Il parcheggio nell’area ex Anconetani del porto
Area ex Anconetani al porto, il Consiglio di Stato dà ragione al Comune. E’ quanto fa sapere il sindaco uscente e ricandidato per il bis Fabrizio Ciarapica, che commenta: «Respinte tutte le pretese dell’azienda ricorrente e ora l’area del parcheggio è pienamente nella disponibilità del Comune».
La strada d’accesso al parcheggio
L’amministrazione sta infatti realizzando proprio in quell’area un nuovo parcheggio da circa 120 posti auto, progetto che fin dall’inizio ha suscitato accese polemiche, in particolare da parte delle candidate Silvia Squadroni e Mirella Paglialunga, ma non solo. Sono stati contestati i tempi, i modi e il luogo dove sorgerà il nuovo parcheggio. Nonché proprio il fatto che sulla disponibilità dell’area fosse pendente un ricorso al Consiglio di Stato. Così oggi Ciarapica, mentre i lavori sono in via di ultimazione, si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
Fabrizio Ciarapica
«Nei giorni scorsi, tra gli argomenti che hanno infervorato il dibattito elettorale, c’è stato quello relativo all’utilizzo dell’area portuale “ex Anconetani” per la realizzazione del parcheggio pubblico – dice il primo cittadino uscente – Alcuni hanno criticato, addirittura con gesti eclatanti come quello di incatenarsi davanti al cantiere (il riferimento è alla manifestazione organizzata dalla coalizione della Squadroni, ndr), la decisione del Comune di spendere soldi per la sistemazione dell’area a parcheggio perché pendente ancora il ricorso al Consiglio di Stato presentato dalla ditta che aveva avuto in gestione l’area. Altri hanno detto che non si sarebbe potuto realizzare un parcheggio nell’area portuale perché questa destinazione sarebbe stata contraria alle previsioni del Piano del porto. Quest’ultima affermazione è stata però subito smentita perché lo strumento regolatore del porto prevede espressamente la possibilità di realizzare parcheggi. Ieri, poi, è pervenuta al Comune la sentenza 4084/2022 del 10 maggio 2022 con la quale il Consiglio di Stato ha respinto tutte le pretese dell’azienda ricorrente e ora l’area del parcheggio è pienamente nella disponibilità del Comune. Questa sentenza – conclude Ciarapica – pone fine ad una serie di ricorsi strumentali con la quale la ditta ha tentato di mantenere l’area senza avere i requisiti, creando solo difficoltà all’Ente comunale. A breve, invece, tutta l’area sistemata a parcheggio sarà a disposizione dei cittadini, degli operatori di Civitanova e di chi arriverà in città».
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Il Sindaco Ciarapica si crogiola sul presupposto che con la sentenza N. 4084/2022 Reg. Prov.Coll. del 10/05/2022 il Consiglio di Stato ha respinto in toto l’appello proposto da Anconetani Luigi & C. S.a.s. di n.A. S.r.l
contro il Comune di Civitanova Marche e va ad affermare che: “l’area passa nella piena disponibilita’ dell’Ente Comunale” e quindi si sente autorizzato ad adibire l’area in questione a parcheggio.
Ma volutamente dimentica o meglio non tiene conto che il Comune settore demaniale ha semplicemente l’amministratore del bene demaniale o beni demaniali marittimi, amministrazione che consente prerogative concessorie e di controllo, ma non di appropriazione di un bene o beni appartenenti al Demanio Marittimo Statale.
Si chiede in virtu’ di quali atti pubblici sia diventato proprietario di quell’area o da Ente Concessorio sia diventato allo stesso tempo concessionario?
Esulta dopo aver subito per l’eccitazione una scarica di adrenalina che deve avergli provocato uno stato di stordimento per cui non si rende ancora conto che il Consiglio di Stato intervenendo sì a sfavore dei vecchi concessionari dell’area, non è che per questo lui adesso può fare quello che vuole. La situazione riguardo al parcheggio è ancora quella fumosa dove ci sono pareri discordi su chi deve dare l’autorizzazione che forse non dipende solo dal comune. A questo riguardo leggendo un post comparso poco tempo fa, la materia appare così complicata che solo lui può sbrigliarla cercando di fare a modo suo e poi si vedrà, soprattutto adesso a due passi dall’elezione del prossimo/a inquilino al Comune. Basta pensare all’antenna che dovrebbe essere installata alle Quattro Marine e per cui seppur invitato spesso per discuterne, solo ultimamente, alla vicinanza del 12 maggio ha iniziato a rispondere agli inviti e visto che si trovava da quelle parti sta pensando di rimettere in funzione anche il camping Le giare chiuso da tempo immemore. Avviso a tutti i naviganti, appiedati e volanti: questo è il periodo migliore per chiedere qualsiasi cosa a chi per cinque anni ha pensato solo a se stesso e pure male, otterrete la massima promessa di collaborazione anche se non dovesse capire che cosa gli avete chiesto.
Il Sindaco Ciarapica si crogiola e si appende delle medaglie perche’la Sentenza del Consiglio di Stato N. 4084/2022 del 10/05/202 ha in toto respinto le richieste contenute nell’appello della nuova Societa’ Anconetani; ma quello a cui dovrebbe puntualmente rispondere in virtu’ “di quale atto o documento” tale area è divenuta, così come si afferma: “nella piena disponibilità del Comune”, tanto da poterla adibire a parcheggio?
Salvo prova contraria l’Ente Comunale è solo Amministratore dei beni demaniali marittimi, quindi delegato dallo Stato a rilasciare o revocare le concessioni, a verificare i pagamenti dei canoni concessori per conto dello Stato.
In pratica dovrebbe il Sindaco rispondere se da concedente è diventato concessionario o addirittura proprietario di quella area demaniale Marittima.