«Ci sono 12 miliardi di euro che sono immediatamente disponibili per aiutare le imprese che in questo momento stanno facendo grandissimi sacrifici. Tra le novità è che le imprese produttive possono restare aperte ma vanno garantite le misure di sicurezza. Quindi ora la palla passa alle imprese e al loro senso di responsabilità. Noi faremo i controlli negli stabilimenti».
Così il governatore Luca Ceriscioli in un videomessaggio sulle misure adottate dal Governo per aiutare le aziende dopo le ulteriori limitazioni che sono state disposte ieri con un decreto. Si tratta di un «provvedimento che va con ulteriori misure a restringere le attività economiche – dice Ceriscioli in un videomessaggio –, in particolare quelle commerciali non essenziali, con l’obiettivo di arginare il Coronavirus, che sta assumendo anche nella nostra regione proporzioni importanti. Tra le novità ce n’è una particolarmente significativa che riguarda le attività produttive: le aziende possono restare aperte ma devono garantire ai lavoratori le distanze di sicurezza e tutti i presidi necessari per non essere contagiati. Il luogo di lavoro non può diventare un luogo di contagio. Quindi – dice ancora Ceriscioli -, se da una parte non viene prevista la chiusura, dall’altra, se il datore di lavoro non è in grado di garantire la sicurezza dei suoi dipendenti, è sostanzialmente invitato a sospendere l’attività e a rinviarla a quando questo periodo difficile terminerà. E’ una questione di salute e la salute, come abbiamo sempre detto, viene prima di tutto il resto. Per quanto riguarda l’economia, l’Europa ha dato il via libera a 25 miliardi di aiuto di cui 12 immediatamente disponibili. Sono risorse che aiuteranno le imprese che in questo momento stanno facendo grandissimi sacrifici. Ma prioritario per noi è continuare a dare risposte sulla salute. Quindi ora la palla passa alle imprese e al loro senso di responsabilità». Ceriscioli ha detto inoltre che «Noi faremo i controlli, andremo a visitare gli stabilimenti per vigilare sull’applicazione del decreto, perché ci teniamo alla salute dei lavoratori e vogliamo che la nostra regione possa superare nel miglior modo possibile questo momento così difficile».
Imprese produttive da mangiare voi cercate di far lavorare le fabbriche per non pagare le cassaintegrazione...secondo me...nelle fabbriche il corona virus è assente...
gli operatori sanitari non hanno mascherine e guanti, vuole provvedere in merito prima di andarsene? vergogna!!!
Bisogna chiudere anche le fabbriche se no non serve a niente rimanere tutti a casa Buon Senso
Tanti negozianti hanno dimostrato chiudendo spontaneamente le proprie attività più sale in zucca e più sensibilità di voi politici pur avendo rate,scadenze ecc ecc vediamo ora voi cosa riuscirete a inventarvi?
naturalmente anche questo non starà bene ai soliti. Chissà se la gente ricorda i tagli alla sanità pubblica dei governi di centrodestra. Provate a fare una ricerca sul web: Tagli alla sanità + Tremonti. Ne vedrete di tagli...
Siete ridicoli. Ci fate andare a lavoro e poi ci blindate a casa appena finiamo. E a lavoro non mi può contagiare il collega? Che ne so io il collega dov’è stato prima che tutto questo fosse ingigantito? Secondo voi veramente ci fanno rispettare le norme di sicurezza a lavoro? E secondo voi veramente puoi permetterti di lamentarti se così non fosse? Abbiate buon senso e fateci stare a casa finché non si dà tregua a questo aumentare di casi.
No non va bene...tutti a casa hanno anziani e bambini da salvaguardare....quindi meglio stare a casa sani che malati.....TUTTI POI SI RIPARTIRÀ..
Perché non vi fate un giro nelle fabbriche specialmente quelle con tanti operai e andate a vedere se vengono rispettate le norme?????
Chi sta perdendo è chi ha investimenti in banca,
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Mmmhh, occhio alle denunce, gli avvocati avranno di che fregarsi le manii !!
controlli da parte di chi? l unico pericolo temuto dalla gran parte delle imprese è quello di non veder arrivare alla velocita della luce i contrbuti per la cassa integrazione, altro che salvaguardare la salute dei dipendenti, ma fatemi il piacere!
Secondo me se non si fa come hanno fatto in Cina, non ne veniamo fuori!! In una città di 11 milioni di abitanti non c’era un cane in giro!