Attraversare la statale 16 in un silenzio irreale, percorrere in pochi minuti la città da nord a sud incontrando pochissime auto e persone. Impensabile per una città come Civitanova che durante la settimana registra solitamente una viabilità caotica, incolonnata in lunghe fila di auto, con clacson e motori come colonna sonora. Il silenzio, specie di notte è così rumoroso che rende difficile l’addormentarsi. Civitanova con le restrizioni del Coronavirus è una città diversa. Per molti il richiamo del mare e una passeggiata è difficile da digerire e in tanti ancora la mattina non rinunciano a questa abitudine, ma la stragrande maggioranza della cittadinanza si è adeguata all’invito a rimanere a casa. E così la cartolina della città mostra strade per larga parte vuote, parchi e giardini deserti. Chi può si gode un terrazzo o un giardino, cambia il rapporto di vicinato con i dirimpettai, ci si riscopre, forse malgrado, casalinghi. Qualcuno alle 18 è anche uscito dal terrazzo e ha partecipato al flash mob intonando l’inno d’Italia. Civitanova sonnecchia, senza movida, senza ristoranti, senza lo struscio sul corso, senza il vociare del mercato e degli ambulanti. E’ una pausa: i bambini colorano arcobaleni, gli stessi che compaiono sui parabrezza delle ambulanze e sui mezzi della Croce verde. Andrà tutto bene, restate a casa.
(Video di Federico De Marco)
Bravi concittadini uniti più che mai..torneremo a passeggiare ep rivedere il sole
Bravi restiamo a casa
Bravi concittadini uniti più che mai..torneremo a passeggiare ep rivedere il sole
Stiamo tutti a casa!
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Che pena .. che schifo. Che tragedia. Che disastro
Tutto ciò avvalora e conferma il fatto che l’essere umano è un animale sociale.
Era ora… se la gente avesse solo intuito prima la gravità del caso oggi ci sarebbe molta meno diffusione. Purtroppo il boom del contagio dovrà ancora venire, troppa gente non ha potuto rinunciare all’aperitivo o alla festicciola …..