Tommaso Corvatta
Futuro in Comune ha presentato il ricorso al Tar contro l’esclusione dalla competizione elettorale. L’impugnazione della ricusazione da parte della sottocomissione elettorale è stata presentata ieri dalla lista guidata dall’ex sindaco Tommaso Claudio Corvatta, che si è affidata all’avvocatessa Alessandra Piccinini.
La lista è stata esclusa domenica per alcuni vizi di forma. In particolare la mancata apposizione sotto la firma di Corvatta stesso della dizione “consigliere comunale” quale autenticatore delle schede, ha portato all’annullamento delle dichiarazioni di accettazione della candidatura alla carica di consigliere di sette candidati, comprese quattro donne. A quel punto nella lista Futuro in Comune, partita da 24, sono rimasti 17 candidati consiglieri, ma è venuta a mancare la rappresentanza di genere. Dei 17 candidati accettati infatti 13 erano uomini. Così la sottocommissione ha escluso altri due uomini e la lista si è trovata con solo 15 candidati ammessi, quando il numero minino per un Comune come Civitanova è 16. La candidata sindaca della coalizione di centrosinistra Mirella Paglialunga ha già espresso il proprio rammarico per l’esclusione, ma si è detta anche fiduciosa nell’operato degli organi competenti. La sentenza del Tar è attesa in settimana, in caso fosse sfavorevole Futuro in Comune potrebbe appellarsi anche al Consiglio di Stato.
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