«Ospedale di Civitanova tutto dedicato ai pazienti del Coronavirus: saranno smantellate anche Ematologia, Medicina, e Cardiologia, il tutto dalla sera alla mattina. Una scelta che non è stata condivisa con il Comune». A dirlo è il sindaco Fabrizio Ciarapica critico con la Regione per una scelta che sarebbe stata adottata in fretta e furia e che cambierebbe l’assetto della delibera che prevedeva, inizialmente, 16 posti letto per i Covid (quelli del reparto di Rianimazione) e successivamente se necessario sarebbero stati riconvertiti anche altri reparti. Questa nuova riconversione porterà allo spostamento di 42 pazienti attualmente ricoverati. A Civitanova, ha comunicato pochi minuti fa il Gores, saranno attivati 20 posti letto Covid, 8 posti letto in più di terapia intensiva e 8 di medicina di urgenza – pronto soccorso. Nei prossimi giorni saranno attivati 7 posti letto di ostericia e ginecologia per donne Covid che devono partorire.
«Non condivido come vengono prese le decisioni da parte della Regione, i sindaci devono essere coinvolti e informati. Certamente dobbiamo fronteggiare tutti insieme e con senso di responsabilità l’emergenza Coronavirus, concetto già espresso e di cui sono profondamente convinto, ma chiedo come sindaco una maggior informazione e condivisione tempestiva da parte delle autorità regionali». Fabrizio Ciarapica biasima il fatto che dalla notte al giorno, l’impostazione di riorganizzazione che era stata comunicata per l’ospedale di Civitanova sia stata completamente ribaltata con la smobilitazione di tutto l’ospedale di Civitanova, compresi quei reparti che invece da direttiva non sarebbero stati toccati.
«Noi sindaci siamo i primi interlocutori del territorio e la popolazione si aspetta da noi risposte celeri e certe. Pur ribadendo naturalmente la disponibilità del nostro ospedale per fronteggiare l’emergenza coronavirus, vorremmo essere coinvolti nelle decisioni. Ieri con una delibera scritta si era garantito che le unità operative di ematologia, medicina, cardiologia possono continuare la loro attività secondo le ultime indicazioni. In sintesi ci era stato messo nero su bianco che questi reparti sarebbero rimasti in sede. Diversamente per altri settori ci sarebbe stato uno smantellamento graduale verso Macerata. Nel corso della notte, però, si decide – diversamente e senza una comunicazione ufficiale nei confronti delle autorità e di noi sindaci – di smantellare l’intero Ospedale compresa la Medicina e l’Ematologia per un totale di 42 degenti, con in più 4 camere sterili che fra l’altro non possono essere utilizzate per i malati Covid 19. La comunicazione è arrivata ai medici con una semplice mail. Ora, sapete chi è ricoverato in Medicina ed Ematologia? Malati leucemici gravissimi e trapiantati che certo non potrebbero permettersi di sopportare spostamenti. Non posso entrare nel merito, ma certamente questo metodo non trova la mia approvazione. C’è bisogno di condivisione e di correttezza istituzionale, oggi più che mai. La Regione si sta muovendo in modo scorretto senza darci comunicazione e facendoci trovare di fronte a decisioni già prese. A questo punto, però, esigiamo che ci venga scritto che il nostro Ospedale, finita l’emergenza – che spero davvero termini il prima possibile – ritorni nella situazione ‘ex ante’, cioè come era prima della pandemia avendo rafforzato la struttura con la messa a regime anche dei due piani inutilizzati. I cittadini devono sapere che abbiamo a disposizione 800 metri quadrati per piano (totale 1600 mq), almeno ora sapranno come sono stati investiti i loro soldi».
Io credo che non è tempo di polemiche
bene che siano passati a 42 posti, finalmente hanno aperto gli occhi, ma ho paura che anche così non basterà.
Forse qualcuno non ha ancora capito che stiamo in guerra e continua con le polemiche lamentandosi che non è stato avvertito. Robe da pazzi!!! Ci sono persone che lavorano giorno e notte per stare davanti alla progressione del virus di due /tre giorni e ancora continuiamo ????
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Ciarapica, i sindaci parlano parlano ma le decisioni le prendono altri. Lo sanno ma continuano a voler dire per forza la loro sapendo, almeno credo, che è la Regione a dire e disporre. Del resto l’ultimo articolo in cui Ciarapica informava delle nuove disposizioni previste per il coronavirus erano alquanto labili.
Ma poi..dopo che ti hanno avvertito ??
Non ho capito sta polemica del nostro “amatissimo” sindaco.
Stamattina mia moglie come tanti suoi colleghi si è alzata, è andata a lavorare all’ospedale di civitanova come fa quasi tutti giorni.
Da un giorno all’altro ha visto trasformare il suo reparto in un reparto dove vengono trattati pazienti con il covid-19, con tutti i rischi che immaginiamo.
Lei che si è trovata a lavorare in prima linea da oggi al domani non è stata a lamentarsi o piagnucolare come lei perchè non è stata informata, perchè ha capito subito che questa è un’emergenza a livello mondiale molto seria, (stiamo parlando di pandemia e siamo il secondo paese più colpito al mondo.)
Si è messa la tuta e ha lavorato per sette ore continuate in mezzo a queste pazienti contagiate, chi con la tosse chi con difficoltà respiratorie chi già intubato.
E adesso a casa siamo tutti seriamente preoccupati perchè siamo in 5 in famiglia, (io lei e tre figli) per la nostra salute ma non stiamo qui a fare polemica anche se stiamo vivendo tutta questa situazione con il cuore in gola.
Ma c’è pure chi sta molto peggio di noi se consideriamo tutti i ricoverati con i loro famigliari che stanno vivendo incubo.
Perciò carissimo sindaco queste polemiche sterili perchè stavolta non la hanno considerato “la prima donna” è meglio non farle, per il rispetto di tutte le persone che stanno lavorando in prima linea e soprattutto verso tutti i ricoverati e i loro cari.
“Le persone che sanno poco sono solitamente dei grandi parlatori, mentre gli uomini che sanno molto dicono poco.”