L’inno d’Italia cantato dai balconi di Corridonia. C’è chi ha esposto bandiere tricolore e chi cantando l’inno di Mameli mentre sventolava bandierine dai palazzi. La musica, alta, non ha dato fastidio ai vicini stavolta ma si è riversata dalle finestre sulle strade che ormai sono deserte per ridurre il rischio di contagio. Da Corridonia come in altri comuni d’Italia la risposta di una nazione che si riscopre unita e compatta nella battaglia contro il Coronavirus.
Bandiere e residenti affacciati a Corridonia per cantare l’inno
Con il decreto “Io resto a casa” e persone costrette a rimanere nella propria abitazione fino al 3 aprile, qualcuno ha deciso questo pomeriggio di cantare l’inno nazionale per farsi forza tutti insieme. E così dai balconi e dalle finestre le persone si sono affacciate e dopo il grido “tutti insieme” sono cominciate le note dell’inno, ed un coro dei residenti. Un modo per sottolineare l’orgoglio e la volontà di rialzarsi dal periodo più buio che il Paese ha probabilmente affrontato dalla Seconda guerra mondiale.
A Fontespina (Civitanova Marche) c'ero solo io con la cassa a tutto volume x far risuonare l'Inno di Mameli ❤
Io abito in via Mameli, ma nessuno ha cantato il suo inno.
Marco Barchiesi Corridonia è sempre
Anche a Tolentino, niente(non nel mio quartiere), che tristezza!!
A Porto potenza solo io e Valentina Franzese
Saranno gli ormoni o il pre ciclo ma le immagini di quest’Italia mi emozionano particolarmente
Che bello!❤️
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Brava Corridonia!!!