di Francesca Marsili
«Non dimenticherò mai i giorni passati a Camerino e non ci sono parole per descrivere quanto io sia grato ai suoi abitanti. Sento sempre la loro mancanza, a maggior ragione ora, che sono preoccupato per la loro salute. Non bisogna mai dimenticare l’aiuto di un amico e soprattutto ricambiarlo. La gratitudine è una virtù della Cina e dell’Italia». Conclude cosi la sua lettera Lu Yu, 25enne cinese che nel 2015 ha studiato per un anno e mezzo all’università di Camerino, indirizzata ai cittadini camerti. Le sue parole pregne di riconoscenza, testimoniano nero su bianco un legame profondo tra il giovane cinese e gli abitanti della cittadina ducale, e anticipano l’intenzione di spedire materiale sanitario per affrontare l’emergenza Coronavirus. L’indissolubile ricordo di una grande amicizia seppur lontano migliaia di chilometri, è subito riaffiorato trasformandosi in aiuto concreto in questo terribile momento che lega a doppio filo il popolo italiano a quello cinese.
«Quando la mia amica Renata, farmacista di Camerino, mi ha detto che le forniture mediche in Italia scarseggiavano, mi sono sentito amareggiato e impotente» scrive nella missiva Lu Yu. E’ partita da qui l’intenzione del giovane cinese di mobilitarsi per reperire mascherine e materiale sanitario da spedire in Italia. «Anche qui, in Cina, è ancora molto difficile riuscire a trovare il materiale. Sto contattando le aziende, vorrei spedirlo privatamente ma è molto difficile e sto provando anche attraverso l’ambasciata italiana in Cina» spiega il giovane cinese che vive in paese della provincia dello Hunan ma studia a Guangzhou, nella provincia del Guangdong. E’ uno studente al secondo anno del corso di laurea specialistica in “Human geography”. Nell’estate del 2015 il suo ateneo, la Liaocheng University gli ha fornito l’opportunità di trascorrere un periodo a Camerino per un programma di scambio. In quell’occasione lo studente, ha stretto una profonda amicizia con gli abitanti di Camerino. E proprio ora, quando la Cina sembra piano piano uscire dalla morsa del feroce virus che sta invece infuriando nel nostro paese e nel mondo, Yu ha deciso di rivolgere un pensiero ed un gesto di riconoscenza verso un popolo che lo ha accolto e dare il suo contributo. Nella lettera racconta come ha recentemente affrontato l’emergenza Covid-19 in Cina. «Uscivo poco e quando lo facevo indossavo sempre la mascherina. Mi sono rifiutato di festeggiare il capodanno cinese.
Venivamo sorvegliati costantemente, chi entrava e chi usciva dal paese, per ottenere quanto più tempestivamente possibile informazioni sui contagi. Nonostante tutto, qui c’è ancora panico e le mascherine sono ancora difficili da trovare». Un messaggio di umanità e vicinanza nel comune destino in queste ore di emergenza quello Lu Yu. «Siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino», scrive lo studente cinese citando Seneca e ripercorrendo i bei momenti trascorsi a Camerino, rivolgendo parole che spera possano infondere incoraggiamento e conforto.
Quando uno studente riesce dove le autorità falliscono..
l'importanza di mantenere i buoni rapporti con tutte le nazioni,essere amici e non nemici....prima o poi tutti abbiamo bisogno.meno egoismo e più umiltà ci migliorerà
Grande.....grazie ❤️
Bravo
Bravo!!
Grazie sei un bravo ragazzo ti ringraziamo, da tutta Italia
Camerino da sempre resta per sempre nel ❤️ di chi l’ha vissuta !!!
Anche all'ospedale di Macerata ti prego
Grazie, se c è unita ne usciremo prima.
Grazie di❤ !!!
Tanta riconoscenza e gratitudine. ❤️
Un detto,dove passi lasci il posto di buongiorno "" significa che dobbiamo essere più buoni, a non litigare mai con nessuno, che non si sa mai arrivi a averci bisogno di quella persona.... ❤️❤️
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Nel corso degli ultimi anni, grazie anche alla “scusa” di Matteo Ricci le nostre amministrazioni (Regionale e Comunale) hanno fatto viaggi, protocolli, scambi culturali, ecc ecc con la Cina.
Addirittura a Macerata abbiamo l’Istituto Confucio.
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Che cavolo stiamo facendo per cercare aiuto???
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Riporto quanto letto stamane:
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il sindaco di Milano: “Mascherine in arrivo dalla Cina”
A Milano sono arrivate scorte di mascherine dalla Cina che il Comune consegnerà ai medici di base, agli ospedali, al personale dell’amministrazione e ai cittadini più fragili. Altre scorte sono in arrivo. E’ stato il sindaco Beppe Sala ad annunciarlo nel suo video quotidiano diffuso sui social per informare i cittadini su come viene affrontata l’emergenza coronavirus in città. “Milano da sempre ha intrattenuto ottimi rapporti con le principali città cinesi, nei giorni scorsi ho fatto un po’ di telefonate alla ricerca di mascherine e ieri è arrivato il primo cargo a Malpensa