Matteo Salvini plaude la scelta della Cucine Lube di Treia di chiudere l’azienda, nonostante anche il nuovo decreto non lo obblighi.
«Il mio e nostro grazie ai tanti imprenditori italiani che, in assenza di scelte precise dall’alto, per la tutela della salute dei loro dipendenti hanno scelto di chiudere le loro fabbriche, rischiando in proprio». Queste le parole con cui l’ex ministro dell’Interno ha commentato poco fa l’articolo di Cronache Maceratesi postandolo sulla sua pagina Facebook. L’amministratore unico Fabio Giulianelli ha spiegato le ragioni della scelta (leggi l’articolo).
Il leader leghista, insieme a Giorgia Meloni (FdI) e molti altri rappresentanti delle istituzioni di ogni forza politica, ieri aveva fatto pressing sul primo ministro Giuseppe Conte per chiedere una ulteriore stretta sulle misure precauzionali previste. Il premier ha firmato il decreto in tarda serata.
Non ringrazia solo Salvini...... ringraziano soprattutto i suoi Dipendenti !!!!!
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Non capisco ! Ma che c’entra il grazie di Salvini !! Sempre la politica bisogna mettere di mezzo ? E basta !
Salvini prenda esempio dagli imprenditori di cui parla e pertanto rischi in proprio. Per ora vive grazie agli Italiani.
Salvini in piena confusione, peggiorata dalla perdita di consensi cerca di attaccarsi a qualsiasi cosa creda di risollevarlo inanellando un errore dopo l’altro. Una gaffe via l’altra. Una continua occasione persa per tenere la bocca ben serrata. Ma era facile prevedere che sarebbe andata così. Naturalmente ne approfitta la Meloni a cui stanno andando le simpatie di molti elettori del centro destra che si sono accorti che Salvini è solo un bluff. Tante parole e nessun effettivo riscontro. Un sacco vuoto che si teneva in piedi gonfio di patate. Ma si è aperto un buco e con la perdita dei tuberi si sgonfia il sacco e si sgonfia Salvini. Dopo Matteo Renzi, tocca a lui ridimensionarsi e sempre più velocemente.
In un momento come questo dove non può più parlare di migranti , dove al governo non lo ascolta nessuno visto i suoi cambiamenti di direzione quotidiani, gli rimane un po’ di propaganda elettorale presso i suoi fidi elettori ( Lube )