“Dipende da noi” di Civitanova
«Quelle del vicesegretario nazionale della Lega Crippa sono affermazioni gravi che tentano di avvelenare il clima del confronto civile e di fare delle persone straniere un capro espiatorio da cui la Lega e la coalizione del sindaco uscente Ciarapica ci difenderebbe». Così il movimento “Dipende da noi” che sostiene la candidata sindaca del centrosinistra Mirella Paglialunga, risponde all’esponente leghista che ieri sera durante la presentazione della lista (leggi l’articolo), «parlando da brianzolo di una città che non conosce, ha avuto la pretesa di affermare che “Civitanova sembrava una città del Nord Africa e che qui non c’è posto per i migranti che vengono a imporci il loro Dio e quale carne mangiare” – aggiunge la nota -. L’Algeria, il Marocco o la Tunisia sono nazioni che hanno la stessa dignità dell’Italia o della Francia e della Germania. Condividono con noi l’antica storia della civiltà del Mediterraneo e bisognerebbe avere nozioni minime di etica e di storia per evitare di propagandare tesi così distorte».
Crippa durante la presentazione della lista della Lega
Il movimento “Dipende da Noi” «respinge questo tono e questi proclami che esprimono disprezzo per altri Paesi e altre culture – prosegue la nota -. Si possono avere valutazioni diverse sul tema delle migrazioni e del rapporto con le altre nazioni, ma tutti (Lega compresa) sono tenuti in primo luogo al dovere etico di rispettare ogni persona a prescindere dal colore della pelle e dalla nazione di origine. In secondo luogo, tutti (Lega compresa) sono tenuti a rispettare i principi e i valori della Costituzione della Repubblica, che riconosce i diritti umani, la dignità di chiunque e il principio della collaborazione equa e rispettosa tra le nazioni. In terzo luogo Civitanova è una città ospitale e solidale, forse Crippa non l’ha visitata abbastanza e non si è accorto del fatto che la nostra città è estranea a questi pregiudizi del periodo fascista – conclude il movimento “Dipende da Noi”, che – è sempre intervenuto pubblicamente per fare proposte e segnalare i problemi della città, mai per puro spirito di polemica. Ma questa volta è un dovere ricordare che il disprezzo non può far parte di alcuna presa di posizione o affermazione pubblica. La campagna elettorale deve restare un confronto civile e non deve essere il pretesto per scatenare l’ostilità verso nessuno».
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…ma cosa cavolo c’entra, per ‘Dipende da noi’, il periodo fascista con quel che sta accadendo in Italia negli ultimi dieci o quindici anni sul fronte immigrazione, che definire clandestina e incontrollata non è dire qualcosa di strano, e che cosa c’entrano il razzismo o i diritti umani…Forse la storia dovrebbero studiarla meglio loro, e già, sia quella passata che quella più recente, credo proprio… gv