I controlli della municipale a Tolentino
Quattro persone denunciate a Tolentino per aver violato il decreto “Io resto a casa”. Due sono residenti che non avevano giustificazioni per la propria presenza fuori casa, due arrivavano da fuori. In questi giorni, gli agenti della polizia locale, infatti, coordinati dal comandante David Rocchetti, hanno svolto un accurato servizio di controllo su tutto il territorio comunale. Nello specifico l’attività ha riguardato: supporto informativo alla popolazione ed alle attività commerciali sulle interpretazioni del decreto; posti di controllo per veicoli e pedoni in merito alla norma sugli spostamenti; controlli degli esercizi commerciali la cui attività è sospesa dal decreto; controlli e verifica prescrizioni sulle attività aperte di vendita di beni di prima necessità così come individuati nell’ultimo decreto.
In totale sono stati controllati 108 veicoli con i relativi passeggeri, numerose attività commerciali nonché molte persone che si stavano spostando a piedi. L’attività ha fatto emergere quattro violazioni all’articolo 650 del Codice penale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, i trasgressori saranno denunciati. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni. «Si comunica – scrive l’amministrazione comunale – che il comando della polizia locale rimane pienamente a disposizione per fornire informazioni telefoniche ai cittadini invitandoli vivamente a non recarsi presso gli uffici di piazza della Libertà, se non per motivi contingenti. Quanto alle autocertificazioni, si ricorda che non è necessario portarle con sé ma è possibile renderle direttamente agli organi di vigilanza al momento del controllo i quali disporranno della modulistica. Pertanto non vi è alcuna necessità di recarsi agli uffici di polizia locale per reperire tale documentazione. Il Comando rinnova l’invito di non uscire di casa se non per necessità, per il soddisfacimento di bisogni primari o per motivi strettamente legati a comprovate esigenze lavorative». L’assessore alla Sicurezza Giovanni Gabrielli ricorda che è fondamentale lavarsi le mani, indossare le mascherine, evitare i contatti diretti, stare ad almeno un metro di distanza. «Dobbiamo attenerci alle disposizioni dei medici – ha aggiunto Gabrielli – Purtroppo ancora molte persone sottovalutano la portata del problema. E’ importante restare a casa, senza farsi prendere dall’ansia, rispettando tutte quelle indicazioni che posso preservarci dal virus e che rallentano la diffusione dello stesso. E’ una questione di responsabilità collettiva».
Da quello che ho capito, a piedi e da soli ci si può spostare. Importante non fare gruppo e stare lontano dagli altri
Bravi onore a voi
Fate bene a fare multe...visto mai che così le casse del comune si risollevano
Quanto sono idioti, si fanno denunciare per non aver osservato l'ordinanza che preserva la loro salute e quella altrui
Sarebbe ora di iniziare a disinfestare strade e marciapiedi
Non mi meraviglio
Bene...capiranno che devono stare a casa????
Tanto la gente non sa stare alle regole
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“Questa situazione durerà probabilmente ancora due o tre mesi. Anche per questo bisogna rasserenarsi rispetto ad una preoccupazione che deve diventare un’ abitudine sistematica. Da questo punto di vista non stare sempre solo chiusi in casa ma fare una camminata o una corsa moderata può aiutare a ridurre lo stress. Quando si dice di stare in casa non significa stare chiusi nel proprio appartamento, ma uscire con le giuste precauzioni” sottolinea il professor Pregliasco.
Io rispetto le regole x la mia salute e degli altri.
Più cretini ci sono in giro a bighellonare…più a lungo durerà quest’inferno!…MA CE VOLE TANTO A CAPILLO!! (Forse in maceratese si comprende meglio.)
”Come rilevato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, uno stile di vita sedentario aumenta tutte le cause di mortalità, raddoppia il rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari e diabete, favorisce sovrappeso e obesità, e aumenta il rischio di tumore al colon, pressione alta, osteoporosi, disturbi del metabolismo, depressione e ansia.
Nel contempo, i dati evidenziano come il 60-85% della popolazione mondiale, residente tanto nei paesi sviluppati quanto in quelli in via di sviluppo, conduca uno stile di vita sedentario, un fatto che rende la sedentarietà uno dei problemi di salute pubblica più gravi e allo stesso tempo più sottovalutati dei nostri giorni.
Eppure le conseguenze derivate dalla mancanza di movimento sono largamente prevenibili: per ridurre significativamente il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari, diabete e obesità, infatti, basterebbe operare un cambiamento dello stile di vita, attraverso l’adozione di un regime alimentare sano, vario ed equilibrato e la pratica di un’attività fisica moderata per almeno 30 minuti al giorno.”