Pierpaolo Borroni, consigliere regionale di Fdi
«La candidata sindaca Paglialunga cerchi in rubrica il numero di Giulio Silenzi e gli chieda spiegazioni in merito alla variante “Amadori”. Scoprirà tutte le marachelle che in casa Pd sono soliti tenere in gran segreto onde evitare di doverne dare spiegazioni pubbliche». Queste le dichiarazioni del vicecapogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Pierpaolo Borroni, in merito alle critiche sulle varianti commerciali che stanno animando la campagna elettorale.
«Noi del centrodestra – continua Borroni – siamo soliti parlare con i fatti e non essere, soprattutto, imprudenti come spesso accade invece al Partito Democratico. E la regola, si conferma. Paglialunga continua a rilasciare a destra e manca dichiarazioni critiche verso l’amministrazione Ciarapica rea, a suo dire, delle varianti Commerciali che sono approvate in consiglio comunale. In particolare Paglialunga critica, tra l’altro, la variante nota come “Amadori” in cui veniva chiesta una variante urbanistica per cambiare destinazione d’uso, da alberghiero a commerciale, di circa metà della volumetria prevista. Eppure sarebbe stato semplice informarsi sulla realtà dei fatti. Infatti, è stato semplice rinvenire una convenzione del 28 marzo 2014 tra Comune, CivitaPark e Progetti Abruzzesi srl in cui all’articolo 8Bis veniva messo nero su bianco il cambio di destinazione d’uso da alberghiero a commerciale della lottizzazione “Amadori”».
«Per di più – sottolinea Borroni – si legge nell’articolo 8Bis l’impegno della allora maggioranza targata Pd di portare in Consiglio comunale la variante. Tutto questo fu fatto per riuscire ad ottenere in anticipo 298.000 euro di oneri di urbanizzazione dai lottizzanti “Amadori” che poi furono usati per realizzare l’attuale Palazzetto dello Sport. Lo ribadisco, in quegli anni il sindaco era Corvatta, Giulio Silenzi vicesindaco e Francesco Micucci era assessore Urbanistica in procinto di essere eletto in Regione. Insomma, per Paglialunga un boomerang. La smetta, quindi, di accreditare al centrodestra la volontà di questa variante commerciale quando la Convenzione – conclude Borroni – fu firmata da Silenzi e Corvatta, e chieda chiarimenti al suo Pd prima di accreditare responsabilità ad altri».
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Anche qui non torna il conto. Se prendiamo come input la variante Amadori ricordata da Borroni e il famoso video dei tre Los Amigos in Castagnas, si potrebbe scrivere l’orribile storia degli ultimi dieci, venti…anni di storia civitanovese negli oscuri meandri del comune. Comunque come si dice nei matrimoni, se si usa ancora: ” Chi deve parlare, parli ora o taccia per sempre!”. Naturalmente tutto quello che verrà detto, riferito, sviscerato, vista la semi paralisi del sistema giudiziario giudicante per non aggravare irrimediabilmente la situazione non si faranno dichiarazioni, esposti, denunce, lettere anonime, manifesti che coprono tutta la città pieni di ingiurie da parte di chi afferma come in un aforisma di quelli che gli fumano (Napo Leone) che “a parlar male dell’avversario non porta consensi”. E levatevi una volta per tutte non i macigni nelle scarpe ma proprio i famosi sassolini che potete sistematicamente raccontare, posizionandoli in coda, uno ad uno. Magari le elezioni le spostiamo di qualche settimana perché visto il nervosismo oramai ben visibile nei gestori del Ciarra e del noto slogan ” Napo oggi, domani, sempre!” chissà quante belle sorprese. Come dice Borroni, che ha amministrato non solo con ” Napo Il Tranquillo ” l’ultimo imperatore candidato a non so quanti fiaschi, scoperchiamo tutto. Ps. Questo magari non c’entra niente ma la notizia della Paglialunga sulla variante Amadori dove la posso leggere? È l’unica che non trovo. Altro P.S. Mi sembra di ritornare ai tempi della famosa madre di tutte le tangenti: La Enimont.
Chi è causa dei suoi mal,pianga se stesso.