Sono ore di ansia per la salute di monsignor Antonio Napolioni, vescovo di Cremona, ex parroco di don Orione a San Severino, originario di Camerino, dove è tornato anche in occasione della riapertura della basilica di San Venanzio. E’ risultato positivo al Coronavirus. La diocesi di Cremona, in una nota spiega: «Lo staff dell’unità operativa di pneumologia dell’ospedale di Cremona segue con cauto ottimismo il protocollo di cura previsto per il vescovo Antonio Napolioni, ricoverato da venerdì scorso per i sintomi del Covid-19, diagnosi confermata dall’esito del test da tampone effettuato al suo arrivo in reparto. Monsignor Napolioni risponde alle terapie e la sua situazione clinica è definita stabile». Le condizioni del vescovo sono in lento miglioramento, tanto che gli è stata ridotta la ventilazione polmonare: «Nella giornata di oggi, 12 marzo, lo staff della unità operativa guidata dal dottor Bosio ha intrapreso una progressiva riduzione della ventilazione meccanica, introdotta nei giorni scorsi. Sotto attenta osservazione del team medico nei prossimi giorni si valuterà con cautela la prosecuzione di questa progressiva riduzione del supporto respiratorio». Intanto il vicario generale ha ringraziato a nome della diocesi il persone che si sta occupando del monsignore e ha chiesto di pregare per lui e i malati.
Sospetto Coronavirus, ricoverato monsignor Antonio Napolioni
Forza Don !!
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Immediata guarigione!
I nostri cuori e preghiere con voi e Con tutti i malati
Forza e Fede!
Preg.ma Eccellenza, caro Don Antonello, forza e coraggio, siamo tutti con te. Un forte abbraccio a distanza