di Franco De Marco (foto Federico De Marco)
«L’amministrazione Ciarapica, in questi cinque anni, ha solo gettato fumo negli occhi. Non ha realizzato nulla a reale beneficio di Civitanova. Ecco perché alla città serve una persona capace e seria come Mirella Paglialunga». Lo ha detto Marco Poeta, consulente commerciale, consigliere comunale uscente ed ex assessore comunale, durante la presentazione, questa sera, della lista civica “La Nuova Città”, la lista civica più longeva del centrosinistra, nata 15 anni fa a sostegno dell’allora candidato sindaco prof. Antonio Recchioni, scomparso tre anni fa, per dare una scossa e un rinnovamento alla politica locale.
Piero Gismondi
E certamente da lassù il prof. Recchioni approverà il cammino di questa formazione che ha nell’architetto Piero Gismondi, oltre a Poeta, due che ci si sono sempre spesi molto per una Civitanova migliore. «La nostra è una lista civica vera e non camuffata come tante altre. – ha detto Gismondi con al fianco la candidata sindaca del centrosinistra Mirella Paglialunga – Ci sono persone che si sono già impegnate e tanti giovani. Età media 43 anni. Ci sono i rappresentanti di tutti i quartieri della città e della delegazione di Civitanova Alta. E la nostra prima proposta è la creazione di una piazza, di un luogo di aggregazione civica, in ogni quartiere. Oggi non ce ne sono. Nemmeno a San Marone. Gli spazi ci sono e attrezzarli non comporta una grande spesa. A questo Ciarapica non ha mai pensato».
«Mi sono candidato nel 2007 – ha continuato Poeta – perché c’erano tutte brave persone e non chiedevano nulla per sé ma solo per la città. Se dovessi fare l’elenco di tutte le cose che non vanno a Civitanova dovrei stare a parlare per una settimana. Come si può accettare una Giunta che non rende pubbliche neanche le delibere? In questi 5 anni hanno deciso solo due tre persone. Hanno cercato di insabbiare progetti importanti a cominciare dalla rotatoria e dal sottopasso di via Carducci. Da questi progetti vogliamo ripartire. Si è perso troppo tempo e bisogna recuperare».
Marco Poeta
Gismondi, che da sempre raccoglie un sensibile consenso nel quartiere Risorgimento, ha sottolineato in particolare il “non fare” della Giunta Ciarapica sul fronte urbanistico .«In cinque anni non ha approvato alcun piano particolareggiato. – le sue parole piuttosto pepate – Alcune varianti ad personam sì, invece. Speriamo che altre varianti che volevano fare, ma che sono rimaste ferme e rimandate alla prossima Amministrazione, vengano decapitate. Perché realizzare altri 5 centri commerciali è pura follia. I progettisti del Piano particolareggiato del Borgo Marinaro hanno presentato le bozze due anni fa e sono rimasti nel cassetto. Nessuno le ha prese in considerazione. Ci sono 150/200 domande ferme e tanti cittadini non possono fare le ristrutturazioni che farebbero lavorare, tra l’altro, persone di Civitanova mentre i Centri commerciali voluti da Ciarapica hanno fatto lavorare persone di fuori. Il Piano per la zona industriale B di Civitanova Alta, che è zona bianca, è stato presentato 5 anni fa. Idem quello per l’area portuale: le bozze del progetto l’Università di Camerino le ha presentate tre quattro anni fa e le anno tirate fuori dopo la bocciatura del progetto Dubai».
Paglialunga ha fatto un particolare elogio alla lista “La Nuova Città” dichiarando il suo apprezzamento, da sempre, a Gismondi («Un grande punto di riferimento»). «Le liste civiche che mi sostengono – ha detto – hanno una caratteristica comune: sono fatte da tutte belle persone. Sul piano programmatico diciamo con chiarezza no ai centri commerciali e al progetto Dubai». Tra i vari interventi quello di Paola Petrelli ha forse sintetizzato il credo della lista e di Paglialunga: «Quello che vogliamo cambiare è il modo di prendere le decisioni. Basta con le decisioni prese dall’alto». “La Nuova Città” si presenta alla competizione elettorale convinta di avere un peso importante anche per il suo passato.
Eccoli tutti i candidati della lista “La Nuova Città”: Piero Gismondi, Raffaella Angeloro, Stefano Burini, Eleonora Curzi, Nicola Forconi, Greta Frontini, Pepaj Ganush, Massimo Lambiase, Simona Melonari, Alessio Micucci, Marco Minoliti, Giorgia Perozzi, Paola Petrelli, Marco Poeta, Sonia Quercetti, Paolo Rachiglia, Alessandra Virgulti e Riccardo Zallocco.
Civitanova immobile da 5 anni mentre nei 5 anni precedenti era praticamente morta!!!
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Bravo Marco.
Tanti auguri.
Mi raccomando il ponte per la ciclabile.
…. e gli scivoli ovunque per le persone disabili.
Ma no che non è immobile. Visto che come dice Sgarbi che a Civitanova ci mangia e come ci mangia è il centro del mondo perché pare che la sua carriera politica sia partita da qui grazie a noto socialista e craxiano, è la terra (pianeta) che gira intorno al buco. E poi il tutto ruota attorno al romantico sostenitore degli operai d’altri tempi che alleandosi con un fascista truccato d’azzurro che fa più in, ma solo a Civitanova, dimostra se ce ne fosse stato bisogno che non solo è emotivamente il più inviso ai civitanovesi a tutti i lati ma anche il più ambiguo, falso ipocrita no, perché non nasconde la sua becera esistenza. Non ho letto l’articolo, Civitanova non può assolutamente essere rimessa in mano a chi per cinque anni l’ha tenuta in ostaggio, parola esatta per definire nella maniera più azzeccata il periodo. Poi sapere che c’è Brini che aspetta all’Atac, è da brividi.