenza va bene». Presente alla lettura della sentenza anche il sindaco di Macerata, Romano Carancini (il Comune era parte civile, tutelato dal legale Carlo Buongarzone). L’ente non ha specificato una richiesta di risarcimento. Oltre ai 6 feriti, i giudici hanno deciso una provvisionale di 3.500 euro a Geronimo Pina Antonia Marycris (aveva avuto danneggiata l’auto) e a Innocent Ayemere (Traini gli sparò senza colpirlo). 2.500 euro a Makan Diabj (anche lui scampato ai colpi del 29enne). Mille euro di provvisionale a favore del Pd, del titolare del Terminal di Macerata e del proprietario della discoteca Babau di Sforzacosta. I giudici si sono presi 90 giorni per le motivazioni della sentenza.
Da sinistra: il colonnello Walter Fava e il luogotenente Domenico Spinali entrambi del Reparto operativo di Macerata che ha condotto le indagini, coordinate dalla procura
Un pentimento in sei foglietti (Foto) Le dichiarazioni di Traini in aula
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Resta da spiegare perché al signor Kabobo che ha ucciso a picconate tre italiani per “odio verso i bianchi” l’aggravante razzista non sia stata applicata.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/15/kabobo-condannato-a-20-anni-uccise-tre-persone-a-picconate/952142/
Vediamo se il Pd si costituirà parte civile anche per l’omicidio di Pamela (è stato danneggiato in quanto favorevole all’immigrazione).
Forse al ferito risultato poi essere uno spacciatore non doveva essere consentito – per indegnità – di costituirsi parte civile.
Io non riesco a capire una cosa: a Traini che alla fine non ha ammazzato nessuno 12 anni di galera; a quei “signori” neri che spaccio droga e ammazzano i nostri giovani/figli li rilasciano dopo 24 ore e non riescono neanche a rimandarli al loro paese. Vi sembra giustizia questa?
Adesso voglio vedere a quanti anni sarà, se sarà condannato, il sig. Osegale..
Giustizia è fatta! Ora Macerata è sicura
almeno per 12 anni. Ciao Pamela, tieni duro.
Hanno già sintetizzato il mio pensiero i precedenti commentatori.
Aggiungo: il 6º nero colpito prende 2.500€, il 6º sarebbe quello che é stato fermato qualche giorno fa per spaccio e resistenza alle forze dell’ordine??
Per favore qualcuno mi dica che ho capito male o mi scoppiano le coronarie. Quello prende pure 2.500€ anziché 2.500 calci nel didietro!!
Sì scoppiano le coronarie del cittadino a sentire queste cose, tante cose, è un continuo quotidiano di cose, è un continuo martellamento di paradossi e ingiustizie insostenibili dove più sei delinquente e straniero e più hai la vita facile !!
Vediamo ora se a oseghale danno l’aggravante di odio razziale contro i bianchi o l’aggravante di odio e disprezzo verso il genere femminile!!
A me sembra che la richiesta del Pubblico Ministero e la sentenza della Corte siano estremamente equilibrate. Il reato era particolarmente grave e la pena comminata poteva essere anche più pesante.
Probabilmente hanno giocato a favore di Traini, oltre alla scelta del rito abbreviato (sconto di un terzo della pena), la più che dignitosa condotta carceraria, l’ammissione piena delle proprie responsabilità e il pentimento (sia pure tardivo) per quanto commesso.
Per Angelelli mi spiace dirle che ha capito male infatti quello che e’ stato fermato e condannato qualche giorno fa’ e’ Gideon Azeche e ricevera’ 10.000 euro e non 2.500.
Tutta colpa dell’effetto serra!!!
Ad una lettura più distaccata di questa drammatica vicenda emerge ancora una volta chiaro il motivo per cui gli stranieri scelgono di venire a vivere in Italia.
A me sembra una sentenza molto frettolosa, schematica e scolastica: certo il reato è molto grave ma anche il contesto in cui è maturato è infernale. Traini avrebbe compiuto il suo gesto se Pamela non fosse stata fatta a pezzi e se lo spaccio di droga a Macerata non fosse stato senza controllo? è veramente Traini il colpevole dell’atto di Traini? non ha diritto un’anima dannata di ribellarsi al demonio? Senza la mattana di Traini sarebbe arrivato il questore Pignataro? sarebbe iniziata una guerra seria allo spaccio? Traini ha ferito sì degli “innocenti”, ma quanti ragazzini ha contribuito a salvare? Se la sua soluzione del problema era sbagliata, quale era quella giusta?
Giusto Pavoni. A conti fatti, Macerata ci ha solo guadagnato.
Per Ciccioni. L’esaltazione della violenza non è cosa buona, non è questo il modo di risolvere i problemi, poi si fa confusione.
Per Pavoni. Il gesto di Traini non ha alcuna giustificazione, se non quella di una persona molto fragile, psichicamente instabile, con un alterato senso della realtà, alterato al punto da fargli commettere atti inconsulti in momenti particolari (ad esempio tensioni sociali).
Poiché ho un porto d’armi, per quanto riguarda la mira, vi assicuro che sparare con una sola mano (si spara meglio con due mani per contenere il rinculo, non funziona come nei film) a una distanza non corpo a corpo per di più mentre si guida e in movimento sia tu che il bersaglio, è cosa mooolto difficile. Devi essere veramente ben addestrato per riuscirci, infatti Traini, che non è un militare, al max ha ferito uno o due senza uccidere nessuno.
Parlare di strage mi sembra esagerato, visto che non è morto nessuno, quindi che strage e’? Al max per me si tratterebbe di tentato omicidio, ma io non sono un avvocato e se Bommarito dice che la sentenza è equilibrata sarà vero perché sicuramente ne sa più di me in materia.
Da Treccani:
strage s. f. [dal lat. strages, affine a sternĕre «abbattere» (part. pass. stratus)]. – 1. a. Uccisione violenta di parecchie persone insieme
Per Banci Valerio.
Da Codice Penale, art. 422
Chiunque, fuori dei casi preveduti dall’articolo 285, al fine di uccidere, compie atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità è punito, se dal fatto deriva la morte di più persone, con l’ergastolo.
Se è cagionata la morte di una sola persona, si applica l’ergastolo. In ogni altro caso si applica la reclusione non inferiore a quindici anni.
Iacobini prima di tutto impara a leggere o digitare il cognome di chi citi. Seconda cosa quelli come te e del tuo partito ci hanno rovinato quindi non mi va nemmeno di risponderti avete fatto la fine che meritate!
Per il signor Giancarlo Cicioni. Guardi che io sono uno dei tanti onorevoli cittadini italiani. Non ho un partito né come eletto né come elettore. Confermo quanto scritto paro paro, tranne il Suo nome, che mi scuso di aver storpiato.
sì, sì proprio una sentenza equilibrata, Banci, pure le esplosioni pericolose gli hanno computato (perché volendo si potrebbe fare una strage anche facendo bum con la bocca)… inspiegabile che gli abbiano condonato il disturbo della quiete pubblica…
Dopo alcune segnalazioni dei lettori abbiamo tolto il primo commento di Giancarlo Cicioni, contenente chiari incitamenti alla violenza. Invitiamo a ponderare i propri interventi.
No, Iacobini, col rito abbreviato l’ergastolo non esiste e i quindici anni col rito abbreviato dovevano diventare dieci, ma la sentenza ci ha aggiunto qualcosa perché invece di sparare sempre verso le persone ha anche sparato a vuoto (esplosioni pericolose, logica carrolliana) e per l’aggravante razzista che esiste solo per i bianchi mai per i neri perché si ritiene impossibile che un nero possa pensare di essere superiore ai bianchi, anche qui logica carrolliana.
Per Pavoni. Da quel po’ che ho capito Traini non ha sparato a vuoto (e neanche in aria), invece ha sparato a casaccio.
Per quanto riguarda il termine ‘razzismo’ – secondo me serio, ben significante e di per sé espressivo, ormai è usato da chi ha finito gli argomenti politici ed è diventato allora sinonimo di ‘coso’.
Forse non mi sono spiegato: Traini è stato condannato sia per strage sia per esplosioni pericolose cioè per aver sparato, non è facile capire come avrebbe potuto compiere una strage senza sparare.
Pur sapendo che il processo si è svolto con il rito abbreviato, questa è una sentenza comunque ingiusta secondo me, 12 anni di carcere sono troppo pochi…Per quello che ha fatto, il fascista e razzista Traini avrebbe meritato sicuramente una condanna molto più pesante!!!
Tipo: i primi cinque anni in isolamento e per il resto la famosa e rituale formula ” Fine pena mai”…..
Mettiamola diplomaticamente così:
Per quello che ha fatto (ferito 2 persone), 12 anni sono troppi.
Per quello che voleva fare, invece, sono troppo pochi.
Ricordiamoci sempre d’essere cristiani, anche se atei siamo cristiani e Gesù non detestava tanto i fascisti e i razzisti che pur esistevano anche ai suoi tempi (erano i Romani) quanto i farisei cioè i depositari della legge che infatti poi l’hanno crocifisso con sentenza molto equilibrata, tecnicamente ineccepibile… i farisei, i sepolcri imbiancati, coloro che con le loro regole vuote e mortifere rendono a tutti gli altri la vita impossibile… esiste una legge per processare i responsabili del libero gironzolare di Oseghale per Macerata?
Sig. Banci, Lei può metterla come crede, diplomaticamente o no; a parte il fatto che i feriti sono stati 6 e non 2, come da lei erroneamente scritto, ed è stato solo un caso che non c’è scappato il morto alla fine. Traini è stato condannato in primo grado per tentata strage plurima aggravata dall’odio razziale, quindi si tratta di un reato molto grave per cui secondo me la pena comminata avrebbe dovuto essere molto più dura
Non sto infatti a giustificare, ma semplicemente, da non giurista, analizzando forse più filosoficamente che diplomaticamente il fatto.