L’avvocato Paolo Carnevali
di Gianluca Ginella
«Silvia Squadroni ha ricevuto il video e lo ha fornito all’autorità giudiziaria. Ci sono dichiarazioni gravi nel video, pronunciate pensando di essere da soli, e allora vediamo il merito di quelle dichiarazioni non il contorno. È questa la questione: comprendere se vi siano contenuti penalmente rilevanti», a dirlo è il legale di Silvia Squadroni, l’avvocato Paolo Carnevali. Intanto dalla denuncia presentata dal sindaco Fabrizio Ciarapica tramite il suo legale, l’avvocato Gian Luigi Boschi, relativamente a come il video del Consiglio comunale è stato diffuso, ci sarebbe anche una denuncia a Silvia Squadroni per le ipotesi di reato di ricettazione, violazione della privacy, diffamazione aggravata.
Silvia Squadroni
«Non so di denunce, né che la mia assistita allo stato sia indagata. Ma nel caso iscrivessero il suo nome nel registro degli indagati per il procedimento scaturito dall’esposto dell’avvocato Boschi va benissimo, così potremo far confrontare anche i nostri consulenti nella perizia che viene tanto auspicata» dice Carnevali.
E aggiunge «sono stato nominato come difensore della persona offesa, se qualcuno vuole addebitare comportamenti scorretti, manipolazioni del video e altro all’avvocato Squadroni non esiteremo a denunciare nelle opportune sedi. La mia assistita in primavera ha ricevuto il video nel suo studio legale ed ha deciso di renderlo noto – continua Carnevali -. Dopo aver fatto la conferenza stampa per parlare del video, due giorni dopo è stata convocata dai carabinieri che le chiedevano di portare la registrazione. Da qui si è aperto un fascicolo che è nelle mani della procura di Macerata che sta svolgendo indagini».
Il sindaco Fabrizio Ciarapica
Carnevali aggiunge anche che «il video non è stato manomesso, se mancano dieci minuti si vede non erano rilevanti. Siccome vedo che si parla di Ip, di chi c’era e chi non c’era connesso la sera del video, dico che la questione è il contenuto. Ci sono dichiarazioni gravi, pronunciate pensando di essere da soli (nel video compaiono il sindaco Ciarapica, il segretario generale Sergio Morosi e il presidente del consiglio comunale Claudio Morresi, ndr), ma non lo erano. Allora vediamo il merito di quelle dichiarazioni. Il merito delle questioni sollevate su quelle parole. Va valutato se il contenuto abbia rilevanza penale. In tribunale va portato questo, non la politica. A me come avvocato non interessano le questioni politiche ma quelle giudiziarie. Certamente il mio compito non è per un fine politico e di sicuro penso che le affermazioni contenute nel video meritano un vaglio dell’autorità giudiziaria». Carnevali ha inoltre precisato di non aver presentato denunce per calunnia.
Il legale di Ciarapica, Boschi, sottolinea oggi che «per me, quale avvocato, la questione è terminata con la presentazione della querela. Ora tocca alla magistratura. Non sono interessato ai risvolti politici».
Fuori onda, il legale di Ciarapica: «Ci sono gli Ip di chi era connesso»
Fuori onda del post Consiglio comunale, il video al vaglio della Procura
Benissimo Carnevali ottima analisi. Si cercano le cortine fumogene e di sviare verso dettagli irrilevanti che non costituisco reato.
Sui piatti della bilancia pesa di più l'eventuale ricettazione o gli interessi privati in atti pubblici che vengono svelati?
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Fatemi capire bene. Allora, l’Avv.Boschi nell’articolo precedente ha parlato degli IP di chi era collegato. Ebbene, non ho capito per fare cosa. Non è che chi era collegato fosse un pirata informatico che trafugava documenti segreti. Chi era collegato stava semplicemente guardando ciò che il Comune trasmetteva. Dove sarebbe l’illecito o il reato di chi era connesso ed ha registrato? Stessa cosa per la Candidata Silvia Squadroni che ha semplicemente fatto rivedere ciò che il Comune ha trasmesso. Questo se ho ben capito la questione.
Senza scendere in particolari che non conosco non avendo letto gli atti, faccio però presente che se la querela è infondata, in Italia dovrebbe esistere, se non erro, anche il risarcimento danni da querela temeraria, o qualcosa del genere. Quindi una querela deve avere dei fondamenti. Magari a colui che era collegato ed ha registrato potrebbe interessare questa informazione.
Ciarapica, come più volte riportato da che, da chi e da cosa avrebbe dovuto dimettersi in quanto colto in castagna con tutto il castagnaccio detto anche pattona. Tutto il resto è noia, no, non ho detto gioia ma noia noia noia. (Califfo) Continuare su questa strada serve solo a fare un po’ di confusione là dove tutto appare chiarissimo. Certo non per coloro che pur di vederlo eletto sarebbero disposti a dire di aver visto somari volare. Ma questa è un’altra storia. Per quanto i tre possono raccontare barzellette, hanno già un bel coraggio sia a farlo che a mostrare le loro espressioni mentre lo fanno pensando poi che chi li ascolta siano tutti in linea con loro mentre sotto sotto mi immagino che cosa potrebbero effettivamente pensare. Basta considerare la faccenda per quel che effettivamente è, cosa poi semplicissima dal momento che è talmente chiara, evidente che non può assolutamente lasciare spazio a nessuna fantasia. Poi… Da quel che mi pare di ricordare se cambia il sindaco, il nuovo decide su chi scegliere come segretario comunale. Hai detto niente, hai detto!