Daniele Maria Angelini
«Voglio mettere al servizio di Civitanova la mia esperienza politica, amministrativa e professionale». Così il candidato consigliere del Partito Democratico Daniele Maria Angelini, a sostegno di Mirella Paglialunga, spiega gli obiettivi che lo hanno convinto a scendere in campo in vista della prossima tornata elettorale.
Nato a Camerino, Angelini lavora nell’omonima farmacia di Civitanova ed è anche giornalista (ha fondato Tele Adriatica 7 Gold) ed è attivo nel settore turistico. È titolare del locale Le Gall di Porto San Giorgio e da un anno gestisce la discoteca Donoma di Civitanova.
Noto il suo impegno politico sin dagli anni ’90: già assessore alla Cultura con il sindaco Barbara Pistilli, è stato fondatore della nuova biblioteca comunale, della storica manifestazione “Civitanova danza” e organizzatore di “Civitanova cinema” con la presenza di Alberto Sordi. Nella giunta Corvatta ha invece ricoperto il ruolo di presidente del consiglio comunale.
Tra i fondatori del Partito Democratico, è stato eletto alla prima assemblea nazionale con i cattolici democratici di Rosy Bindi.
«In un momento come questo – dice – con 520 candidati e una pletora di sindaci, ero fortemente indeciso sulla mia candidatura. Ma ho scelto di mettermi di nuovo al servizio della città, innanzitutto perché mi è stato chiesto dal Pd, ma anche perché vorrei dare una luce nuova alla città».
Parte dalla sua esperienza professionale Angelini. «Ho rilanciato il Donoma che era in difficoltà dopo due anni di pandemia – racconta – . Abbiamo fatto una stagione con migliaia di persone in città e questo è un esempio importante per far capire ai civitanovesi che i locali portano gente da fuori che sceglie di fermarsi a dormire e mangiare a Civitanova. Dunque è un settore che non va visto negativamente».
Secondo Angelini, però, vista la crescita della città «dovuta prima al sisma e poi alla posizione di sbocco rispetto al territorio che si affaccia sulla strada Mezzina, servono maggiori servizi, soprattutto legati alla viabilità. Un tema bloccato da questa amministrazione e che va rilanciato con forza, soprattutto dopo il collegamento con l’Umbria».
Sul fronte della cultura, suo cavallo di battaglia, Angelini lancia la prima proposta. «Sono stato il promotore dell’accordo con il rettore di Unimc Alberto Febbrajo per portare la facoltà di Mediazione Linguistica Civitanova – ricorda – . Eravamo arrivati ad avere migliaia di iscritti. Lavorerò per riportare l’università in città che significa anche mescolare culture diverse tra i giovani».
Ricorda poi quanto fatto con il festival in onore del ballerino Enrico Cecchetti e guarda al futuro con nuovi progetti. «È importante riportare in città altri festival estivi come Popsophia e Futura Festival che avevano sempre dato l’occasione di avere personaggi di grande rilevanza».
Secondo Angelini, però, «la crescita culturale deve partire dai giovani, senza dimenticare gli anziani e le tradizioni. Civitanova, insieme a Fermo, è la capitale del territorio calzaturiero di lusso ed è importante che questa caratteristica venga valorizzata e incentivata al meglio».
Per farlo, a suo avviso, «la coalizione in cui mi trovo e il Partito Democratico credo abbiano tutte le carte in regola per ben amministrare la città. Siamo le persone giuste per dare un nuovo slancio amministrativo e culturale a Civitanova in cui il cittadino possa essere protagonista».
(spazio elettorale a pagamento)
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Se a Civitanova vi hanno mandato a casa un motivo ci deve essere, poi dare fiducia al PD che al governo da non eletto con i 5 stelle ha distrutto il paese anche no!
Non capisco perché per Angelini, questo sia un messaggio promozionale a pagamento. Mi sembra simile a tanti altri a sfondo politico e che contiene eventuali programmi e precedenti esperienze. Insomma un esauriente racconto del suo passato, presente e di prospettive per il futuro. Certo non è un gran simpaticone ma sempre meglio di chi sta sempre e gratuitamente in prima pagina, dovrei dire prime pagine visto che a volte compare anche a distanza di pochi minuti o qualche ora e nuovamente per un nonnulla. Quasi sempre per un semplice taglio di nastro o per rispondere in maniera iniqua quanto inutile a tutte le accuse che gli hanno fatto finora e sono tante e non ce n’è una che non sia vera. O per farsi pubblicità che come si usa dire oggi: ingannevole. Tutte comprovate ampiamente e meravigliosamente incredule agli occhi di chi per motivi di utilità preferisce non vedere . Ma per chi c’è stata, c’è e ci sarà una sicura e totale indifferenza, non la capisco questa cecità. Non si sa nemmeno di che partito potrebbe essere già domani! L’altro giorno c’erano tre signori ad un tavolino. Uno chiede, tu per chi voti, io non voto risponde, e tu per chi? Per Napo Leone e il terzo con aria incredula e sdegnata: e perché, per quale motivo? Non scese sul tavolo un silenzio imbarazzante. Ognuno stava già pensando a qualcos’altro.