Il sindaco Fabrizio Ciarapica
«La questione del progetto Eurobuilding è definitivamente chiusa», così il sindaco uscente di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, che si è ricandidato alle prossime amministrative. La sua è una replica a Stefano Ghio, consigliere comunale uscente e tra i fondatori della lista RiformiAmo Civitanova che sostiene la candidata Silvia Squadroni. «Leggo sugli organi di informazione le dichiarazioni di Stefano Massimiliano Ghio che torna di nuovo sul progetto Eurobuilding definendo la questione porto non affatto conclusa. Le sue dichiarazioni altro non sono che l’ennesimo stucchevole tentativo, messo in piedi dalla sua compagine, di strumentalizzare ad arte ogni notizia, propria di chi è a corto di argomenti ed è costretto a raschiare il fondo del barile. Sono stato sempre favorevole alla riqualificazione e valorizzazione dell’area portuale, che rappresenta il volano di ripresa per l’economia locale. Al riguardo, anche grazie ai rapporti messi in piedi con il presidente Francesco Acquaroli, abbiamo ottenuto dalla Regione Marche importanti risorse stanziate per la messa in sicurezza del porto, cosa che ci è sempre stata negata in passato dal Pd. Sottolineo che sono sempre stato favorevole alla valorizzazione del porto nel rispetto della salvaguardia, sempre e comunque, delle concessioni e dei diritti dei lavoratori.
A Ghio rispondo che la questione del progetto Eurobuilding è definitivamente chiusa. A riprova di questo la mia amministrazione ha agito per atti e per fatti. Ricordo a Ghio che sul progetto riqualificazione porto ed Eurobuilding si è espresso il Consiglio comunale con le delibere del 28 luglio e del 3 marzo scorso. Il 28 luglio il Consiglio comunale, nello specificare che il Comune detiene la governance sull’area demaniale, ha deliberato che lo studio di fattibilità dell’Università di Camerino rappresenti la base di partenza per qualsiasi sviluppo futuro sulla valorizzazione del porto. Nella seduta del 3 marzo scorso il Consiglio Comunale ha definitivamente ed irrevocabilmente bocciato la richiesta dell’Eurobuilding di concessione di spazi demaniali. La questione per noi è chiusa. Il privato è comunque libero di agire come meglio ritiene opportuno anche seguendo altre strade». Ciarapica poi allarga il discorso: «Riguardo la Bolkestein, alla luce delle recenti notizie apparse sugli organi di informazione sulla contrarietà del Movimento 5 Stelle ad ogni tipo di proroga sulle concessioni degli stabilimenti balneari, chiedo a Ghio da che parte sta, considerata la presenza pentastellata nella sua coalizione. Dal novembre scorso mi sto battendo a favore degli imprenditori balneari, anche attraverso l’organizzazione di una serie di incontri che facilitino un confronto degli stessi titolari delle concessioni con alti rappresentanti delle istituzioni, nazionali e regionali. Tutto finalizzato a trovare azioni comuni per contrastare la Bolkestein. Lo sto facendo a tutela di nostri concittadini e delle loro famiglie».
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Sono tanto stucchevole che Ciarapica ha tenuto nascosto il ricorso notificato il 27 (mi sembra) di Aprile. Tanto stucchevole che ha indotto la sua maggioranza a votare in consiglio, con il voto segreto, una delibera Consigliare illegittima. Tanto stucchevole che con il suo comportamento ha esposto il Comune ed i Civitanovesi a ricorsi giudiziari con alto rischio di condanna. Tanto stucchevole che il giorno in cui trattava con Antonelli era meglio stesse a casa!
…perdonatemi, ma la lista di Ghio si chiama ‘Formiamo Civitanova’, come è scritto nell’articolo, oppure ‘Fermiamo Civitanova’? gv
POVERO CIARAPI’. COSTRETTO AD AUTO-CANCELLARSI COME SE TUTTA LA STORIA DEL DUBAI NON AVESSE AVUTO UN SUO PLACET. NELLA FASE INIZIALE E PIU’ AVANTI. FINO A QUANDO ERA EVIDENTE LA “BOIATA PAZZESCA”. STUCCHEVOLE? LO STUCCO E PURE MOLTO, E’ QUELLO CON IL QUALE LA SUA AMMINISTRAZIONE HA TENTATO DI RIMEDIARE ALL’ENNESIMA CAZZATA, DEL LORO TRIO DIN-DON-DAN, DI QUESTO QUINQUENNIO
Fabrì de Scappante mo pure uscente. Il sondaggio della Sora Frasca lo dà al 43%, de che non se sa. Se è de frescacce almeno il 98%, l’altro due come lo dividiamo? Ma no, lasciamogli pure quello. I suoi nuovi amici non meritano niente, specialmente l’ultimo il più infido di tutti, quello che si giustifica sperando di essere capito. Quello che pure li morti tormenta! Ecco un bel regalo, nientepochedimeno scomodando Dante sui barattieri sempre alla ricerca di carice pubbliche:
Ahi quant’elli era ne l’aspetto fero!
e quanto mi parea ne l’atto acerbo,
con l’ali aperte e sovra i piè leggero!
Ah, quanto mi sembrava feroce nell’aspetto! e come mi pareva crudele nei suoi atti, mentre correva agilmente coi piedi e le ali spalancate!
L’omero suo, ch’era aguto e superbo,
carcava un peccator con ambo l’anche,
e quei tenea de’ piè ghermito ’l nerbo.
La sua spalla, acuminata e rialzata, caricava un peccatore che giaceva riverso con entrambi i fianchi, del quale il diavolo teneva strettamente le caviglie.
Del nostro ponte disse: «O Malebranche,
ecco un de li anzian di Santa Zita!
Mettetel sotto, ch’i’ torno per anche
Il diavolo dal ponte dove eravamo disse: «O Malebranche, ecco uno degli anziani di Santa Zita (del comune di Lucca)! Gettatelo nella pece, mentre io torno nuovamente
a quella terra che n’è ben fornita:
ogn’uom v’è barattier, fuor che Bonturo;
del no, per li denar vi si fa ita».
a quella città che è piena di barattieri: lo sono tutti tranne Bonturo Dati; là, per denaro, ogni ‘no’ diventa ‘sì’».